gulag /gu'lak/, it. /'gulag/ s. m., russo [acronimo di G(lavnoe) u(pravlenie) lag(erej) "direzione generale dei campi (di lavoro)"]. - 1. [campo di lavoro coatto secondo l'ordinamento sovietico]. 2. (estens.) [...] [ambiente di lavoro chiuso e repressivo] ≈ carcere, Lager, prigione. ...
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nascosto /na'skosto/ agg. [part. pass. di nascondere]. - 1. a. [sottratto alla vista] ≈ celato, occultato. ↑ occulto. ‖ introvabile, invisibile. ↔ in vista, manifesto, visibile. b. (estens.) [reso poco [...] visibile da ostacoli o ripari: un paesino n. tra i monti] ≈ chiuso, coperto, riparato. ‖ appartato, isolato, (lett.) remoto, solitario. ↔ aperto, scoperto. 2. (fig.) a. [non reso manifesto: virtù n.; avrà una ragione n.] ≈ celato, coperto, ignoto, ...
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Fabio Rossi
aria. Finestra di approfondimento
Derivati e composti - Così come per acqua, l’interesse principale di a. è, da un lato, l’elevata quantità di comp., dall’altro il notevole impiego in accezioni [...] ., tra gli altri, armonia, modo e tono) e poi stabilizzatosi nel sign., tuttora valido, di «composizione vocale di forma chiusa, autonoma o inserita in composizioni più ampie come melodrammi, oratori o altro». In quest’ultimo caso a. ha come parziale ...
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spiegato agg. [part. pass. di spiegare]. - 1. [di cosa pieghevole, che è in posizione di completa apertura: tenere la carta s. sulle ginocchia] ≈ aperto, (non com.) dispiegato, disteso, steso. ↔ chiuso, [...] piegato, ripiegato. ▲ Locuz. prep. (con uso fig.): a vele spiegate [rapidamente e senza intralci: tutto procede a vele s.] ≈ a gonfie vele, alla perfezione, col vento in poppa, (fam.) liscio; a voce spiegata ...
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asociale /aso'tʃale/ [der. di sociale, col pref. a-²]. - ■ agg. [privo del sentimento della socialità: un individuo a.] ≈ chiuso, introverso, solitario. ↑ disadattato. ‖ emarginato. ↔ aperto, estroverso, [...] sociale, socievole. ■ s. m. e f. [persona dal comportamento poco socievole] ≈ introverso, misantropo, (fam.) orso. ↑ disadattato. ↔ (fam.) compagnone, estroverso ...
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recinto s. m. [part. pass. di recingere]. - 1. a. [spazio scoperto racchiuso da muri, siepi e sim.: entrare nel r.; uscire dal r.] ≈ (non com.) chiudenda, (non com.) rinchiuso, [per le bestie] chiuso. [...] b. [piccola pedana, cinta da una rete, dove si tengono i bambini piccoli] ≈ box. 2. (estens.) [ciò che recinge: r. in muratura, di filo spinato] ≈ recinzione, rinchiuso. ⇓ muro, palizzata, staccionata ...
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sputare [lat. spūtare]. - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [espellere con forza dalla bocca un getto di saliva: è proibito s. per terra] ≈ ⇓ (pop.) scaracchiare, (fam.) scatarrare. 2. (fig., spreg.) [respingere [...] , parlare, sfogarsi, (fam.) spifferare, (fam.) sputare l'osso, [di imputato, teste e sim.] (fam.) cantare. ↔ tacere, (fam.) tenere chiuso il becco. □ sputare in faccia (a qualcuno) [manifestare disprezzo nei confronti di qualcuno cui, per lo più, si ...
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stabbio /'stab:jo/ s. m. [lat. stabŭlum "alloggio"]. - 1. (zoot.) a. [recinto in un terreno a pascolo dove si tengono gli animali per concimare il terreno] ≈ addiaccio, chiuso, stazzo. ‖ recinto. b. [luogo [...] in cui dormono e mangiano animali da allevamento o da lavoro, per lo più maiali] ≈ stalla. ⇓ porcareccia, porcile, porcilaia, stabbiolo, troiaio. 2. (zoot.) [escrementi di animali da allevamento, usati ...
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Fabio Rossi
rompere. Finestra di approfondimento
Divisioni intenzionali - Vi sono molti modi di ridurre un tutto in più parti. Dividere implica un sezionamento ordinato e per lo più finalizzato, per es. [...] accidentali - R., invece, indica una divisione più irregolare e per lo più, ma non necessariamente, senza un fine: sono rimasto chiuso fuori e ho dovuto rompere un vetro per entrare. Si può rompere qualcosa senza danno (abbiamo rotto l’uovo di Pasqua ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...