sfidare
v. tr. [der. di disfidare, per sostituzione del pref. s- a dis-]. – 1. a. Provocare l’avversario a battersi in uno scontro armato: s. a duello, a battaglia; anche assol.: non ha voluto accettare [...] qualsiasi: ti sfido a una partita a scopa, al biliardo; ci hanno sfidato alla corsa; lo sfidò a chi arrivava primo in cima alla salita. c. estens. Invitare apertamente a fare o dire qualcosa che si ritiene falso o impossibile: ti sfido a provare ...
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quota
quòta s. f. [dal lat. quota (pars) «quanta (parte)», femm. di quotus: v. quoto]. – 1. La parte di una somma globale di denaro dovuta da ciascuno dei partecipanti a un’attività, o a un diritto, [...] , s’intende sopra il livello marino): raggiungere la q. 4000 di una montagna; scendere a q. −350; la q. di una cima, di un picco, di un valico, di un rifugio alpino; in usi assol. (soprattutto nel linguaggio alpinistico e militare), per identificare ...
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guadagnare
v. tr. [dal germ. *waidanjan «pascolare; guadagnare»] (io guadagno, ... noi guadagniamo, voi guadagnate, e nel cong. guadagniamo, guadagniate). – 1. Ottenere come utilità e profitto di un [...] sim., diffondersi, affermarsi acquistando credito e adesioni; g. il porto, entrarci incolumi, superando difficoltà; g. la cima d’un monte, arrivarci. Nel linguaggio marin., g. il vento, raggiungere, bordeggiando contro vento, una posizione favorevole ...
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presumere
preṡùmere (ant. preṡùmmere, proṡùmere) v. tr. [dal lat. praesumĕre «supporre, congetturare», comp. di prae- «pre-» e sumĕre «prendere»] (coniug. come assumere). – 1. Ritenere in base ad argomentazioni [...] propria capacità, dalla convenienza e sim.: ignorante qual è, non può p. di giudicare l’operato altrui; presumeva d’arrivare alla cima in un’ora (nel linguaggio corrente, più com. in casi simili pretendere). Più spesso, seguito dalla prep. di (con un ...
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quotare
v. tr. [der. di quota; in alcuni sign., per influenza del fr. coter, der. di cote «quota»] (io quòto, ecc.). – 1. ant. Stabilire in quale ordine debba essere collocato un oggetto appartenente [...] In topografia, determinare (e a volte anche segnare) la quota o le quote: q. un punto del terreno, un piano, una cima. Con sign. analogo, in geometria descrittiva, q. un punto, una retta, nelle proiezioni quotate e ortogonali. b. Nel disegno tecnico ...
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babele
babèle (ant. babèlle) s. f. [uso antonomastico del nome dell’antica città di Babele (chiamata anche, e più comunem., Babilonia), nell’Asia Anteriore, erroneamente connesso nella Bibbia con l’ebr. [...] il racconto biblico (Genesi 11, 1-9), gli abitanti di Sennaar decisero di costruire una città e una torre «la cui cima raggiungesse il cielo» (cioè «altissima»); ma Dio, per punire il loro orgoglio, confuse le lingue, cioè le idee e i propositi ...
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coccio1
còccio1 s. m. [affine a coccia]. – 1. a. Terracotta ordinaria, di poco pregio: una brocca, una pentola, un tegame di coccio. b. Oggetto fatto di coccio, e in partic., al plur., le stoviglie per [...] o materiali affini: gettare via, raccattare i c.; prov., chi rompe paga e i c. sono suoi; una muraglia Che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia (Montale). 3. fig., fam. Persona malaticcia, piena d’acciacchi: è diventato un c.; è sempre stata un c ...
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protoceratidi
protoceràtidi s. m. pl. [lat. scient. Protoceratidae, comp. di proto- e gr. κέρας -ατος «corno»]. – Famiglia di mammiferi artiodattili fossili del sottordine tilopodi, affini ai camelidi, [...] al pliocene recente nelle regioni temperate dell’America Settentr.: di media statura, erano caratterizzati dalla presenza di un corno supplementare sul rostro, singolo o fuso alla base e biforcato in cima, particolarmente sviluppato nei maschi. ...
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crocchia
cròcchia s. f. [forse der. del lat. *corrotulare; v. crocchio2]. – Acconciatura femminile dei capelli, a forma di nodo o treccia avvolta e fermata sulla cima del capo o dietro la nuca. ...
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scoronare
v. tr. [der. di corona, col pref. s- (nel sign. 4)] (io scoróno, ecc.). – 1. Togliere, rompere la corona dentaria: s. un dente. 2. Togliere la parte superiore di qualche cosa; in partic., iniziare [...] ; lo scoronò con un sorsellino cauto (Pirandello). 3. In agraria, asportare la parte superiore di un albero (ossia capitozzarlo), o di un singolo ramo. ◆ Part. pass. scoronato; anche come agg., in araldica, attributo dell’albero con la cima mozza. ...
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In botanica, c. di un albero o di un ramo è la parte terminale del fusto o del ramo, cui si attribuisce funzione di equilibrio riguardo all’assorbimento e alla distribuzione della linfa ( funzione di c.).
Ramificazione a c. Tipo di ramificazione...
cima
. Compare solo in poesia, con 25 occorrenze, di cui 2 nelle Rime, le altre nella Commedia.
Col valore di " sommità di una pianta " in diversi esempi, con uso proprio e metaforico: in Pd XIII 135 si ha il prun che rigido e feroce nell'inverno...