conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica [...] regolare i reciproci debiti e crediti alle scadenze, ma di rinviare la loro liquidazione a una data determinata o da determinarsi (detta chiusura del c. corrente); nell’uso com., ogni rapporto che dia luogo a un conteggio di dare e di avere, anche se ...
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volante2
volante2 s. m. [dal fr. volant, der. di voler «volare2»]. – 1. a. In meccanica, ruota, per lo più a raggi, con corona torica applicata a un asse per imprimergli a mano un moto di rotazione: [...] il v. di una saracinesca, di una valvola di chiusura ermetica. In partic., v. dello sterzo, e più spesso semplicem. volante, quello applicato all’estremità dell’asse di direzione dello sterzo degli autoveicoli: v. piatto, v. a calice (v. a due razze, ...
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volantino1
volantino1 s. m. [dim. di volante2]. – 1. Organo di manovra, a forma di ruota o di disco, solidale con l’elemento otturatore di una valvola, di una saracinesca, ecc., o con la vite di manovra [...] di un apparecchio o di una macchina, per effettuare, nel primo caso, l’apertura o la chiusura di un circuito idraulico, elettrico, ecc., e, nel secondo caso, lo spostamento di un carrello, di una slitta e simili. 2. a. Organo di comando a mano della ...
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assegna
asségna s. f. [der. di assegnare]. – Nel linguaggio di borsa, modulo di denuncia dei titoli contrattati che ogni agente di cambio deve presentare a chiusura della riunione di borsa al comitato [...] direttivo degli agenti di cambio ...
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molla
mòlla s. f. [der. di mollare1]. – 1. a. Organo meccanico suscettibile, per la sua particolare conformazione, di subire sotto forze relativamente modeste notevoli deformazioni elastiche e quindi [...] percussore del fucile; la m. di un coltello a serramanico; motore a molla (per es., quello di molti giocattoli); serratura, chiusura a molla, che funziona per mezzo di una molla; far scattare la m. (anche in senso fig., suscitare una reazione vivace ...
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contraccolpo
contraccólpo s. m. [comp. di contra- e colpo, sull’esempio del fr. contrecoup]. – Urto che dà, di rimando, un corpo che sia stato colpito: sbatté con la schiena nel muro e per c. andò in [...] terra; il c. di un’arma da fuoco, il rinculo. Fig., ripercussione, conseguenza indiretta di un fatto: subire il c. della chiusura delle banche. ...
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scarpa
s. f. [forse dal germ. *skarpa «tasca di pelle»]. – 1. a. Calzatura che riveste e protegge il piede, fin poco al disotto (s. basse) o poco al disopra (s. alte) del malleolo: è fatta per lo più [...] e tacchi), e di pelle, materiale plastico, stoffa e sim. in quella sovrastante (tomaia): un paio, due paia di scarpe; s. con chiusura a fibbia; s. chiuse da lacci; scarpe blu, nere, marroni, rosse; scarpe bianche e blu; s. scollate, la cui tomaia ...
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orlatura
s. f. [der. di orlare]. – 1. L’operazione di orlare: l’o. delle lenzuola. In senso concr., l’orlo stesso, il nastro o altro di cui un oggetto è orlato: cambiare l’o. di un cappello. 2. Nelle [...] di cartone per armi da caccia ad anima liscia, la piegatura della parte superiore del bossolo che ne assicura la chiusura: può essere una semplice piegatura all’interno, sopra il cartoncino che copre i pallini, oppure una pieghettatura, sempre dello ...
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dissolvenza
dissolvènza s. f. [der. di dissolvere]. – 1. Nella tecnica cinematografica e televisiva, operazione mediante la quale (aprendo o chiudendo gradualmente l’otturatore, in fase di ripresa, oppure [...] la graduale apparizione e sparizione delle immagini sullo schermo; d. incrociata, sequenza nella quale una doppia dissolvenza, in chiusura e in apertura, fa sparire una scena mentre ne fa apparire un’altra. 2. Per estens., nel linguaggio della ...
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u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] (ted. u e ü; oland. oe e u; fr. ou e u; gr. ου e υ). Non vi sono in italiano differenze sensibili di chiusura o di durata della u, come esistono in altre lingue, dove può esservi opposizione fonologica tra u breve (relativamente aperta) e u lunga ...
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Linguistica
In fonetica, restringimento o occlusione del condotto vocale che si determina durante l’articolazione di un suono chiuso.
C. di un dittongo Processo detto anche monottongazione, per il quale le due vocali di un dittongo si contraggono...
chiusura
Emilio Pasquini
Sostantivo che figura unicamente in Fiore XXV 14, e precisamente nel sonetto in cui Paura rimbrotta lo Schifo per aver consentito ad Amante l'accesso al fiore attraverso il giardino, e aggiunge: Con ciaschedun de'...