stub
〈stḁb〉 s. ingl. (propr. «tronco, mozzicone, residuo»; pl. stubs 〈stḁb∫〉), usato in ital. al masch. – 1. In radiotecnica, tronco di linea per adattare l’impedenza di un’antenna alla relativa linea [...] di alimentazione. 2. Tubetto di metallo o di plastica, chiuso alle estremità da due tappi di gomma, adoperato dalla polizia per eseguire la cosiddetta prova dello stub su persone indiziate di aver azionato un’arma da fuoco: si effettua applicando ...
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ovile
s. m. [dal lat. ovile, der. di ovis «pecora»]. – Luogo chiuso in cui si custodiscono le pecore: rinchiudere il gregge nell’ovile. Fig.: ricondurre all’o. la pecorella smarrita (frase di reminiscenza [...] evangelica, che fa riferimento spec. a Luca 15, 3-7), riportare sulla via della saggezza chi se n’era temporaneamente allontanato; e in genere, ricondurre, ritornare all’o., nel paese natio o, più spesso, ...
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vagoncino
s. m. [dim. di vagone]. – 1. Veicolo su rotaie a scartamento ridotto, che serve al trasporto di terra, minerali e materiali sciolti, composto di un telaio con ruote e di una cassa, in genere [...] , detto ribaltatore. 2. Per estens., il termine indica i veicoli aperti delle teleferiche, adibiti a trasporto di materiali, e anche la cabina delle funivie e degli analoghi sistemi di trasporto in cui i passeggeri sono ospitati in ambiente chiuso. ...
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hacker
‹hä′kë› s. ingl. [der. (con uso fig.) del verbo (to) hack «tagliare, fare a pezzi» e sim.] (pl. hackers ‹hä′kë∫›), usato in ital. al masch. – Nel gergo dell’informatica, chi, servendosi delle [...] elettronici, penetri abusivamente in una rete di calcolatori per utilizzare dati e informazioni in essa contenuti, per lo più allo scopo di aumentare i gradi di libertà di un sistema chiuso e insegnare ad altri come mantenerlo libero ed efficiente. ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di [...] si svolge nelle feste popolari, e che consiste nel procedere a salti con le gambe e il resto del corpo fino al petto chiusi dentro un sacco. In senso fig., in alcune espressioni di tono spreg.: un s. di stracci, con riferimento a persona molto mal ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni [...] , toglierle la verginità; fare la f. a una cosa, consumarla: fare la f. al panettone; è f. finita, l’affare è chiuso; iron., è finita la f.!, per dire che si è concluso un momento piacevole. ◆ Dim. festicciòla (letter. festicciuòla), festicina (spec ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato [...] alla Sorbona. b. In una casa di abitazione, stanza appositamente dedicata allo studio e alla lettura: sta ore e ore chiuso nello s.; ho situato il mio s. nella stanza meno rumorosa; uno s. con mobili fiorentini del Seicento (e brachilogicamente ...
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stufa
s. f. [der. di stufare, a suffisso zero]. – 1. Apparecchio per la conversione di energia in forma termica, utilizzato per riscaldare l’ambiente nel quale è posto; la produzione di calore è ottenuta [...] o forzata dell’aria (in questo caso le stufe prendono il nome di termoconvettori), o mediante l’ausilio di un circuito chiuso e riempito di olio o di sabbia, i quali materiali hanno la funzione di isolanti e di trasmettere il calore all’involucro ...
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stufato
s. m. [uso sostantivato del part. pass. di stufare]. – Pietanza di carne, in un pezzo intero o a pezzetti, condita con olio e condimenti varî (aromi, vino, pomodoro, ecc.), cotta a lungo a fuoco [...] lento in tegame fondo e ben chiuso: s. di manzo, di vitello, di maiale; s. con patate, con cipolline; stufato di cavoli. Ha il raro sapore, un poco forte un poco scapestrato, dell’amicizia e della libertà (Luigi Veronelli). ◆ Con lo stesso sign. è ...
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snodare
v. tr. [der. di nodo, col pref. s- (nel sign. 3), in opposizione a annodare] (io snòdo, ecc.). – 1. Sciogliere, liberare dal nodo o dai nodi: s. una fune, una corda, un nastro; anche intr. pron.: [...] cominciavano a snodar la lingua (B. Castiglione), a cominciare cioè a parlare, a dire le prime parole; nell’intr. pron.: s’era chiuso in un mutismo ostinato, ma alla fine la lingua gli si snodò, si decise a parlare. b. poet. Rendere meno duro, aprire ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...