grotta
gròtta s. f. [lat. cry̆pta, che è dal gr. κρύπτη, der. di κρύπτω «nascondere, coprire»; v. cripta]. – 1. Cavità naturale a sviluppo prevalentemente orizzontale, formatasi in seguito all’azione [...] in una grotta al sole (Novellino); Andatevene su per questa g. (Dante); pervennero in un vallone molto profondo e solitario e chiuso d’alte g. e d’alberi (Boccaccio). b. Argine, alta riva: erano e’ fanti de’ Fiorentini aggravati dalle acque e dalle ...
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mioporo
mïòporo s. m. [lat. scient. Myoporum, comp. del gr. μύω «esser chiuso» e πόρος «passaggio», con allusione alle ghiandole fogliari (v. mioporacee)]. – In botanica, genere della famiglia mioporacee, [...] di cui è stata introdotta e naturalizzata nell’Europa sud-occid., e anche in Italia, la specie Myoporum tenuifolium, comunem. detta mioporo, arbusto sempreverde con fiori piccoli, bianchi, campanulati, ...
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Cinglish
(chinglish), s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua e la cultura cinesi. ◆ [tit.] Un milione di parole per l’inglese etnico / Con il «Cinglish» e lo «Spanglish» [...] », il Chinese-English, ovvero l’inglese parlato -- e qualche volta anche scritto -- in Cina: parole come «drinktea», che significa «chiuso» (è chiaro, quando la scritta appare in un cartello sulla vetrina di un negozio, cosa sia andato a fare il ...
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arroccato
agg. [part. pass. di arroccare2]. – 1. Chiuso in difesa, detto spec. di truppe o, anche, nel linguaggio sport.: una squadra a. in difesa. 2. Posto in posizione elevata e difensiva, come una [...] rocca: paese a. sulle pendici del monte ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante [...] i gruppi significativi in successione (nel caso che un gruppo compaia più di una volta, il corrispondente simbolo è chiuso tra parentesi e seguito da un deponente che indica il numero di gruppi uguali presenti nella molecola): per es., CH3COOH ...
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clinica-lager
loc. s.le f. Clinica che ospita i propri pazienti in pessime condizioni alimentari e igieniche. ◆ Cinque quintali di alimenti destinati ai paesi del Terzo Mondo nella dispensa di una clinica-lager [...] di Roma. È l’ultima inquietante scoperta dei carabinieri del Nas di piazza Albania che nel giro di due anni hanno ormai chiuso una cinquantina di case di riposo, tra il centro e la periferia. (Lorenzo Coluzzi, Repubblica, 5 agosto 2005, Roma, p. IV ...
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putipu
putipù s. m. [voce onomatopeica]. – Strumento musicale del folclore napoletano, costruito in varî tipi e formati, consistente in un contenitore cilindrico, ricavato da recipienti d’uso comune [...] (barattoli di latta o pentole, donde l’altro nome di caccavella, ma anche recipienti di terracotta o di legno), chiuso alla base e sulla cui apertura superiore è tesa una membrana di pelle di capra o di coniglio al cui centro è assicurata una canna ...
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viratore
viratóre s. m. [der. di virare]. – 1. Nell’attrezzatura navale, cavo ausiliario che si usava quando le ancore erano munite di grosse gomene (anziché di catene), le quali si ricuperavano alando [...] con l’argano questo cavo sussidiario, chiuso ad anello e legato alla gomena. 2. Meccanismo che serve, nei motori a combustione interna di grandi dimensioni, a far girare lentamente, a forza muscolare, il volano, per ispezionare il funzionamento e la ...
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bilancia
bilància s. f. [lat. tardo bilanx -ancis, comp. di bi- «due» e lanx «piatto»] (pl. -ce). – 1. a. Strumento per la misurazione del peso di un corpo (o, più esattamente, della sua massa), costituito, [...] sulle locomotive per impedire che la pressione della caldaia superi un determinato valore; il foro di uscita del vapore è chiuso normalmente dalla valvola sulla quale si esercita una certa forza per mezzo di una leva alla cui estremità è applicato ...
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puzzare
v. intr. [der. di puzzo] (aus. avere). – 1. Emanare cattivo odore: la carne è andata a male e puzza; questo maglione comincia a p., bisogna lavarlo; la fogna puzza tremendamente (o maledettamente); [...] specificando la natura e l’origine del cattivo odore: questo grasso puzza di rancido; la stanza puzzava di chiuso, di fumo; il tuo alito puzza di aglio. Prov.: l’ospite è come il pesce: dopo tre giorni puzza, consiglio di non profittare troppo a ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...