rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto [...] . in rilievo, di cosa rilevata su un fondo unito, o che dia l’impressione di aggettare pur essendo piana: ricamo in r. (monogrammi, cifre, decorazioni in r.), ricamo su bianco con punti che dànno al lavoro un aspetto pieno e rilevato; stampa in r. (v ...
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trascurare
v. tr. [comp. di tras- e curare]. – 1. Non fare oggetto della debita cura, non curare a sufficienza: t. i proprî doveri, lo studio, il lavoro; t. la propria casa, t. l’azienda; per la politica [...] questione o in relazione a un fine, a un risultato che si vuole ottenere: nel calcolo si possono t. le cifre decimali che seguono alla seconda; nella descrizione del pendolo di solito si trascurano gli attriti. ◆ Part. pass. trascurato, frequente ...
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cifrare
v. tr. [der. di cifra]. – 1. a. Rappresentare, un nome o altre parole, mediante cifre, cioè con le sole iniziali o con abbreviazione convenzionale: cifrava il proprio nome e cognome F. Z.; anche [...] Y. Z. b. Ricamare sopra la biancheria una cifra, un monogramma: c. i fazzoletti, le lenzuola. 2. Tradurre in cifra, cioè in segni convenzionali, una scrittura, un dispaccio. 3. Nel linguaggio banc., c. un listino, calcolare nella piazza calcolatrice ...
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cifrario
cifràrio s. m. [der. di cifra]. – Scritto che contiene la «chiave» per interpretare una determinata cifra o scrittura convenzionale. Si chiamano anche cifrarî (o codici telegrafici) le liste [...] cifranti, generalmente costituite da gruppi di lettere o cifre o da parole convenzionali suscettibili di trasmissione telegrafica. ...
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basso2
basso2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Parte bassa: tra la cima e ’l basso Si movien lumi (Dante); il b. della figura, della statua, del quadro; guardare qualcuno dall’alto in b., [...] utile a chi doveva improvvisare un elaborato accompagnamento. B. numerato (o cifrato, o figurato), parte di basso d’armonia sulle cui note sono indicati in cifre gli intervalli caratteristici degli accordi previsti per accompagnare una monodia o una ...
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indicativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo indicativus, der. di indicare «indicare»]. – 1. agg. a. Che ha lo scopo d’indicare, o è atto a indicare: segno, segnale i.; una freccia i. della direzione (in [...] corrispondente al nominativo della stazione, cioè il particolare segnale che la individua. b. In telefonia, cifra o combinazione di cifre (comunem. detta prefisso) che distingue, ai fini dell’instradamento del traffico telefonico, una nazione (i ...
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indicatore
indicatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo indicator -oris]. – 1. Chi indica; più spesso, dispositivo, apparecchio, scritta o altro elemento che indica o segnala qualche cosa: indicatori [...] ci si serve, invece che di un quadrante, di dispositivi che forniscono tali informazioni direttamente sotto forma di cifre (o altri caratteri), costituite da segmenti luminescenti o realizzati per mezzo di cristalli liquidi orientati da opportune ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] - (che ha esso stesso il nome meno, o segno meno o segno del meno): tredici meno otto è uguale a cinque (in cifre: 13-8=5, che si legge anche, correntemente, tredici meno otto uguale cinque). Analogam., nel linguaggio com.: sono due chili m. un ...
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fiorale
agg. [der. di fiore]. – Del fiore, dei fiori, soprattutto in riferimenti botanici: struttura f.; morfologia degli organi f.; involucro f., il perianzio; ricettacolo f.; peduncolo fiorale. In [...] di solito le iniziali del nome dei singoli costituenti (A = androceo, C = corolla, P = perigonio, ecc.), seguite da cifre che ne indicano il numero; talvolta si aggiungono altri segni convenzionali che indicano determinate particolarità del fiore ...
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periodico2
perïòdico2 agg. [dal lat. periodĭcus, gr. περιοδικός, der. di περίοδος «periodo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha luogo, si manifesta o si ripete a intervalli regolari, o più o meno regolari, di [...] un intervallo di lunghezza uguale al periodo) che si ripete indefinitamente; numero decimale p., numero decimale avente infinite cifre che si ripetono indefinitamente a gruppi identici (periodi): in partic., numero p. semplice o misto, a seconda che ...
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cifre e cifrari
Leopoldo Benacchio
Per capirsi e per non farsi capire
Le cifre sono i simboli che utilizziamo per comporre i numeri: nel sistema di numerazione da noi adoperato sono quindi i simboli dei numeri dallo 0 al 9. Un cifrario invece...
Gruppo di cifre che, nei numeri decimali periodici, si può presentare tra la virgola e il periodo (e in questo caso il decimale periodico si dirà misto). Per es., in 0,38545454, l’a. è 38. Per trovare la frazione generatrice si può far uso della...