cicalecciocrazia
s. f. (iron.) Il potere del cicaleccio, malcostume politico italiano che tende a enfatizzare notizie e indiscrezioni diffuse dai mezzi d’informazione. ◆ «Cicalecciocrazia, ovvero l’arte [...] involontario del Ragioniere generale Andrea Monorchio davanti alla tivvù che manda in onda Giulio Tremonti, «per noi contano le cifre della Banca d’Italia». Si tratta invece del più succulento capitolo di un libro, titolo provvisorio «Prima via, vizi ...
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quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè [...] , elemento o ente) che costituisce un insieme organico: 14 è un q. di 70; dividere in quinti; un q., due q., tre q., quattro q. (in cifre: 1/5, 2/5, 3/5, 4/5); gli spetta un q. dell’eredità; ha quasi i tre q. di proprietà dell’intero palazzo. Con usi ...
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quipo
〈kìpo〉 (o quipu) s. m., spagn. [dal quechua quipu]. – Sistema di cordicelle a nodi legate per una estremità a un pezzo di corda di sostegno, in uso nell’antico Perù a scopo di computo numerico: [...] le diverse specie di nodi indicano i numeri (in un senso analogo alle nostre cifre); la loro posizione rispettiva indica le unità, le decine, le centinaia e le migliaia. Si ritiene per lo più che i quipos rinvenuti negli antichi insediamenti ...
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carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., [...] di notizie sensazionali, ecc.). d. In informatica, ciascuno dei simboli generalmente usati nei sistemi di elaborazione dati (e cioè le cifre da 0 a 9 e le lettere dell’alfabeto, che costituiscono i c. alfanumerici, e altri segni utili quali quelli di ...
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irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede [...] due numeri interi primi fra loro; si tratta di un numero decimale illimitato non periodico (cioè con infinite cifre decimali non succedentisi con regolarità), che spesso esprime il rapporto fra due grandezze incommensurabili. In partic., dal punto ...
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gtt.
(o Gtt.; anche Gutt.). – Nelle ricette mediche, abbrev. del latino guttae «gocce» (il numero di queste va indicato in cifre romane: per es., gtt. XX «20 gocce»); a gtt., a gocce. ...
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conteggiatorio
agg. Dei metodi contabili; relativo all’elaborazione dei conteggi. ◆ Deposto sulla griglia del sistema mediatico, il caos contabile appare compiuto, pervasivo, per certi versi addirittura [...] terminale. E così, tra lavagnette e tabelle, va a sbattere ogni giorno sulle percentuali dei sondaggi, si involtola sulle cifre pazzesche dei partecipanti ai cortei, non risparmia più nemmeno gli oracoli della Banca d’Italia; mentre l’inflazione, ...
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alfanumerico
alfanumèrico agg. [comp. di alfa(betico) e numerico] (pl. m. -ci). – Nella teoria dell’informazione, codice a., codice i cui simboli siano costituiti da lettere dell’alfabeto e da cifre [...] numeriche; si dice anche di un messaggio, o di un testo che usi un codice siffatto: sono alfanumerici, per es., gli ordinarî testi a stampa ...
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binario1
binàrio1 agg. [dal lat. tardo binarius, der. di bini «due per volta»]. – 1. Composto di due unità, di due elementi: divisione b., nell’esercito, la divisione composta da due reggimenti di fanteria; [...] b. (o in base 2), particolare sistema di numerazione che consente di rappresentare ogni numero intero usando solo due cifre (0 e 1), secondo lo stesso principio che è alla base della numerazione decimale ordinaria. In elettronica, qualifica di ...
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algoritmista
s. m. [der. di algoritmo] (pl. -i). – Nome con cui sono indicati i seguaci, nell’Europa occidentale dei secoli 12°-13°, delle nuove regole di calcolo contenute nel trattato di al-Khuwārizmī: [...] si distinguevano per l’abbandono dell’abaco e l’adozione del valore posizionale delle cifre. ...
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cifre e cifrari
Leopoldo Benacchio
Per capirsi e per non farsi capire
Le cifre sono i simboli che utilizziamo per comporre i numeri: nel sistema di numerazione da noi adoperato sono quindi i simboli dei numeri dallo 0 al 9. Un cifrario invece...
Gruppo di cifre che, nei numeri decimali periodici, si può presentare tra la virgola e il periodo (e in questo caso il decimale periodico si dirà misto). Per es., in 0,38545454, l’a. è 38. Per trovare la frazione generatrice si può far uso della...