ventuno
agg. num. card. [comp. di vénti e uno], invar. – Numero composto di due decine e una unità, successivo al venti (in cifre arabe 21, in numeri romani XXI): una salva di ventun colpi di cannone; [...] il capitolo ventuno. Quando ha funzione di attributo, e precede il sostantivo, questo va al plurale se è accompagnato da un articolo determinativo o da un aggettivo qualificativo: i ventuno (o i ventun) ...
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esadecimale
eṡadecimale agg. [comp. di esa- e decimale]. – In matematica e in informatica, di sistema di numerazione avente per base 16, usato in applicazioni relative al settore dell’elaborazione dei [...] dati (con le cifre del sistema di solito indicate mediante i simboli numerici compresi tra o e 9 e le lettere maiuscole, A, B, C, D, E ed F, queste ultime corrispondenti ai numeri decimali da 10 a 15), e in dispositivi digitali in genere. È detto ...
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favoloso
favolóso agg. [dal lat. fabulosus, der. di fabŭla «favola1»]. – Di favola: narrazione favolosa. Più spesso, che ha carattere di favola, che appartiene o sembra appartenere al mondo delle favole, [...] , straordinario, grandissimo: donna di una f. bellezza; ricchezze f.; prezzi f.; per quel quadro sono state offerte cifre f.; e in tono enfaticamente ammirativo (anche per imitazione dell’ingl. fabulous), straordinario, fantastico: una ragazza f ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] adoperato con più funzioni: p. decimale, simbolo convenzionale che nei paesi anglosassoni separa, nella scrittura dei numeri, le cifre della parte intera da quelle della parte decimale (corrisponde alla virgola, usata invece in Italia, tranne che nel ...
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extragettito
s. m. Eccedenza registrata rispetto all’introito tributario previsto. ◆ Il guaio è che si confonde una riforma fiscale con un taglio del prelievo, che l’Italia sta facendo, grazie al fatto [...] obiettivi del patto di stabilità e a ridurre le tasse. (Roberto Giovannini, Stampa, 3 ottobre 2000, p. 7, Economia) • Cifre ufficiali e definitive sull’extragettito ancora non ce ne sono ma il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha ieri voluto ...
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caro-parcheggio
(caro-parcheggi, caro parcheggi), s. m. Aumento delle tariffe di parcheggio per la sosta di autoveicoli privati. ◆ La sosta a pagamento […] resta al centro di un’ulteriore contesa: da [...] perché possono usufruire di permessi gratuiti); dall’altra, gli impiegati che lavorano nel quartiere e che protestano per le elevate cifre che sono costretti a pagare per lasciare l’auto in sosta nel corso dell’orario di lavoro. I primi sostengono ...
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bruto
agg. e s. m. [dal lat. brutus «pesante, inerte, stolido», di origine osca]. – 1. agg. Privo della ragione: al ventre serventi a guisa d’animali b. (Boccaccio); o che è proprio delle bestie, materiale: [...] . realtà. b. Insensibile, inerte: materia b., inanimata, o anche rozza, non elaborata dall’arte. c. Lordo, grezzo: peso b.; cifre b. (in valutazioni, calcoli e sim.), non elaborate, non articolate. Per arte b., adattamento del fr. art brut, v. questa ...
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Durc
s. m. inv. Acronimo di Documento unico di regolarità contributiva. ◆ «Con questa differenzazione delle cifre - ha detto [Angelo] Guglielminetti - diventa per noi impossibile progettare un intervento [...] sul lavoro nero. È per questo che abbiamo lanciato la proposta del Durc (il documento unico di regolarità contributiva), una tessera rilasciata al lavoratore e controllata da tutti gli enti, in modo da ...
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quindicesimo
quindicèṡimo agg. num. ord. [der. di quindici]. – Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 15 (in cifre arabe 15°, in numeri romani XV): [...] il secolo q.; il q. canto dell’«Inferno»; arrivare, classificarsi q. (e, sostantivato, essere il q., la q. in graduatoria); q. mensilità (e assol., come s. f., la quindicesima); Luigi XV; Benedetto XV ...
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quindici
quìndici (ant. quìndeci) agg. num. card. [lat. quīndĕcim, comp. di quinque «cinque» e decem «dieci»]. – Numero composto di dieci più cinque unità, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe [...] 15, in numeri romani XV): una ragazza di q. anni; il treno arriva alle ore 15 (o, sostantivato, alle quindici) in punto; oggi a q. (sottint. giorni), fra due settimane. Come s. m., il numero 15: puntare ...
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cifre e cifrari
Leopoldo Benacchio
Per capirsi e per non farsi capire
Le cifre sono i simboli che utilizziamo per comporre i numeri: nel sistema di numerazione da noi adoperato sono quindi i simboli dei numeri dallo 0 al 9. Un cifrario invece...
Gruppo di cifre che, nei numeri decimali periodici, si può presentare tra la virgola e il periodo (e in questo caso il decimale periodico si dirà misto). Per es., in 0,38545454, l’a. è 38. Per trovare la frazione generatrice si può far uso della...