trapunto
agg. e s. m. [propr., part. pass. di trapungere]. – 1. agg. Cucito con lavoro di impuntura (o trapuntatura), o anche ricamato: un mantello rosso t. d’argento; in usi fig.: un cielo t. di stelle; [...] che quasi trapungono la pelle. 2. s. m. Tecnica e lavoro di ricamo consistente nell’eseguire il disegno, con impunture, del mondo (D. Bartoli); il tessuto così lavorato: Mia ventura et Amor m’avean sì adorno D’un bello aurato e serico t. (Petrarca). ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a [...] C., si diffuse dal 4° al 6° sec. sia nei territorî di lingua greca sia in quelli di lingua latina, e fu ripreso in epoca carolingia e in qualche caso anche in epoca rinascimentale). Letter. raro, che indossa una veste color porpora: cometa ..., Che i ...
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buio
bùio agg. e s. m. [lat. *burius «rosso scuro»]. – 1. agg. a. Oscuro, senza luce: strada, stanza b.; letter., i regni b., l’inferno (in Dante: luoghi b., valle b.); nella b. notte; tempo, cielo b., [...] ); fig., preoccupato, accigliato: era b. in volto; di difficile comprensione: narrazion b. (Dante). 2. s. m. a. Oscurità, mancanza di luce: c’è b. in questa stanza; fa troppo b. qui dentro; leggere al b.; rimanere al b.; i gatti ci vedono anche al b ...
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smorto
smòrto agg. [part. pass. di smorire]. – 1. Che ha perduto il normale colorito del viso, acquistando per malattia, malessere, meraviglia o paura un pallore di morte: farsi, diventare smorto; avere [...] tinta troppo s.; un rosso s.; questa stoffa, per un vestito primaverile, è un po’ troppo s.; un gran silenzio per la pianura s. e sassosa (Verga); la luna s. cala sul cielo velato (Deledda); un sole s., debole, che illumina e riscalda poco; ant., di ...
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squillante
agg. [part. pres. di squillare]. – Di tono alto, e di timbro chiaro, sonoro, vibrante, detto della voce umana e anche di alcuni strumenti musicali: ha una voce s.; parlò con voce s.; le note [...] s. della tromba, della fanfara. In usi estens. e fig., versi s., sonori, vibranti; riferito a colori intensi e molto vivaci: un rosso s.; fulgori squillanti nel cielorossie vermigli e rosati (Bacchelli). ...
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sudato
agg. [part. pass. di sudare]. – 1. Bagnato di sudore: mi sento s.; avere le mani s., la fronte s.; essere s. sotto le ascelle; Calandrino tutto s., rossoe affannato si fece alla finestra (Boccaccio); [...] sa di stento, con questo dell’eredità, piovuto dal cielo ...? (Pirandello); letter. e poet., con sign. attivo, su cui o per cui si è sudato, si è fatta fatica: Io gli studi leggiadri Talor lasciando e le s. carte (Leopardi); il capoccio allora Gli ...
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sperare1
sperare1 v. tr. [lat. spērare, der. di spes spei «speranza»] (io spèro, ecc.). – 1. a. Attendere con animo fiducioso il realizzarsi di qualcosa da cui ci si ripromettono soddisfazioni e vantaggi, [...] a voi, anime prave! Non isperate mai veder lo cielo (Dante); Da voi spero acquistar l’alta vittoria ( ottenere, di avere» e sim.); rosso di sera bel tempo si spera (prov.). c. Come intr., introdotto dalla prep. in e accompagnato dal compl. della ...
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grigio
grìgio agg. e s. m. [dal germ. grīs] (pl. f. -gie o -ge). – 1. agg. a. Nell’uso com., definisce (anche come s. m.) un colore che dà all’occhio sensazioni intermedie tra bianco e nero, più o meno [...] .; Al piè de le maligne piagge grige (Dante); cielo g. (e per estens. tempo g.), nuvoloso; cappello, vestito, è vecchio ma è già tutto grigio. e. Detto del mantello del cavallo che risulta dalla mescolanza di peli bianchi con peli neri o rosso ...
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iride
ìride s. f. [dal lat. iris -is o -ĭdis, gr. ἴρις -ιδος, col sign. fondamentale di «arcobaleno» da cui gli altri s’erano svolti per estens.; il greco aveva, oltre al 1°, i sign. 2, 4 a e 5, che [...] del cielo (V. Monti); i colori dell’i., nella teoria newtoniana, i sette colori fondamentali, visibili nell’arcobaleno (rosso, . a. Altro nome (meno com. di giaggiolo e ireos) delle piante del genere Iris, e del genere stesso (v. iris2). b. Altro ...
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sera
séra s. f. [lat. tardo sēra, ellissi del lat. class. sera dies «giorno tardo» (dall’agg. serus «tardo»)]. – 1. a. Parte del giorno (inteso come periodo di 24 ore), di durata di circa mezz’ora (alle [...] Sole al venir meno delle ultime luminosità del cielo, coincidente con il crepuscolo astronomico serale, durante la s. come compl. di tempo), quando si fa sera, quando è sera: rosso di s., bel tempo si spera (prov.); ciascuna Ci riguardava come suol ...
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ll cielo è rosso Romanzo (1947) dello scrittore italiano G. Berto (1914-1978), scritto durante il periodo di prigionia negli Stati Uniti, dal quale rientrò nel 1946.
Ambientato in una città di provincia nel 1944, e incentrato sui bombardamenti...
Scrittore italiano (Mogliano Veneto, Treviso, 1914 - Roma 1978). Largo successo ha ottenuto il suo primo romanzo, Il cielo è rosso (1947), che con un realismo crudo ma infuso di un sottile lirismo ritrae gli effetti del marasma morale, prodotto...