roof-garden
〈rùuf ġàadn〉 locuz. ingl. (propr. «tetto a giardino»; pl. roof-gardens 〈... ġàadn∫〉), usata in ital. come s. m. – Terrazza costruita sulla cima di un grattacielo o comunque di un edificio [...] molto alto, generalmente ornata di piante e fiori (in certi casi vero e proprio giardino pensile), utilizzata per lo più come ristorante, caffè e bar, sala da ballo ...
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piantato
agg. [part. pass. di piantare]. – Di terreno in cui siano fatte determinate coltivazioni: un pezzo di terra piantato a olivi, a vigna; anche con la prep. di: una villa ... tutta p. di ciliegi, [...] p. sulle gambe; un caporale ... Dritto e p. lì come un piolo (Giusti); guardava immobile il mare, p. a gambe larghe in cima al molo; e riferito, più concretam., all’arto: si arrampicava lentamente, con un piede p. sulla roccia e l’altro sollevato a ...
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ascensione
ascensióne s. f. [dal lat. ascensio -onis, der. di ascendĕre «salire»]. – 1. L’ascendere, salita: a. con aerostati; a. alpinistica, compimento di una scalata per giungere alla cima di una [...] montagna lungo una parete di roccia o ghiaccio, con o senza aiuto di mezzi artificiali; talvolta, anche, la fase conclusiva della scalata. In senso fig.: a. al trono; più astrattamente, movimento di ascesa ...
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vessillo
s. m. [dal lat. vexillum, dim. di velum «velo» (le due forme presuppongono una base comune *wek-slo-)]. – 1. a. Nell’esercito di Roma antica, quadrato di stoffa, ordinariamente di colore rosso, [...] attaccato in cima a un’asta per mezzo di una sbarra trasversale. Il vessillo era originariamente l’insegna della cavalleria legionaria e, nell’età repubblicana, contraddistingueva la tenda del comandante (praetorium); poi, sotto l’Impero, fu talvolta ...
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inalberare
(ant. innalberare) v. tr. [der. di albero2] (io inàlbero, ecc.). – 1. a. Alzare in cima all’albero della nave (o anche sull’alto di un castello, di una torre e sim.) una bandiera, un’insegna, [...] un vessillo, in modo che sia ben visibile: la nave ammiraglia inalberò la bandiera di combattimento; i. l’insegna della vittoria; fig., i. il vessillo della ribellione, della rivolta, farsene promotore ...
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palandrana
s. f. (non com. palandrano s. m.) [der. di palandra2]. – Veste larga e lunga come un gabbano, usata in casa dagli uomini, spec. nei sec. 17° e 18°: in cima alla scala, Don Ferdinando, infagottato [...] in una vecchia palandrana, ... ripeteva come un’anitra: Di qua! di qua! (Verga). Nell’uso com., iron. e scherz., abito lungo, largo, goffo e privo di eleganza ...
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smoccolare
v. tr. e intr. [der. di moccolo, col pref. s- (nei sign. 4 e 5)] (io smòccolo, ecc.; negli usi intr., aus. avere). – 1. a. intr., region. Del naso, o della persona, colare moccoli, cioè moccio, [...] netta e smoccola il naso a un altro marmocchio (Faldella). 2. tr. Togliere la parte carbonizzata (moccolaia o fungo) sulla cima del lucignolo: s. un lume, una candela. 3. intr. Lasciare cadere scolature di cera: la candela smoccola. 4. intr., pop ...
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moccolaia
moccolàia s. f. [der. di moccolo]. – 1. Ingrossamento (detto anche fungo) che si forma sulla cima di un lucignolo quando, nell’ardere, si carbonizza, rendendo meno viva la fiamma e producendo [...] fumo: puzzo di m. (anche, per estens., l’odore simile di carne grassa al fuoco, o delle gocce d’olio che cadono sulla brace); un va e vieni per la casa, un odor d’incenso e di m., una confusione (Verga). ...
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vettino
s. m. [der. di vetta, nel sign. generico di cima, parte terminale]. – Il segmento finale delle canne da pesca, lo stesso che cimino1. ...
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ghigliottina
(ant. guigliottina) s. f. [dal fr. guillotine, e questo dal nome del medico fr. J.-I. Guillotin, che ne propose l’adozione all’Assemblea nazionale francese (1789)]. – 1. Macchina per le [...] esecuzioni capitali per reati comuni, consistente in due travi verticali scanalate, unite in cima da una terza trasversale cui è assicurata una pesante mannaia, la quale, una volta liberata, scorrendo fulmineamente tra le scanalature, spicca dal ...
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In botanica, c. di un albero o di un ramo è la parte terminale del fusto o del ramo, cui si attribuisce funzione di equilibrio riguardo all’assorbimento e alla distribuzione della linfa ( funzione di c.).
Ramificazione a c. Tipo di ramificazione...
cima
. Compare solo in poesia, con 25 occorrenze, di cui 2 nelle Rime, le altre nella Commedia.
Col valore di " sommità di una pianta " in diversi esempi, con uso proprio e metaforico: in Pd XIII 135 si ha il prun che rigido e feroce nell'inverno...