biffa
s. f. [dal longob. wīffa «fastello di paglia», assunto come segno di proprietà, di confine]. – 1. In topografia, segnale per individuare punti di perimetri o allineamenti, composto, nella sua forma [...] più semplice, di una canna diritta spaccata in cima, nella quale s’infila un cartoncino bianco. 2. Dispositivo che si applica alle lesioni di un muro per seguirne gli sviluppi: è fatto generalmente con gesso a rapida presa, o con gesso e vetro; la ...
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formaggetta
formaggétta s. f. [dim. di formaggio, per la somiglianza con una piccola forma di cacio]. – Nel linguaggio marin., pomo rotondo e schiacciato di legno duro o di metallo che si pone, come [...] finitura ornamentale, in cima all’asta della bandiera e agli alberi delle navi (si chiama anche galletta). ...
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co
〈kò〉 (o co’) s. m. [lat. caput], ant. e settentr. – Capo, cima: In co del ponte presso a Benevento (Dante); ci fermammo in co’ d’una vigna, in una conca riparata da gaggìe (Pavese). È frequente, come [...] primo elemento, nella toponomastica del delta del Po (Codigoro, Codifiume) ...
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rendere
rèndere v. tr. [lat. rĕddĕre, comp. di red- e dare, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [letter. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). – 1. Dare ad [...] odore per lo giardin rendevano (Boccaccio). b. Riportare, recare, trasferire nel luogo di prima o in altro luogo: La vela, in cima all’arbore rimessa, Rendé la nave all’isola funesta (Ariosto); più frequente il rifl. nel sign. di «recarsi»: mesto sul ...
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piantare
v. tr. [lat. plantare; v. pianta]. – 1. Mettere nella terra un seme, un pollone, o altra parte di una pianta (anche una piantina giovane tolta da un semenzaio), perché attecchisca nel suolo, [...] n. 2 c; con altro sign., nella locuz. fam. p. un chiodo, p. chiodi, v. oltre, al n. 4); p. la bandiera sulla cima di una montagna; sempre come sinon. di ficcare, conficcare, riferito ad armi da taglio: gli piantò il pugnale nel petto; analogam., gli ...
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strega
stréga s. f. [lat. strǐga, der. (come variante pop.) di strix -igis «civetta»]. – 1. a. Secondo la mitologia popolare, essere soprannaturale immaginato con aspetto femminile o donna reale che [...] e sim.: quella s. riesce sempre a ottenere quello che vuole, o a incantare tutti. 3. estens. a. Cerino che, innestato in cima a una canna, serve ad accendere i lumi o le candele in chiesa. b. Altro nome della pivetta, strumento usato dal burattinaio ...
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navale
agg. [dal lat. navalis, der. di navis «nave»]. – 1. Di nave, che si riferisce a nave o a navi: architettura, attrezzatura n.; (scienza delle) costruzioni n.; meccanica n.; cantiere n.; ingegnere [...] fosse salito a bordo di una nave nemica, a somiglianza della corona murale, che spettava al soldato salito per primo in cima al muro di una città nemica assediata); tale emblema, sormontato dalle torri dello stato (corona n. o turrita e rostrata ...
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bigoncio
bigóncio s. m. [lat. *bicongius, comp. di bi- «due» e congius «cogno», misura romana per liquidi]. – 1. Recipiente di legno più largo e più basso della bigoncia, ma della stessa larghezza in [...] fondo e in cima, con due doghe più alte e forate in cui far passare una pertica per il trasporto a spalla. 2. Nel gergo teatrale, la cassa di legno nella quale, attraverso una stretta apertura praticata nel coperchio, l’addetto all’ingresso depone ...
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bigotta
bigòtta s. f. [der. di biga]. – Nell’attrezzatura navale, elemento rudimentale di un paranco primitivo senza pulegge, costituito da una sfera schiacciata di legno durissimo, forata orizzontalmente [...] da tre o quattro buchi, nei quali si passa una cima di canapa (corridore). Ogni bigotta fa sistema con un’altra bigotta simmetrica e il corridore passa alternativamente nei fori dell’una e dell’altra, e quando viene teso, le bigotte si avvicinano. Il ...
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ansare
v. intr. [lat. tardo anxiari «essere in ansietà, affliggersi», der. di anxius «ansioso»] (aus. avere). – Respirare con difficoltà, con affanno, come dopo una salita o dopo una corsa: ansando com’uom [...] lasso (Dante); giunto in cima alle scale, ansava penosamente e dovette fermarsi. In senso fig., riferito allo sbuffare del treno, e anche, poet., al rumore o al movimento del mare: il treno ... ansando maestoso ... entrò nella stazione (Fucini); odo ...
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In botanica, c. di un albero o di un ramo è la parte terminale del fusto o del ramo, cui si attribuisce funzione di equilibrio riguardo all’assorbimento e alla distribuzione della linfa ( funzione di c.).
Ramificazione a c. Tipo di ramificazione...
cima
. Compare solo in poesia, con 25 occorrenze, di cui 2 nelle Rime, le altre nella Commedia.
Col valore di " sommità di una pianta " in diversi esempi, con uso proprio e metaforico: in Pd XIII 135 si ha il prun che rigido e feroce nell'inverno...