degradazione
degradazióne s. f. [dal lat. tardo degradatio -onis, der. di degradare (v. degradare); nei sign. 2 e 3 ricalca il fr. dégradation]. – 1. a. Pena prevista dal codice penale militare che comporta [...] temperatura più elevata a temperatura più bassa; il principio di d. dell’energia afferma che in un sistema chiuso tutte le forme di energia presenti tendono a degradarsi spontaneamente per evoluzione probabilistica in energia termica, con temperatura ...
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ecidio
ecìdio s. m. [dal gr. οἰκίδιον «casetta»]. – In botanica, corpo fruttifero dei funghi uredinali, parassiti di vegetali, che dapprima è chiuso e immerso nei tessuti dell’ospite e poi erompe dall’epidermide [...] e assume aspetto di coppa: nel fondo di questa si forman0 lunghe catenelle di spore binucleate, dette ecidiospore, che, staccandosi, diffondono il parassita ...
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condotto2
condótto2 s. m. [lat. condŭctum, der. di conducĕre «condurre», part. pass. conductus]. – 1. a. Con sign. generico, qualsiasi canale chiuso adibito al passaggio di fluidi o di solidi incoerenti: [...] il c. del lavandino, del cesso (in usi region., spec. nel passato, il cesso stesso); e come sinon. di condotta (per fluidi): costruzione di nuovi c. per portare l’acqua in paese. Ant., canaletto scavato ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] , rosi, rose, rosero); 3) la s è sorda nelle parole casa, cosa, così e in poche altre di meno largo uso, tra cui chiesi, chiusi, naso, peso, posa, raso, riso; 4) fuori delle parole già dette e dei loro alterati e derivati, la s tra vocali è sonora ...
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cannella2
cannèlla2 s. f. [dim. di canna]. – 1. Parte terminale, di regola metallica, di una conduttura destinata ad erogare l’acqua per uso pubblico o domestico (nel secondo caso è generalmente fornita [...] , simile al precedente, che serve ad estrarre il vino dalla botte: nella sua forma più semplice è un legno tondo forato chiuso con lo zipolo. 3. Antica unità di misura di lunghezza usata a Genova prima dell’adozione del sistema metrico decimale, pari ...
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disco
s. m. [dal lat. discus, gr. δίσκος, affine all’aoristo δικεῖν «lanciare»] (pl. -chi). – 1. a. Attrezzo di forma lenticolare, un tempo di pietra o metallo, oggi sostituito generalmente da un corpo [...] asse verticale, che indica via libera o impedita a seconda se disposto parallelamente (d. aperto) o perpendicolarmente al binario (d. chiuso). Il termine è rimasto in uso anche dopo la sostituzione del disco con semafori luminosi: il treno è fermo al ...
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sottogola
sottogóla s. m. [comp. di sotto- e gola], invar. – 1. a. Sottile striscia di pelle (o tela), fissata lateralmente ai due bordi inferiori di alcuni tipi di berretti militari, che si abbassa [...] ; fa parte anche degli attuali caschi per motociclisti. Ha lo stesso nome la sottile striscia aggiuntiva che serve a tenere ben chiuso il collo di giubbotti sportivi. b. Soggolo, parte dei finimenti del cavallo e di altri animali da sella e da tiro ...
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reggipiccozza
reggipiccòzza s. m. [comp. di reggere e piccozza], invar. – In alpinismo, accessorio che serve a mantenere la piccozza, infissa o no nella neve o nel ghiaccio, collegata al polso: è costituito [...] da un laccio di fibra sintetica, chiuso su sé stesso con apposita fibbia o con nodo, che può essere fissato a un anello d’acciaio scorrevole lungo il manico della piccozza fino a un arresto sopra il puntale, oppure fatto passare, prima di chiuderlo, ...
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sottomarino
agg. e s. m. [comp. di sotto- e mare]. – 1. agg. a. Che è, che sta, che si trova, sotto la superficie del mare: i pochi tratti rocciosi ... apparivano rosi, bucherellati ..., suggerendo che [...] civile (lavori subacquei, soccorso, ecc.) sono entrati in attività piccoli sottomarini propulsi da un motore diesel a circuito chiuso, detto «tutto diesel», capace cioè di riciclare i gas di scarico depurati dalle sostanze nocive e di arricchirli ...
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aggregazione
aggregazióne s. f. [dal lat. tardo aggregatio -onis]. – 1. L’aggregare, l’associare, e anche il complesso delle persone o delle cose che vengono aggregate o che si aggregano: l’Accademia [...] . di nuovi soci; un’a. di uomini, di materiali lapidei; centri di a., nel linguaggio sociologico e giornalistico, luoghi al chiuso o all’aperto in cui gruppi di individui che abbiano interessi e tendenze comuni possono incontrarsi e svolgere attività ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...