vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice [...] Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un arco, di una volta. b. fig. Il punto, il livello o il grado, il momento più alto: raggiungere il v. della gloria; giungere al v. della carriera, delle proprie ...
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acefalo
acèfalo agg. e s. m. [dal lat. acephălus, gr. ἀκέϕαλος «senza capo», comp. di ἀ- priv. e κεϕαλ ή «capo»]. – 1. agg. a. Senza capo (in senso proprio e fig.): statua a.; larve a., in zoologia, [...] feto malformato che presenta acefalia; libro, codice a., privo delle prime pagine; albero a., ramo a., che manca di un’unica cima (v. acefalia). Nella metrica greca classica, di serie metrica o verso che manca di una sillaba iniziale (per es., alcuni ...
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ronchio
rónchio s. m. [forse der. dal lat. *runcus, dal gr. ῥύγχος «grugno»], ant. – Sporgenza, bernoccolo. ◆ Accr. ronchióne, grossa sporgenza rocciosa, masso: levando me sù ver’ la cima D’un ronchione, [...] avvisava un’altra scheggia (Dante) ...
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visibile
viṡìbile agg. [dal lat. tardo visibĭlis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Che può essere visto: di lassù il promontorio è v. anche a occhio nudo, cioè senza l’ausilio di [...] . e con valore neutro, ciò che può essere veduto: ho visto il v., tutto ciò che si poteva; levai le mani inver’ la cima De le mie ciglia, e fecimi ’l solecchio, Che del soverchio visibile lima (Dante), che toglie un po’ della luce eccessiva offerta ...
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crollare
v. tr. e intr. [etimo incerto] (io cròllo, ecc.). – 1. tr. Scuotere, muovere in qua e in là: Sta come torre ferma, che non crolla Già mai la cima per soffiar di venti (Dante); c. il capo, la [...] testa, in segno di disapprovazione, diniego, dubbio e sim.; c. le spalle, alzarle e abbassarle una o più volte per indicare indifferenza o in segno di disprezzo. Anche agitare, dimenare: come lavato fosse, ...
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roncola
róncola (meno com. rónca) s. f. [der. di roncare]. – 1. Strumento agricolo, costituito da una lama a un taglio, alquanto ricurva, con breve manico da impugnare, o talvolta fermata in cima a un’asta [...] di legno; ne esistono anche con lama a due tagli (r. mannara, o mannarese): serve soprattuto per potare. 2. Arma in asta con ferro adunco e tagliente come una roncola campestre: una varietà è il roncone ...
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poggia
pòggia s. f. [lat. tardo pŏdia, col sign. 1, dal gr. tardo ποδία, der. di πόδες (pl. di πούς ποδός), propr. «piedi» e per estens. «i due angoli più bassi della vela»]. – 1. Nei velieri a vela [...] latina, cima o paranco che serve a manovrare l’estremità inferiore dell’antenna (detta carro) in modo da orientare convenientemente la vela (nella odierna terminologia marin., in carro è compresa anche la poggia). 2. Per estens., il lato della nave ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] ; versare il vino nel bicchiere; guardare negli occhi. Più raramente col valore di «su»: portare in tavola; salire in cima. In frasi fig.: mettersi in cammino; mettersi in testa certe idee; lasciare in libertà; entrare in agonia; andare in perdizione ...
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arundine
arùndine s. f. [dal lat. arundo -dĭnis «canna»]. – Canna adoperata in passato nella liturgia cattolica del sabato santo; portava in cima tre candele che venivano accese all’inizio della funzione [...] e con le quali si accendevano il cero pasquale e le lampade della chiesa ...
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inaccessibilita
inaccessibilità s. f. [dal lat. tardo inaccessibilĭtas -atis]. – Il fatto di essere inaccessibile: i. di una cima; i. di una dottrina, di un mistero, di un ideale. In fisica, il principio [...] di i. costituisce una formulazione equivalente del 2° principio della termodinamica: consiste nel riconoscimento che in prossimità di ogni punto rappresentativo di uno stato di un sistema in equilibrio ...
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In botanica, c. di un albero o di un ramo è la parte terminale del fusto o del ramo, cui si attribuisce funzione di equilibrio riguardo all’assorbimento e alla distribuzione della linfa ( funzione di c.).
Ramificazione a c. Tipo di ramificazione...
cima
. Compare solo in poesia, con 25 occorrenze, di cui 2 nelle Rime, le altre nella Commedia.
Col valore di " sommità di una pianta " in diversi esempi, con uso proprio e metaforico: in Pd XIII 135 si ha il prun che rigido e feroce nell'inverno...