agitatore
agitatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. agitator -oris; nel sign. 2 a, è un calco dell’ingl. agitator, da cui anche il fr. agitateur]. – 1. letter. Chi agita: a. dei nembi, epiteto di Giove. [...] temperatura o di composizione: a. a palette, a elica, a sbarre, ecc. b. A. di aria: macchina formata da un’elica messa in moto da un motore elettrico, che serve a produrre una corrente d’aria in un ambiente chiuso, chiamata più comunem. ventilatore. ...
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citopigio
citopìgio s. m. [comp. di cito- e del gr. πυγή «deretano»]. – In zoologia, apertura sulla superficie del corpo di molti protozoi ciliati, che serve ad espellere materiali non digeriti o di [...] rifiuto; a differenza del citostoma, è di solito chiuso e si apre soltanto per dar passaggio alle sostanze che debbono essere espulse. ...
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plagiaulos
plagìaulos s. m. [traslitt. del gr. πλαγίαυλος, comp. di πλαγιο- «plagio-» e αὐλός «flauto»] (pl. plagìauloi, gr. πλαγίαυλοι). – Tipo di aulòs semplice in uso nel mondo antico e spec. nell’età [...] ellenistica, con il tubo munito di cinque o sei fori e chiuso all’estremità, che si suonava tenendolo trasversalmente come l’odierno flauto. ◆ È usata talora anche la forma italianizzata plagiàulo. ...
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risorgere
risórgere (letter. ant. risùrgere e resùrgere) v. intr. [lat. resŭrgĕre, comp. di re- e sŭrgĕre «sorgere»] (coniug. come sorgere; aus. essere). – 1. a. Sorgere di nuovo: la mattina dopo il [...] Sorgere da morte, tornare in vita (più fam. risuscitare): Gesù Cristo risorse dopo tre giorni; Questi resurgeranno del sepulcro Col pugno chiuso (Dante); r. da morte a vita, locuz. com. spec. in senso fig., di chi ha improvvisamente o rapidamente, e ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi [...] dell’infallibilità del pontefice con la costituzione «Pastor aeternus»; Concilio v. II, indetto da Giovanni XXIII nel 1962 e chiuso da Paolo VI nel 1965. Frequente l’uso ellittico, sostantivato: il Vaticano II. b. Biblioteca apostolica v., o ...
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precetto
precètto s. m. [dal lat. praeceptum, der. di praecipĕre «prescrivere, ordinare, insegnare», comp. di prae- «pre-» e capĕre «prendere»]. – 1. Principio, norma, regola di comportamento autorevole [...] , col sign. di obbligatorio: son circostanze, che si ha appena testa d’occuparsi di quel che è di precetto (Manzoni); chiuso nel candido camice di p., serviva i clienti con sicurezza, si lasciava chiamar dottore senza battere ciglio (Bassani). ...
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notare2
notare2 v. tr. [dal lat. notare «contrassegnare», der. di nota «nota»] (io nòto, ecc.). – 1. a. letter. Distinguere con un segno, segnare: n. gli errori di un compito; n. con un segno sul margine [...] usi più com.; e cioè, accorgersi di una cosa: notò ch’era rosso in viso e sconvolto; passando notai che il negozio era chiuso; non ho notato nulla di particolare; normalmente non si notava, ma i bambini hanno un occhio speciale per n. anche la più ...
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fantasma
s. m. [dal lat. phantasma, gr. ϕάντασμα, der. di ϕαντάζω «mostrare», ϕαντάζομαι «apparire», dal tema ϕαν- di ϕαίνω che, sia nell’attivo sia nel medio ϕαίνομαι, ha gli stessi sign.] (pl. -i). [...] (è dovuta alle onde riflesse che sopraggiungono con un certo ritardo). d. fig. Sagoma di legno avente le dimensioni di un libro chiuso, che in alcune biblioteche si adopera per tenere il posto di volumi tolti per qualche motivo dagli scaffali. 2. Nel ...
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salinita
salinità s. f. [der. di salino]. – Rapporto tra la massa di sali, misurata di solito in grammi, contenuta in una data quantità di acqua e la quantità di acqua stessa, misurata in litri oppure, [...] al 10‰ nei mari a scarsa evaporazione e forte apporto fluviale (per es., nel Mar Baltico); nel Mar Morto, mare chiuso a forte evaporazione, la salinità raggiunge il 250‰. Nel caso di acque continentali (fiumi, laghi, ecc.) tale rapporto è denominato ...
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vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] si faccia v. qualche volta, venga a trovarmi; verrò uno di questi giorni a vederla; farsi v. dal dottore, farsi visitare; s’è chiuso in casa e non vuole v. nessuno; e nel rifl. reciproco: ci vedremo domani alle cinque; è un buon amico, ma ci vediamo ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...