disavanzo
diṡavanzo s. m. [der. di disavanzare]. – Eccedenza delle uscite sulle entrate, in un bilancio finanziario, sia di previsione sia consuntivo (d. finanziario); anche, eccedenza delle spese e [...] dei consumi sulle rendite in un bilancio economico, nelle aziende di erogazione (d. economico): il bilancio si è chiuso in d., o, precisando, con un d. di oltre centomila euro. Con accezione partic., spesa in d., espressione con cui si usa indicare ...
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cortile
s. m. [der. di corte]. – 1. Porzione di area scoperta compresa tra i corpi di fabbrica di un edificio e destinata a dare aria e luce agli ambienti interni, al passaggio delle persone, o ad altre [...] il c. di Palazzo Vecchio, a Firenze; nel c. della scuola; le finestre che guardano sul cortile. 2. Spazio non interamente chiuso tra i corpi di fabbrica, ma ad essi collegato mediante recinzioni o bassi fabbricati secondarî (c. esterno): aveva quella ...
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candela
candéla s. f. [lat. candēla, der. di candēre «esser bianco, splendere»]. – 1. Cilindro di cera, stearina, sego, paraffina, o miscela di tali sostanze, contenente all’interno un lucignolo di fibra [...] (circa un minuto per ciascuna). 2. C. filtrante: tubo di porcellana porosa o di farina fossile fortemente compressa, chiuso a una estremità, adoperato (soprattutto nell’uso domestico) per la filtrazione dell’acqua, di cui trattiene la massima parte ...
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ipantodio
ipantòdio (o ipoantòdio) s. m. [comp. di ipo- e antodio]. – In botanica, infruttescenza formata da un ricettacolo molto sviluppato e carnoso sul quale sono inseriti i frutticini; può essere [...] aperto e di forma variabile come nella dorstenia, o chiuso in forma di otricolo come il siconio dei fichi. ...
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imbozzolarsi
v. rifl. [der. di bozzolo1] (io m’imbòzzolo, ecc.). – 1. Del baco da seta, chiudersi nel bozzolo. 2. estens. e fig., letter. Chiudersi, avvolgersi come dentro un bozzolo: i. nella propria [...] solitudine; i. in un atteggiamento di sdegno. ◆ Part. pass. imbozzolato, anche come agg., chiuso nel bozzolo o come in un bozzolo. ...
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sotterrare
v. tr. [der. di sotterra] (io sottèrro, ecc.). – 1. Mettere sotto terra: s. i semi, seminarli in profondità; sotterrarono la refurtiva per nasconderla. 2. Di persone morte, seppellire: s. [...] , e, in senso fig., non più attuale, superato, sorpassato: teorie, idee ormai morte e sotterrate; o, in alcuni contesti, spento, chiuso: il suo cervel, Dio lo riposi, In tutt’altre faccende affaccendato, A questa roba è morto e sotterrato (Giusti). ...
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pari1
pari1 (ant. pare) agg. [lat. par paris]. – 1. a. Uguale ad altra persona o cosa nella qualità determinata dal complemento, o uguale in genere: siamo p. d’età, di statura, di forza; le due colonne [...] dispari, nome di un gioco fatto tra due persone che, dopo aver pronunciato l’una o l’altra delle due parole a pugno chiuso, aprono la mano mostrando un certo numero di dita, e ne calcolano quindi il totale (vince chi ha previsto il risultato): fare a ...
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autodromo
autòdromo (meno corretto autodròmo) s. m. [dal fr. autodrome, formato sul modello di hippodrome «ippodromo»]. – Luogo appositamente destinato a gare automobilistiche e motociclistiche in circuito [...] chiuso, costituito da una pista, generalm. d’asfalto, e da varie attrezzature (rimesse, box, tribune per gli spettatori, ecc.): l’a. di Monza. ...
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latebroso
latebróso agg. [dal lat. latebrosus], letter. – Pieno di latebre, di nascondigli; o che per essere chiuso, oscuro, appartato, dà modo di nascondervisi: nel l. bosco (Sannazzaro). ...
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non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; [...] poco che, le temporali introdotte da finché e le comparative: è mancato poco che non precipitasse; t’ho atteso finché non hanno chiuso il negozio; si è comportato molto meglio di quanto tu non creda. Può trovarsi anche dopo la locuz. avv. per poco, e ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...