ventisette
ventisètte agg. num. card. [comp. di vénti e sette], invar. – Numero composto di due decine e sette unità (in cifre arabe 27, in numeri romani XXVII). In partic., il giorno v., e come s. m. [...] il v. del mese, o assol. il ventisette, il giorno in cui gli impiegati dello stato e anche di molte aziende private riscuotono normalmente lo stipendio; di qui, l’uso della parola come sinon. di stipendio ...
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ventitre
ventitré agg. num. card. [comp. di vénti e tre]. – Numero composto di due decine e tre unità (in cifre arabe 23, in numeri romani XXIII): si è laureato a v. anni; il giorno v., e come s. m. [...] il v. del mese; l’aereo è decollato alle ore v., o assol. alle v., alle ore 11 di sera; il numero v., o come s. m. il v., numero che nella cabala e nelle credenze popolari è ritenuto fausto, portatore ...
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quattordicesimo
quattordicèṡimo agg. num. ord. [der. di quattordici]. – 1. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 14 (in cifre arabe 14°, in numeri [...] romani XIV): arrivare, classificarsi q. (e, sostantivato, essere il q., la q. in graduatoria); q. mensilità (e assol., come s. f., la quattordicesima); il secolo 14°; Luigi XIV; Benedetto XIV (comunem., ...
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quattordici
quattórdici agg. num. card. [lat. quat(t)uordĕcim, comp. di quat(t)uor «quattro» e decem «dieci»]. – Numero composto di dieci più quattro unità, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe [...] 14, in numeri romani XIV): un ragazzo di q. anni, una scala di q. gradini; il treno parte alle ore 14 (o, sostantivato, alle quattordici) in punto; il sonetto è composto di q. versi. Come s. m., per ellissi ...
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quattro
agg. num. card. [lat. quattuor o quatuor], invar. – 1. Il numero intero che segue immediatamente il tre, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 4, in numeri romani IV): le q. stagioni [...] ruote motrici, ossia a trazione integrale. 2. Come s. m. (plur. quattri nell’uso pop. tosc.), il q., il numero 4 o la cifra che lo rappresenta: scrivi un q.; cancella quel q.; moltiplicare, dividere per q.; due per q. fa otto; l’interesse del q. per ...
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quattrocentesimo
quattrocentèṡimo agg. num. ord. [der. di quattrocento]. – Che, in una sequenza o in una successione, occupa il posto corrispondente al numero 400 (in cifre arabe 400°, in numeri romani [...] CCCC oppure CD): al q. chilometro, nel q. anniversario (della nascita, della morte di un personaggio, ecc.). Con valore frazionario, la q. parte, o, come s. m., un q., ciascuna delle 400 parti uguali in ...
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quattrocento
quattrocènto agg. num. card. [comp. di quattro e cento], invar. – 1. Numero formato da quattro volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 400, in numeri romani CCCC o CD): [...] a una distanza di q. chilometri; gara di corsa dei q. metri; la platea contiene circa q. spettatori. 2. a. Come s. m. (per lo più scritto con iniziale maiuscola, o, numericamente, il ’400, nel ’400), il ...
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quattrocentoventi
quattrocentovénti agg. e s. m. [comp. di quattrocento e venti]. – 1. Numero che comprende quattrocento unità più venti (in cifre arabe 420): una cassa pesante q. chili; nell’anno 420 [...] d. C. 2. s. m. Tipo di mortaio del calibro di 420 mm in dotazione all’esercito austriaco e impiegato anche da quello germanico durante la prima guerra mondiale. Con riferimento alla grande potenza esplosiva ...
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quattromila
agg. num. card. [comp. di quattro e mila], invar. – Quattro volte mille, numero composto di quattro migliaia (in cifre arabe 4000): costa q. euro; q. metri di altezza (e come s. m., in alpinismo, [...] un q., monte di 4000 e più metri di altezza) ...
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Kakuro
(kakuro), s. m. inv. Rompicapo matematico di provenienza giapponese. ◆ Dopo il Sudoku, il Kakuro. Arriva ancora una volta dal Giappone e assomiglia a un cruciverba, ma al posto delle definizioni [...] «kakuro» (sintesi di «kasan kurosu», che in giapponese significa «somma incrociata»). Il gioco consiste nel cercare di inserire delle cifre in una griglia quadrettata, facendo in modo che le loro somme, in verticale e in orizzontale, siano uguali a ...
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cifre e cifrari
Leopoldo Benacchio
Per capirsi e per non farsi capire
Le cifre sono i simboli che utilizziamo per comporre i numeri: nel sistema di numerazione da noi adoperato sono quindi i simboli dei numeri dallo 0 al 9. Un cifrario invece...
Gruppo di cifre che, nei numeri decimali periodici, si può presentare tra la virgola e il periodo (e in questo caso il decimale periodico si dirà misto). Per es., in 0,38545454, l’a. è 38. Per trovare la frazione generatrice si può far uso della...