vomito
vòmito s. m. [dal lat. vomĭtus -us, der. di vomĕre, attrav. il part. pass. vomĭtus]. – Emissione rapida e forzata, dalla bocca, del contenuto gastrico (alimenti o altre sostanze ingerite, succhi [...] . da gravidanza, v. del lattante, ecc.), e determinato da contrazioni dei muscoli dell’addome e del diaframma, con chiusura della glottide e apertura del cardias, da spasmi del piloro e da contrazioni antiperistaltiche della parete gastrica: avere il ...
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barattolo
baràttolo s. m. [etimo incerto]. – Vasetto generalmente cilindrico, di vetro, di latta o di coccio, per riporvi conserve, unguenti, vernici, medicine e sim., oggi per lo più a chiusura ermetica. [...] ◆ Dim. barattolino, barattolétto ...
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blefarospasmo
s. m. [comp. di blefaro- e spasmo]. – Nel linguaggio medico, chiusura spastica delle palpebre, provocata da uno spasmo, tonico o clonico, del muscolo orbicolare. ...
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controportello
controportèllo s. m. [comp. di contro- e portello]. – Portellino metallico che, nelle murate delle navi e nella fusoliera degli aerei, può essere sovrapposto, nella parte interna, ai portelli [...] di chiusura, per sicurezza o per oscurare la luce. ...
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pancone
pancóne s. m. [accr. di panca]. – 1. a. Robusta asse di legno, di notevole spessore, usata nelle costruzioni, soprattutto per il piano viabile dei ponti di legno e per il manto di chiusura di [...] sbarramenti mobili su corsi d’acqua. b. Tipo di legname da costruzione in pezzi a spigoli vivi (chiamati anche assoni o tavoloni), con spessore da 5 a 6 cm, larghezza da 25 a 40 cm e lunghezza da 3 a 6 ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] e scuola elementare; s. media o secondaria, distinta in inferiore o di primo grado, superiore o di secondo grado; apertura, chiusura delle s., dell’anno scolastico; riforma della s.; maestro di s., maestro elementare; compagni di s.; gli alunni delle ...
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preghiera
preghièra s. f. [dal provenz. preguiera (lat. pop. *precaria, sostantivazione femm. dell’agg. precarius «ottenuto con preghiere; precario»: v. precario1)]. – L’atto del pregare, le parole con [...] o esprime una richiesta): se permette, vorrei rivolgerle una p.; posso rivolgervi una p.?; con p. di rispondere sollecitamente (in chiusura o nel corpo di una lettera, per lo più ufficiale); con p. di restituzione, di pubblicazione. 3. In senso ...
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colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, [...] , tratto rapido e deciso; molto com., dare (o fare) un c. di telefono, fare una breve telefonata; c. di glottide, chiusura brusca della laringe, ottenuta quando le corde vocali si chiudono bruscamente, fermando il flusso d’aria, e generando così un ...
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tramenare
v. tr. [comp. di tra- e menare] (io traméno, ecc.), tosc. – Maneggiare: sempre andava di bene in meglio; che ciò che tramenava, pareva se li facesse oro (s. Bernardino); in partic., portare [...] di qua e di là oggetti, dandosi da fare in modo un po’ confuso e disordinato: aveva l’abitudine di restare dopo la chiusura del locale a t. sedie e tavolini. Usato assol., cercare qualcosa rovistando: l’ho sorpreso mentre tramenava nel mio cassetto. ...
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maniglia
manìglia s. f. [dallo spagn. manilla (nel sign. 2, attrav. il fr. manille), che è il lat. manicŭla «manina» e «manico dell’aratro», dim. e rispettivam. der. di manus «mano»]. – 1. ant. a. Braccialetto, [...] dello sportello di un mobile, di un veicolo, che si impugna per mettere in movimento il meccanismo di apertura e chiusura; l’impugnatura che consente di afferrare, sostenere o far muovere oggetti o apparecchi diversi, o quelle che, nei mezzi pubblici ...
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Linguistica
In fonetica, restringimento o occlusione del condotto vocale che si determina durante l’articolazione di un suono chiuso.
C. di un dittongo Processo detto anche monottongazione, per il quale le due vocali di un dittongo si contraggono...
chiusura
Emilio Pasquini
Sostantivo che figura unicamente in Fiore XXV 14, e precisamente nel sonetto in cui Paura rimbrotta lo Schifo per aver consentito ad Amante l'accesso al fiore attraverso il giardino, e aggiunge: Con ciaschedun de'...