campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] . Spazio dove scendevano in lizza i cavalieri per duelli, giostre, tornei, nei secoli 10°-16° (detto più propr. c. chiuso). Esistevano, con riferimento a questi scontri, molte locuz.: c. franco o c. libero, sicuro, luogo dove si poteva duellare senza ...
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sferisterio
sferistèrio s. m. [dal lat. sphaeristerium, gr. σϕαιριστήριον, der. di σϕαιρίζειν «giocare a palla», da σϕαῖρα «palla, sfera»]. – Nel mondo greco-romano, locale, chiuso e coperto, destinato [...] suo uso è ristretto a particolari giochi con la palla (pallone col bracciale, pallone elastico, tamburello, pelota, e sim.) che, praticati sia al chiuso sia all’aperto, richiedono la presenza di (almeno) una parete contro cui la palla deve battere. ...
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poverta
povertà s. f. [lat. paupertas -atis, der. di pauper -ĕris «povero»]. – 1. a. Genericam., la condizione di chi è povero, di chi cioè scarseggia delle cose necessarie per una normale sussistenza: [...] ’ordine dei frati minori: le nozze di san Francesco con la P. (o con madonna P.); Ma perch’io non proceda troppo chiuso, Francesco e Povertà per questi amanti Prendi oramai nel mio parlar diffuso (Dante). Voto di p., la promessa che i religiosi fanno ...
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murare1
murare1 v. tr. [lat. tardo murare «provvedere, circondare di mura», der. di murus «muro»]. – 1. a. Edificare una struttura muraria, sovrapporre pietra a pietra, mattone a mattone, per lo più [...] murato la figlia in casa e non la fa più uscire; nella forma rifl., condurre una vita estremamente ritirata, stare ostinatamente chiuso nella propria abitazione o in altro luogo rifiutando ogni contatto sociale: si è murato in casa e non vuole vedere ...
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muro
s. m. [lat. mūrus] (pl. i muri e, con valore collettivo, le mura). – 1. a. Struttura edilizia parallelepipeda avente le due dimensioni d’altezza e larghezza notevolmente prevalenti rispetto alla [...] indicare più opere murarie considerate nel loro complesso, in quanto servono a chiudere, a recingere. Con riferimento a un ambiente, chiuso, protetto, che dà quindi sicurezza, o che, al contrario, per avere l’entrata e l’uscita impedita, limita la ...
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cleisto-
clèisto- [dal gr. κλειστός «chiudibile, chiuso», der. di κλείω «chiudere»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica (come cleistogamia, cleistogastri), nelle quali [...] significa «chiuso, che non si apre». ...
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ermetico
ermètico agg. [dal lat. mediev. hermeticus, der. del nome del dio Hermes, Ermete (corrispondente al latino Mercurio)] (pl. m. -ci). – 1. Nel sign. originario, sono così qualificate le dottrine [...] che impedisce cioè qualsiasi passaggio di fluidi (per es. di aria) fra gli ambienti separati dalla chiusura. c. fig. Chiuso, enigmatico, incomprensibile: volto e., scrittura e., ecc. d. Che segue il gusto e i canoni dell’ermetismo letterario: poesia ...
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coronavirus
s. m. Genere di virus responsabili di diverse malattie nell’uomo e negli animali, prevalentemente respiratorie e polmonari; per antonomasia e metonimia, il virus SARS-CoV-2, causa del COVID-19; [...] i vicoli del Quadrilatero, persino qualche ristorante. «Io più che del corona ho paura della quarantena: che cosa faccio chiuso in casa due settimane?», scherza Federico, 36 anni, seduto sui gradoni di via Azzo Gardino insieme al suo ragazzo, Jacopo ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] da un punto di vista suo, che però è in contrasto con la realtà dei fatti o con le esigenze degli altri. È un l. chiuso, di persona che parla poco, che non lascia trasparire i suoi pensieri e sentimenti (al contr., è un l. aperto, di persona sincera ...
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agg. [dal lat. clandestinus (der. dell’avv. clam «di nascosto»), attrav. il fr. clandestin]. – 1. Che è fatto di nascosto, e si dice per lo più di cose fatte senza l’approvazione o contro il divieto delle [...] con riferimento all’attività politica svolta dai partiti antifascisti. 2. In botanica, detto di fiore che resta chiuso e nel quale avviene l’autoimpollinazione; sinon. di cleistogamo. ◆ Avv. clandestinaménte, di nascosto, in segreto: stampare ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...