tablet
s. m. inv. Computer portatile compatto di dimensioni ridotte, dotato di schermo sensibile al tatto, sul quale è possibile scrivere e attivare le funzionalità disponibili per mezzo di un’apposita [...] le dita. ◆ La cosa interessante è che lo schermo ruota su se stesso come in un tablet e può poi essere ripiegato, chiuso. E quindi l’oggetto può essere usato come un nomale telefono, ma con uno schermo grandissimo. (g. t., Repubblica, 26 settembre ...
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piastra1
piastra1 s. f. [estratto dal verbo impiastrare]. – 1. Lastra piuttosto robusta di metallo, di pietra o d’altro materiale; è termine generico, usato, con varie specificazioni, per indicare dispositivi [...] del batteriologo ted. J. R. Petri, 1869-1927), contenitore di vetro o di plastica trasparente di forma circolare, chiuso da un coperchio di diametro leggermente maggiore. ◆ Dim. piastrèlla, piastrina, e piastrino m.; accr. piastróne (v. le singole ...
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chiacchiera
chiàcchiera (erroneo chiàcchera) s. f. [der. di chiacchierare]. – 1. Usato al plur., e per lo più con tono di biasimo, parole vane o inconcludenti: con le ch. non si risolve nulla; lasciarsi [...] ambienti politici (v. corridoio, n. 1 a). 3. Facilità o abbondanza di parole, parlantina: quando ha bevuto, acquista una ch.!; chiuso per natura, con lui mi si scioglieva lo scilinguagnolo, mi veniva la ch. (F. De Sanctis); è spesso spreg.: avere ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] movimento, alla successione), sia in senso temporale, sia con riferimento alla posizione in elenchi, classifiche, graduatorie: Come le pecorelle escon del chiuso A una, a due, a tre, ... E ciò che fa la prima, e l’altre fanno, Addossandosi a lei, s ...
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twin-set
〈tu̯ìn sèt〉 locuz. ingl. [comp. di twin «gemello» e set «completo»] (pl. twin -sets 〈... sèts〉), usata in ital. come s. m. – Nel linguaggio della moda, capo di abbigliamento femminile formato [...] da due golfini di uguale fattura e colore, uno chiuso e con maniche corte e l’altro, da portare sopra al primo, aperto e con maniche lunghe. ...
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ghetto
ghétto s. m. [dal nome di una contrada di Venezia, ghèto, dov’erano alcune fonderie]. – 1. Denominazione (estesa poi a tutta l’Europa) del quartiere di Venezia assegnato nel 1516 agli Ebrei quale [...] loro dimora, e in seguito appositamente chiuso. Nell’uso pop., si conserva ancora in alcune città per indicare il quartiere abitato quasi esclusivamente da Ebrei. 2. estens. a. Quartiere in cui sono raggruppate minoranze socialmente o razzialmente ...
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vetrina2
vetrina2 s. f. [der. di vetro]. – 1. Parte di un negozio prospicente la strada, chiusa da lastre di vetro, in cui vengono esposte al pubblico le merci in vendita: la v. di una bottega, di un [...] . 3. Mobile a vetri in cui si conservano oggetti di particolare valore: le v. di un museo, v. pensile, mobiletto chiuso da vetri, che si appende al muro per esporre e conservare oggetti di particolare valore. Anche, sinon. region. di credenza a ...
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ovale1
ovale1 agg. [der. di uovo]. – 1. Che ha forma ellittica, simile a quella della sezione longitudinale di un uovo: linea o., figura o.; un finestrino, un tavolo, uno specchio, un piatto, un vassoso [...] lamina ossea che divide l’orecchio medio dall’orecchio interno, e che, nel vivente, è occupato dalla staffa ed è chiuso da una lamina fibrosa; foro o., orifizio dell’osso sfenoide che mette in comunicazione la cavità cranica con la fossa zigomatica ...
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guscio
gùscio s. m. (region. gùscia f.) [prob. dal gr. κύστιον, dim. di κύστις «vescica» (v. cisti)]. – 1. Nome generico con cui viene indicato l’involucro (per lo più duro), di origine e di struttura [...] è nati e vissuti, in locuz. e frasi fam. allusive a una vita abitudinaria dai confini piuttosto ristretti: chiudersi, rimanere chiuso, vivere, ritirarsi, stare nel proprio g.; uscire dal (proprio) g., dal proprio ambiente, spec. se angusto e limitato ...
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gutto
s. m. [dal lat. guttus: v. gotto]. – Vaso d’argilla, di metallo, di legno o di corno, con collo lungo e stretto da cui il liquido usciva a gocce, usato dagli antichi per profumi e olî, e anche [...] l’acqua sulle mani dei commensali; gli archeologi odierni dànno per convenzione tale nome a un piccolo vaso, frequente nella ceramica calena, a corpo discoidale, chiuso, con becco molto lungo, talvolta con chiusura a traforo e piccola ansa ad anello. ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...