ribalta
s. f. [der. di ribaltare]. – 1. Sistema ed elemento di chiusura costituito da un piano, un’asse o uno sportello, girevole su perni o su una cerniera orizzontale in modo da potersi alzare e abbassare: [...] la r. d’una botola, d’una cateratta, ecc.; scrivania a r. (detta anche più brevemente ribalta), mobile fornito nella parte inferiore di cassetti e, superiormente, di una alzata, chiusa da un piano incernierato ...
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guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che [...] indicare binarî o rotaie di vario tipo, rilevate o intagliate nel pavimento, entro cui si fanno scorrere elementi di chiusura, pannelli, ecc. e. Nell’attrezzatura navale, g. d’inferitura, lo stesso che fighiera. f. G. acustica, condotto, in genere ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato [...] nella chiesa di Saint-Gilles ad Arles, in Provenza. 3. A vite, locuz. agg. e avv., attuato per mezzo di una o più viti: chiusura a v., del coperchio di una scatola o di altri recipienti; o che ha forma di vite, che procede a spirale, che si apre e ...
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manetta
manétta s. f. [der. di mano]. – 1. Leva per il comando a mano, diretto o indiretto, di organi meccanici e spec. di dispositivi di motori: per es., l’acceleratore a mano in ciclomotori e motocicli, [...] le forze dell’ordine per serrare i polsi dell’arrestato: è spesso costituito da due anelli di ferro, muniti di chiusura a scatto e collegati da una catenella di ferro; manette per traduzione (comunem. dette ferri), quelle particolari, costituite da ...
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levacapsule
levacàpsule s. m. [comp. di levare e capsula], invar. – Semplice arnese, di varia forma, per aprire le bottiglie con chiusura a capsula. ...
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disostosi
diṡostòṡi s. f. [comp. di dis-2 e gr. ὀστέον «osso»]. – In medicina, denominazione generica di malformazioni scheletriche; per es., d. cleidocranica, malformazione congenita, ereditaria, caratterizzata [...] da esagerato sviluppo cranico in senso trasversale, ritardo di chiusura delle fontanelle e aplasia delle clavicole. ...
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principiare
v. tr. e intr. [der. di principio] (io princìpio, ecc.). – 1. tr. Cominciare, avviare: p. un lavoro, un viaggio, un discorso; il pittore principiò il quadro, ma non riuscì a finirlo; costruito [...] a principiare da ..., sia per indicare un limite di tempo dal quale deve cominciare una data azione (a p. da oggi la chiusura dei negozî è posticipata di mezz’ora; prenderai servizio a p. dal 15 del mese), sia per rafforzare l’idea di partecipazione ...
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ferula
fèrula s. f. [dal lat. ferŭla, di origine incerta]. – 1. letter. Bacchetta usata un tempo per castigare gli scolari; in senso fig.: la f. del critico, del moralista; castigare con la f. della [...] (Carducci). 2. a. Asta con croce in alto che il papa usa in alcune funzioni, e particolarmente nell’apertura e chiusura della porta santa (ora più comunem. detta croce papale o croce astile). In origine la parola indicava il pastorale del vescovo ...
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tac
– Voce imitativa di un lieve rumore secco, come lo scatto di una molla, una brusca apertura o chiusura, una rottura improvvisa, ecc: con calma Racalmuto mise a punto il registratore; quindi: tac, [...] uno scatto (Mastronardi). In usi fig., per sottolineare il carattere subitaneo, improvviso e inaspettato di un fatto: speravo di passare inosservato e invece, tac!, si rivolse proprio a me ...
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gutto
s. m. [dal lat. guttus: v. gotto]. – Vaso d’argilla, di metallo, di legno o di corno, con collo lungo e stretto da cui il liquido usciva a gocce, usato dagli antichi per profumi e olî, e anche [...] l’acqua sulle mani dei commensali; gli archeologi odierni dànno per convenzione tale nome a un piccolo vaso, frequente nella ceramica calena, a corpo discoidale, chiuso, con becco molto lungo, talvolta con chiusura a traforo e piccola ansa ad anello. ...
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Linguistica
In fonetica, restringimento o occlusione del condotto vocale che si determina durante l’articolazione di un suono chiuso.
C. di un dittongo Processo detto anche monottongazione, per il quale le due vocali di un dittongo si contraggono...
chiusura
Emilio Pasquini
Sostantivo che figura unicamente in Fiore XXV 14, e precisamente nel sonetto in cui Paura rimbrotta lo Schifo per aver consentito ad Amante l'accesso al fiore attraverso il giardino, e aggiunge: Con ciaschedun de'...