vagoncino
s. m. [dim. di vagone]. – 1. Veicolo su rotaie a scartamento ridotto, che serve al trasporto di terra, minerali e materiali sciolti, composto di un telaio con ruote e di una cassa, in genere [...] , detto ribaltatore. 2. Per estens., il termine indica i veicoli aperti delle teleferiche, adibiti a trasporto di materiali, e anche la cabina delle funivie e degli analoghi sistemi di trasporto in cui i passeggeri sono ospitati in ambiente chiuso. ...
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hacker
‹hä′kë› s. ingl. [der. (con uso fig.) del verbo (to) hack «tagliare, fare a pezzi» e sim.] (pl. hackers ‹hä′kë∫›), usato in ital. al masch. – Nel gergo dell’informatica, chi, servendosi delle [...] elettronici, penetri abusivamente in una rete di calcolatori per utilizzare dati e informazioni in essa contenuti, per lo più allo scopo di aumentare i gradi di libertà di un sistema chiuso e insegnare ad altri come mantenerlo libero ed efficiente. ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di [...] si svolge nelle feste popolari, e che consiste nel procedere a salti con le gambe e il resto del corpo fino al petto chiusi dentro un sacco. In senso fig., in alcune espressioni di tono spreg.: un s. di stracci, con riferimento a persona molto mal ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni [...] , toglierle la verginità; fare la f. a una cosa, consumarla: fare la f. al panettone; è f. finita, l’affare è chiuso; iron., è finita la f.!, per dire che si è concluso un momento piacevole. ◆ Dim. festicciòla (letter. festicciuòla), festicina (spec ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato [...] alla Sorbona. b. In una casa di abitazione, stanza appositamente dedicata allo studio e alla lettura: sta ore e ore chiuso nello s.; ho situato il mio s. nella stanza meno rumorosa; uno s. con mobili fiorentini del Seicento (e brachilogicamente ...
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stufa
s. f. [der. di stufare, a suffisso zero]. – 1. Apparecchio per la conversione di energia in forma termica, utilizzato per riscaldare l’ambiente nel quale è posto; la produzione di calore è ottenuta [...] o forzata dell’aria (in questo caso le stufe prendono il nome di termoconvettori), o mediante l’ausilio di un circuito chiuso e riempito di olio o di sabbia, i quali materiali hanno la funzione di isolanti e di trasmettere il calore all’involucro ...
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stufato
s. m. [uso sostantivato del part. pass. di stufare]. – Pietanza di carne, in un pezzo intero o a pezzetti, condita con olio e condimenti varî (aromi, vino, pomodoro, ecc.), cotta a lungo a fuoco [...] lento in tegame fondo e ben chiuso: s. di manzo, di vitello, di maiale; s. con patate, con cipolline; stufato di cavoli. Ha il raro sapore, un poco forte un poco scapestrato, dell’amicizia e della libertà (Luigi Veronelli). ◆ Con lo stesso sign. è ...
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snodare
v. tr. [der. di nodo, col pref. s- (nel sign. 3), in opposizione a annodare] (io snòdo, ecc.). – 1. Sciogliere, liberare dal nodo o dai nodi: s. una fune, una corda, un nastro; anche intr. pron.: [...] cominciavano a snodar la lingua (B. Castiglione), a cominciare cioè a parlare, a dire le prime parole; nell’intr. pron.: s’era chiuso in un mutismo ostinato, ma alla fine la lingua gli si snodò, si decise a parlare. b. poet. Rendere meno duro, aprire ...
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sbarco
s. m. [der. di sbarcare1] (pl. -chi). – 1. a. Lo sbarcare da una nave o da un’imbarcazione (e, per estens., da un aeromobile) persone o merci: lo s. dei feriti; le operazioni di s.; lo s. del [...] lo s. il comandante ha voluto scrivere le sue memorie. 3. Nelle costruzioni marittime, ponti di s., parti aggettanti delle calate di un porto, sostenute da muri, aventi lo scopo di aumentare il perimetro della calata entro il bacino chiuso del porto. ...
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chiavistello
chiavistèllo s. m. [lat. *claustellum, dim. di claustrum «serratura», incrociato con clavis «chiave»]. – 1. Sbarra di ferro che scorre entro gli anelli o le asole di una piastra fissata [...] sinon. di catenaccio, chiavaccio): levare, mettere il ch.; si rinserrarono con tanto di chiavistello (Giusti); troviamo la porta chiusa con il ch. incastrato e suoniamo e suoniamo e suoniamo e nessuno risponde e allora sfondo la porta (Giuseppe Genna ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...