consolazione
consolazióne s. f. [dal lat. consolatio -onis]. – 1. a. Il consolare o il consolarsi, e l’attenuazione del dolore, l’alleviamento di pena che ne consegue: dolce, amara c.; dare, recare c.; [...] con il corrispondente termine latino consolatio) scritta per consolare sé o altri di qualche dolore; note soprattutto quella di Cicerone, De consolatione, scritta per consolare il proprio animo della morte della figlia Tulliola (e di cui sono rimasti ...
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prestare
v. tr. [dal lat. praestare, comp. di prae- e stare, propr. «stare innanzi», da cui si sviluppano i varî sign. particolari]. – 1. Dare in prestito, dare ad altri una cosa col patto che la restituisca [...] bisogno; le autorità si sono prestate per il buon esito dell’iniziativa; il professore si è gentilmente prestato a fare da cicerone; O divina virtù, se mi ti presti Tanto ... (Dante), se mi concedi il tuo aiuto. Anche, rendersi disponibile a qualche ...
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quot homines tot sententiae
〈... òmines ... sentènzie〉 (lat. «quanti uomini tanti pareri»). – Antico proverbio che si trova in Terenzio e in Cicerone e che si cita spesso, anche nella forma quot (o tot) [...] capita tot sententiae («quante teste tanti pareri»), per affermare che, tra gli uomini, le opinioni e i gusti sono diversi, ed è difficile che in una comunità tutti la pensino allo stesso modo ...
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quousque tandem, Catilina, abutere patientia nostra?
〈kuoùskue ... pazzi̯ènzia ...〉 (lat. «fino a quando, Catilina, abuserai della nostra pazienza?»). – Famosa invettiva con cui Cicerone inizia enfaticamente [...] la 1a Catilinaria. Si citano talvolta le due prime parole (o l’intera frase) per avvertire con enfasi scherz. che è stato superato ogni limite di pazienza e di sopportazione; come locuz. sostantivata, ...
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verrino1
verrino1 agg. [dal lat. Verrinus]. – Di Gaio Verre, relativo a Gaio Verre (lat. Caius Verres), uomo politico romano accusato di gravi illeciti e arbitrî: orazioni v., o assol. le verrine, le [...] orazioni (una, la prima v., recitata in tribunale, e altre 4 scritte a processo concluso) con cui Cicerone, nel 70 a. C., sostenne l’accusa contro Verre. ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] una raccolta di lettere curata dall’autore stesso o pubblicata da altri (sinon. quindi di epistolario): le l. di Cicerone; le l. di san Paolo; le l. del Leopardi. 5. Nome di molteplici documenti (contenenti istruzioni, dichiarazioni, comunicazioni ...
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o tempora, o mores!
‹... tèmpora ...› (lat. «o tempi, o costumi!»). – Celebre esclamazione di Cicerone, da lui ripetuta in varie orazioni (la prima volta nelle Verrine) e divenuta proverbiale per rimpiangere [...] le virtù passate e deplorare la corruzione imperversante nella propria epoca: oggi è spesso ripetuta in tono scherz. o bonariamente polemico ...
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poetae novi
〈poète nòvi〉 locuz. lat. (propr. «poeti nuovi»), usata in ital. come s. m. pl. – Espressione latina con cui Cicerone definì il gruppo di poeti che egli stesso chiama anche, con termine greco [...] pressoché equivalente, neòteroi (v.) ...
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qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà [...] che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi altro essere, una cosa, un oggetto o una situazione, o un loro insieme organico, come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari ...
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primato
s. m. [dal lat. primatus -us, der. di primus «primo»]. – 1. L’essere primo, l’essere superiore a ogni altro sotto un determinato aspetto o per quanto riguarda un particolare campo di studî o [...] .); togliere il p.; perdere il p.; nel medioevo Bologna teneva il p. nel campo dell’insegnamento giuridico; a Cicerone fu riconosciuto il p. nell’eloquenza; p. filosofico, letterario, scientifico, relativamente agli studî di filosofia, di letteratura ...
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Nome, dato per antonomasia nel 18° sec. alle guide che conducevano i visitatori nella visita artistica di Roma, e poi passato a indicare anche i libri che illustrano opere d’arte. In questo senso il termine ha avuto particolare fortuna nel mondo...
Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (v. vol. II, p. 579)
P. Zanker
Tutti i ritratti di C. pervenutici sono da ricondurre a un unico originale e le copie più attendibili per la sua ricostruzione sono i ritratti degli Uffizi (G.A....