fiammetta
fiammétta s. f. [dim. di fiamma1]. – 1. Fiamma piccola e sottile (meno com. di fiammella): Li occhi nostri n’andar suso a la cima Per due f. che i vedemmo porre (Dante). 2. Piccolo artificio [...] pirotecnico usato per guarnire artifici maggiori. 3. Pesce del genere cepola, detto anche fiamma e bandiera rossa ...
Leggi Tutto
estenso
estènso agg. [dal lat. extensus, part. pass. di extendĕre «estendere»]. – Latinismo invece di esteso, adoperato spec. nella locuz. avv. (non com.) per e., distesamente, in modo completo, da cima [...] a fondo: raccontare per estenso ...
Leggi Tutto
franare
v. intr. [der. di frana] (aus. essere). – 1. Smuoversi, precipitare per frana: è franata la cima della montagna; la piena ha fatto f. gli argini del fiume. 2. Crollare, rovinare: il muro franò [...] con grande fracasso; è franato il ponte della ferrovia. Anche in usi fig.: sono franate le nostre belle speranze; l’iniziativa franò miseramente; sembra che tutto frani intorno a noi ...
Leggi Tutto
toupet
〈tupè〉 s. m., fr. [propr. «ciuffo», dal franco *top «cima»]. – Parrucca molto alta, di varie fogge, di moda a Venezia nella seconda metà del sec. 18°; alla fine dell’Ottocento il termine indicava [...] una pettinatura alta e stretta verso le tempie; il nome è stato usato in seguito per indicare un ciuffo di capelli, naturali o artificiali, pettinati e composti in modo vario, usato per completare o abbellire ...
Leggi Tutto
fiato
s. m. [lat. flatus -us, der. di flare «soffiare»]. – 1. a. Aria che esce dai polmoni durante il movimento di espirazione: avere il f. buono, cattivo; f. che sa di vino, di sigaro; gli puzza il [...] , dare ordine d’iniziare un lavoro, un’impresa e sim. Locuzioni avv.: in un f., in un attimo: arrivò in un f. in cima alle scale; d’un f., senza riprendere fiato, e, per estens., di continuo, senza interruzione: pronunciò quelle parole tutte d’un f ...
Leggi Tutto
colle2
còlle2 s. m. [da collo1 nel sign. 4 «cima, valico», rifatto su colle «collina»] (troncato in còl nei toponimi davanti a cons.). – In geografia, depressione altimetrica della cresta di una dorsale [...] montuosa, che mette in comunicazione due valli: Colle della Maddalena, Col di Nava, Col di Tenda. ◆ Dim. collétto (v. colletto2) ...
Leggi Tutto
giganteggiare
v. intr. [der. di gigante] (io gigantéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Ergersi a guisa di gigante, così da sovrastare tutto ciò che è circostante: il massiccio del Cervino giganteggia con [...] la sua cima piramidale; sulle mura giganteggiava una torre. 2. fig. Dominare, eccellere per qualità morali, intellettuali, artistiche, ecc.: Aristotele giganteggiava tra i filosofi antichi; nell’Inferno dantesco, Farinata giganteggia nel cerchio ...
Leggi Tutto
acropoli
acròpoli s. f. [dal gr. ἀκρόπολις, comp. di ἄκρος «estremo, alto» (v. acro-) e πόλις «città»]. – Nome che aveva nell’antica Grecia, dove gli abitati erano posti per lo più sopra alture, la parte [...] città: l’A. di Atene; in senso più generico, si chiama acropoli la parte alta, difesa da mura, d’una città antica, anche fuori del mondo greco. Fig., letter., sommità, cima: il sole stava per toccare la gigantesca a. delle Dolomiti (D’Annunzio). ...
Leggi Tutto
ladra
s. f. [femm. di ladro]. – Oltre che riferito, nel sign. proprio, a donna che ruba (è una l.; e come agg., una commessa, una cassiera l.), ha, nell’uso toscano, i seguenti sign. estens.: a. Tasca [...] . b. Tasca posteriore della giacca del cacciatore, spesso foderata di tela impermeabile, destinata a contenere la selvaggina uccisa. c. Canna spaccata in cima, con un pezzo di legno posto a traverso nello spacco, per cogliere frutta dagli alberi. ...
Leggi Tutto
orlare
v. tr. [lat. *ōrŭlare, der. di ōra «orlo» attraverso un dim. *ōrŭla] (io órlo, ecc.). – Fare l’orlo, fornire di orlo: o. un fazzoletto, una tovaglia, una gonna; o. la tesa del cappello; o. una [...] un foglio di rosso. In senso fig., contornare formando come un orlo: campi che orlano la costa; le nuvole orlavano la cima dei monti. ◆ Part. pass. orlato, anche come agg.: il laticlavio era una tunica orlata di una larga striscia di porpora; piatti ...
Leggi Tutto
In botanica, c. di un albero o di un ramo è la parte terminale del fusto o del ramo, cui si attribuisce funzione di equilibrio riguardo all’assorbimento e alla distribuzione della linfa ( funzione di c.).
Ramificazione a c. Tipo di ramificazione...
cima
. Compare solo in poesia, con 25 occorrenze, di cui 2 nelle Rime, le altre nella Commedia.
Col valore di " sommità di una pianta " in diversi esempi, con uso proprio e metaforico: in Pd XIII 135 si ha il prun che rigido e feroce nell'inverno...