universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; [...] avrebbe termine con l’inizio di una successiva fase di contrazione: è caratterizzato da uno spazio-tempo con curvatura positiva, chiuso su sé stesso e descritto da una geometria «parabolica». 2. ant. o letter. Il mondo intero, la totalità degli ...
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manometro
manòmetro s. m. [dal fr. manomètre, comp. del gr. μανός «poco denso» e -mètre «-metro»]. – Strumento per la misurazione della pressione di un fluido (m. assoluto) o della differenza di pressione [...] di misura della pressione) misura la differenza di pressione tra i due ambienti; se in uno dei due rami del tubo, chiuso all’estremità, è fatto il vuoto (come avviene per es. nei barometri), lo strumento è atto a misurare pressioni assolute (ossia ...
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ubriacare
(meno com. ubbriacare) v. tr. [der. di ubriaco] (io ubrïaco, tu ubrïachi, ecc.). – 1. tr. Rendere ubriaco: non è abituato a bere, e un bicchiere di vino basta a ubriacarlo. Con soggetto di [...] attenuato, dare alla testa, confondere le idee, frastornare: l’aria aperta e la luce, dopo tanto tempo trascorso al chiuso, lo ubriacarono; quella confusione, o tutta quell’allegria, lo aveva ubriacato e non capiva più niente. 2. rifl. Ubriacarsi ...
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interruttore
interruttóre s. m. [dal lat. tardo interruptor -oris, con il sign. 1]. – 1. non com. (f. -trice) Chi interrompe una operazione, un discorso altrui: un i. noioso. 2. Apparecchio mediante [...] in partic., apparecchio atto a chiudere o ad aprire un circuito percorso da corrente e a mantenere le posizioni di circuito aperto o chiuso (diversamente dai sezionatori, contattori, ruttori e disgiuntori, deve assicurare un buon contatto quando è ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, [...] all’aria a.; con quest’ultima accezione, anche assol. all’aperto, con uso sostantivato, all’aria libera, in luogo non chiuso, non coperto o riparato: mangiare, dormire all’a.; uno spettacolo all’aperto. 3. fig. a. Manifesto, palese, chiaro: un’a ...
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semichiuso
agg. [comp. di semi- e chiuso; cfr. lat. tardo semiclausus e semiclusus]. – Mezzo chiuso; socchiuso: tenere gli occhi semichiusi. In fonetica, sono dette vocali s. le vocali é, ó (che sono [...] chiuse ma non quanto i, u). Per l’uso partic. dell’agg. in matematica, v. semiaperto. ...
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declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. [...] talvolta anche in italiano come «genitivo» dell’uomo, come «dativo» all’uomo, e così via). In senso più concr., il sistema chiuso per cui, dato un tema nominale, gli si attribuiscono tutte le desinenze proprie di quel sistema: così le d. in -us e ...
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con2
cón2 prep. [lat. cŭm]. – Esprime relazioni molteplici. Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dar luogo a prep. articolate: col (o con il), collo (più com. con [...] commercio è in ribasso; anche, in usi più propriam. colloquiali, come equivalente della locuz. «a causa di»: non ho chiuso occhio stanotte con questi benedetti denti (a causa, cioè, del mal di denti). e. Comparazione: confrontarsi con qualcuno; non ...
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rinchiudere
rinchiùdere v. tr. [der. di chiudere, col pref. rin-] (coniug. come chiudere). – Chiudere dentro. Di cosa, con l’idea che stia ben chiusa, ben conservata, riparata o protetta da furti o da [...] , si è rinchiuso in un monastero. ◆ Part. pass. rinchiuso, anche come agg.: aria rinchiusa, in ambienti tenuti a lungo chiusi; figure r., in araldica, attributo di figure poste entro una cinta o un triangolo vuoto. Sostantivato al masch., chiusura ...
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sigillato
agg. [part. pass. di sigillare]. – 1. Chiuso con sigilli o col sigillo: pacco s.; una bottiglia ancora s.; estens. e fig., ermeticamente o accuratamente chiuso, serrato strettamente: alimenti [...] accezioni specifiche e tecniche: a. In fisica, sorgente s., sorgente radioattiva incorporata in un materiale inattivo, o chiusa in un involucro inattivo, in modo da evitare, in condizioni normali di impiego, qualsiasi possibilità di contaminazione o ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...