valicare1
valicare1 (ant. o poet. valcare) v. tr. [lat. varĭcare, propr. «allargare le gambe», der. di varus «volto in fuori» (v. varo1); cfr. varcare] (io vàlico, tu vàlichi, ecc.). – 1. Attraversare, [...] per trovarsi dall’altra parte: v. un fiume, un torrente, l’oceano; soprattutto di luoghi montani: v. un giogo, un passo, una cima, un monte, una catena montuosa; il primo aereo che valicò le Alpi. 2. ant. a. Passare, trascorrere; anche con uso intr ...
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picco2
picco2 s. m. [stesso etimo della voce prec.] (pl. -chi). – 1. a. Cima aguzza e isolata di monte: gli ardui picchi delle Alpi. Compare in toponimi (come il corrispondente fr. pic), nei quali peraltro [...] è più frequente pizzo (o piz): Picco dei Tre Signori (ma più com. Pizzo dei Tre Signori). b. Di uso molto frequente la locuz. avv. a picco, a piombo, a perpendicolo, con moto o direzione verticale: coste ...
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gastro-filologo
(gastrofilologo), s. m. (iron.) Chi ama le regole e gli ingredienti della buona cucina e studia nei minimi dettagli le proprietà dei cibi e la preparazione di pietanze particolari. ◆ [...] Serra, Repubblica, 25 aprile 2004, p. 29, Cronaca) • Rudy Ciuffardi e Vincenzo Gueglio […] hanno scritto un libro, «Da un bosco in cima al mare, ricette per mangiare con la natura a meno di un euro», edito da Gammarò. Ristoratore (ma Ciuffardi si ...
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altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e [...] grande a.; come si respira bene a quest’a.!; a guardare da quest’a. mi vengono le vertigini. In senso più concr., sommità, cima: Ch’io perdei la speranza de l’a. (Dante); grande distanza da terra: prendere altezza, di un velivolo, prendere quota. Fig ...
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ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, [...] alle donne); il condannato era legato supino, con le braccia e le gambe aperte e distese, sopra una ruota fissata orizzontalmente in cima a un palo, e lì era lasciato a morire di morte lenta, dopo che gli erano state spezzate braccia e gambe con una ...
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valsesiano
valseṡiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Valsesia, valle e zona valliva delle Alpi occidentali tra il Novarese e il Vercellese: il pittoresco paesaggio v., i centri v. di villeggiatura; [...] , canna da pesca con cimino di bambù flessibile, lunga circa 4 m, dotata di una coda di topo fatta di crini di cavallo, in cima alla quale vi è l’esca costituita da 4-5 mosche artificiali. Con lo stesso nome è indicato anche un sistema di pesca al ...
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astato
agg. e s. m. [dal lat. hastatus]. – 1. agg. a. Armato d’asta: i suoi Circassi a. (T. Tasso); il grave umbro ne’duelli atroce Cesse a l’a. velite (Carducci); croce a., collocata in cima a un’asta. [...] b. poet., raro. Diritto come un’asta: ti veggo passare ... con la chioma sciolta e tutta la persona a. (Cardarelli). c. In botanica, della foglia la cui lamina è incavata alla base e presenta qui due lobi, ...
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traiano
agg. [dal lat. Traianus, nome dell’imperatore romano (v. traianeo) usato, già nel 1° sec. d. C., anche come agg.]. – Relativo all’imperatore Traiano; è aggettivo che concorre con traianeo, ma [...] 200 m e alto circa 1 m, che rappresenta, con circa 2500 figure, gli episodî più importanti della spedizione di Traiano contro i Daci, e che porta in cima la statua di s. Pietro, collocata nel 1587 dove anticamente stava la statua dell’imperatore. ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, [...] mani e piedi, affidarglisi completamente, fare atto di resa incondizionata. d. Contrapposto a capo nell’espressione: da capo a piedi, da cima a fondo, interamente: bagnato, sporco da capo a p.; si è presentata vestita di nero da capo a piedi. Anche ...
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In botanica, c. di un albero o di un ramo è la parte terminale del fusto o del ramo, cui si attribuisce funzione di equilibrio riguardo all’assorbimento e alla distribuzione della linfa ( funzione di c.).
Ramificazione a c. Tipo di ramificazione...
cima
. Compare solo in poesia, con 25 occorrenze, di cui 2 nelle Rime, le altre nella Commedia.
Col valore di " sommità di una pianta " in diversi esempi, con uso proprio e metaforico: in Pd XIII 135 si ha il prun che rigido e feroce nell'inverno...