quarantottesimo
quarantottèṡimo agg. num. ord. – Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero quarantotto (in cifre arabe 48°, in numeri romani XLVIII). [...] Con valore frazionario, la q. parte o, come s. m., un q. (1/48), ciascuna delle quarantotto parti uguali in cui è diviso un intero. In-quarantottesimo (in-48°), formato di carta da stampa usato per volumi ...
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quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, [...] due giorni (ma sostantivato al femm. sing., una quarantott’ore o, con grafia unita, quarantottore, valigetta adatta per portare con sé quanto occorre in un viaggio di un paio di giorni); come s. m. pl., ...
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quarteruolo
quarteruòlo s. m. [der. di quarto; cfr. quartaro, quartarola, quartarolo, nomi di monete]. – Nome dato anticam., spec. in Toscana, a pezzi di metallo foggiati in forma di monete, ora compresi [...] o gettoni; se ne trovano di diversi tipi con un numero variante di bisanti o rosette che si vollero spiegare con l’ipotesi che fossero adoperati per facilitare i conteggi, quando nelle scritture contabili non si usavano ancora le cifre arabiche. ...
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aritmetica
aritmètica (ant. arismètica e arismètrica) s. f. [dal lat. arithmetĭca (lat. mediev. arismet[r]ica), gr. ἀριϑμητική (τέχνη): v. aritmetico]. – 1. Parte della matematica concernente lo studio [...] virgola mobile (ingl. floating point), sistema di rappresentazione dei numeri per cui questi hanno tutti lo stesso numero di cifre, occupando uno spazio fisso di memoria in un calcolatore elettronico, con notevoli vantaggi. 3. Con sign. più generico ...
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depennamento
depennaménto s. m. [der. di depennare]. – L’atto, il fatto, l’effetto del depennare; cancellazione o eliminazione (di parole, frasi, nomi, cifre, ecc.) da uno scritto, da un elenco e sim. ...
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ventesimo
ventèṡimo agg. num. ord. [der. di vénti]. – 1. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 20: volume v. (in cifre arabe 20°, in numeri romani XX); il v. secolo [...] (v. anche vigesimo). 2. Con valore partitivo e frazionario, la v. parte, o, come s. m., un v. (numericamente 1/20), ciascuna delle venti parti uguali in cui è diviso un intero. ◆ Gli ordinali successivi ...
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venti
vénti agg. num. card. [lat. pop. tardo vĭnti, per il lat. class. vīgĭnti]. – Due volte dieci, numero composto di due decine, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 20, in numeri romani XX): [...] torno fra v. minuti; non ha ancora compiuto vent’anni; una casa alta quasi v. metri. Sottintendendo un sostantivo: sono le sette e v. (minuti); andare per i v. (anni d’età); ci vediamo stasera alle v. ...
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venticinque
venticìnque agg. num. card. [comp. di vénti e cinque], invar. – Numero composto di due decine e cinque unità (in cifre arabe 25, in numeri romani XXV): si è laureato in medicina a v. anni; [...] costerà circa v. euro; sostantivato: puntare sul v., sul numero 25; Tribunale dei v. (savî), magistratura della Repubblica Veneta con giurisdizione su cause civili. Con valore indeterminato, per indicare ...
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venticinquesimo
venticinquèṡimo agg. num. ord. [der. di venticinque]. – 1. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 25 (in cifre arabe 25°, in numeri romani XXV): essere, [...] arrivare v., in una gara, in un concorso; volume v., di un’enciclopedia, di un ampio trattato, di una collana di libri, ecc. 2. Con valore partitivo e frazionario, la v. parte, o, come s. m., un v. (numericamente ...
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ventiquattro
agg. num. card. [comp. di vénti e quattro], invar. – Numero composto di due decine e quattro unità (in cifre arabe 24, in numeri romani XXIV): ecco qui, sono v. banconote da dieci euro; [...] sostantivato, il numero 24: puntare sul v.; il giorno 24 del mese: oggi è il v.; l’anno 24 di un secolo: è nato nel v., o è del ventiquattro. In partic., essendo 24 il numero delle ore di cui è formato ...
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cifre e cifrari
Leopoldo Benacchio
Per capirsi e per non farsi capire
Le cifre sono i simboli che utilizziamo per comporre i numeri: nel sistema di numerazione da noi adoperato sono quindi i simboli dei numeri dallo 0 al 9. Un cifrario invece...
Gruppo di cifre che, nei numeri decimali periodici, si può presentare tra la virgola e il periodo (e in questo caso il decimale periodico si dirà misto). Per es., in 0,38545454, l’a. è 38. Per trovare la frazione generatrice si può far uso della...