impannata
s. f. [der. di impannare]. – Infisso di chiusura delle finestre, costituito da telai di legno su cui sono distesi e fermati panni (o tela, carta resistente, ecc.); il nome è passato a indicare, [...] per estens., anche gli infissi a vetri: scese il letto in furia, aprì l’impannata d’una sua finestrina (Manzoni) ...
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oscuratore
oscuratóre s. m. e agg. [der. di oscurare]. – 1. s. m. e agg. (f. -trice) Chi, o che, oscura, in senso proprio e fig. 2. s. m. Nella costruzione navale, portellino metallico che può essere [...] sovrapposto, dalla parte interna, a ogni portellino di chiusura degli oblò per evitare che, di notte, l’eventuale luce si diffonda all’esterno. ...
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ritmo
s. m. [dal lat. rhythmus, gr. ῥυϑμός, affine a ῥέω «scorrere»]. – Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono; tale successione [...] ; r. biologico, sinon. di bioritmo; il r. delle migrazioni, dell’ibernazione, per alcuni animali; il r. di apertura o di chiusura dei fiori, degli stami, ecc., in certe piante, in determinate ore del giorno. b. Con riferimento ad attività varie, lo ...
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liquidazione
liquidazióne s. f. [der. di liquidare]. – 1. a. In genere, nel linguaggio econ. e giur., l’insieme delle operazioni che porta alla sistemazione o risoluzione dei rapporti patrimoniali, o [...] di dare e avere derivante da un rapporto di lavoro al momento della sua cessazione, e sim., seguiti in genere dalla chiusura del conto e dal pagamento delle somme spettanti: l. dell’indennità di licenziamento; l. della pensione, del TFR; l. di un ...
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claustro
clàustro s. m. [dal lat. claustrum: v. chiostro], letter. – 1. Chiostro: nelle insonni tenebre, Pei c. solitari (Manzoni); dall’atrio si va nel peristilio, cioè in un c. (Vasari). 2. fig. Chiusura: [...] In cerchio le facevan di sé claustro Le sette ninfe (Dante). 3. a. In anatomia, lamina di sostanza grigia situata nella base del cervello, nella compagine della sostanza bianca interposta tra il nucleo ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina [...] loro collegate in modo da provocare determinati movimenti: il m. di un motore a scoppio; il m. dell’orologio; il m. di chiusura, di scatto e percussione di un fucile; il m. di una serratura, di un registratore di cassa; un m. ingegnoso, complicato ...
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ingabbiatura
s. f. [der. di ingabbiare]. – Negli edifici con strutture portanti in cemento armato o in acciaio, lo scheletro portante della costruzione, costituito da elementi verticali (pilastri) e [...] orizzontali (travi e solai) e talvolta anche da elementi obliqui di controventatura, sul quale si innestano e gravano tutte le altre strutture portate (pareti di chiusura esterne e interne, tramezzi, ecc.). ...
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grata
s. f. [lat. cratis o crates «graticcio»]. – 1. Struttura costituita di elementi lignei o metallici incrociati, che assicura la chiusura di finestre o altri analoghi vani, senza impedire il passaggio [...] dell’aria e della luce attraverso di essi; fu correntemente usata nel passato (e lo è spesso ancor oggi) per ragioni di sicurezza e in forme semplici, nell’architettura civile a protezione delle finestre ...
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graticciata
s. f. [der. di graticcio]. – 1. Serie di graticci disposti uno di fianco all’altro, per chiusura o riparo, per sostenere terreni in pendio, ecc. 2. In istologia, tessuto a graticciata, lo [...] stesso che tessuto reticolare (v. reticolare1) ...
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graticcio
gratìccio (ant. cratìccio) s. m. [dal lat. craticius, agg., der. di cratis o crates (v. grata), propr. «formato di elementi disposti a grata»]. – 1. a. Stuoia fatta di vimini intessuti, usata [...] . c. Più genericam., qualsiasi struttura di elementi lignei incrociati e spesso intrecciati, che si usi come mezzo di chiusura e riparo. In partic., nella fortificazione campale, intreccio di vimini o rami attorno a bastoni disposti parallelamente e ...
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Linguistica
In fonetica, restringimento o occlusione del condotto vocale che si determina durante l’articolazione di un suono chiuso.
C. di un dittongo Processo detto anche monottongazione, per il quale le due vocali di un dittongo si contraggono...
chiusura
Emilio Pasquini
Sostantivo che figura unicamente in Fiore XXV 14, e precisamente nel sonetto in cui Paura rimbrotta lo Schifo per aver consentito ad Amante l'accesso al fiore attraverso il giardino, e aggiunge: Con ciaschedun de'...