verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe [...] o il ramo con cui guida il gregge e s’appoggia: Guida la greggia a i paschi e la riduce Con la povera v. al chiuso ovile (T. Tasso); Rinnovato hanno verga d’avellano (D’Annunzio). Per estens., in usi letter. o elevati, la v. reale, lo scettro dei ...
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disallenato
p. pass. e agg. Che è fuori allenamento, non sufficientemente allenato. ◆ L’apatia dei suoi connazionali non la sorprende. «Sono completamente disallenati alla grande letteratura erotica [...] oggi questo [Roger] Federer disallenato, con una caviglia incerottata, una coscia minacciata da una contrattura, sui due set avrebbe chiuso. (Gianni Clerici, Repubblica, 21 novembre 2005, p. 52, Sport).
Derivato dal p. pass. e agg. allenato con l ...
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catanesita
catanesità s. f. inv. L’essere, il sentirsi catanese, permeato delle tradizioni e dei costumi catanesi. ◆ [tit.] Il personaggio. Russo, cuore e volontà fanno un eroe / L’abbraccio con il presidente [...] Pulvirenti è la sintesi della perfetta catanesità [testo] L’intenso e appassionato abbraccio finale tra chi ha chiuso la partita, Orazio Russo e chi ci mette i soldi, Nino Pulvirenti è la sintesi perfetta della catanesità che lotta, soffre e ...
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dissuasore mobile
loc. s.le m. Dispositivo a scomparsa telecomandata che agisce da barriera all’ingresso di aree nelle quali non è consentita la libera circolazione dei veicoli. ◆ Sul traffico nelle [...] . (Lilli Garrone, Corriere della sera, 31 marzo 2004, p. 48, Cronaca di Roma) • La scorsa settimana la I Municipalità ha chiuso la strada al traffico (anche per residenti e commercianti) per quarantotto ore, e a proprie spese ha sostituito 40 basoli ...
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scontroso
scontróso agg. [der. di scontrare]. – Restio a instaurare rapporti interpersonali, poco socievole e affabile, suscettibile e permaloso: un ragazzo chiuso e s.; una persona riservata e un po’ [...] s.; è così s. da rendersi antipatico a tutti; coi compagni di scuola andava poco d’accordo perché era diffidente e scontroso (Deledda); non era scontroso, stava allo scherzo, alla battuta (Pratolini); ...
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violazione
violazióne s. f. [dal lat. violatio -onis]. – L’azione di violare, il fatto di venire violato, nel sign. di profanare: v. di una tomba, di un sepolcro; di forzare un luogo chiuso, invadere [...] corrispondenza, il reato commesso (art. 616 del codice penale) da chi prende cognizione del contenuto di una corrispondenza chiusa a lui non diretta; agli effetti della norma si intende per «corrispondenza» quella epistolare, telegrafica o telefonica ...
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dopo-strage
(dopostragi, dopo strage), s. m. Fase politica immediatamente successiva a una strage o a una sequenza di stragi terroristiche o mafiose. ◆ Al Circolo [Ponte della Ghisolfa] è arrivata anche [...] 1969. (Sicilia, 9 luglio 2002, p. 7, I fatti) • In Europa la vicenda spagnola da una parte (il Governo Aznar ha chiuso in bruttezza con fatali errori nella gestione del dopo-strage), le paure di altri attentati dall’altra, la fatica dell’economia ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara [...] , sormontato da una corona turrita e rostrata, il leone di s. Marco è raffigurato con la spada e con il libro chiuso. 4. In astronomia, Leone, nome di una costellazione dello Zodiaco, tra il Cancro e la Vergine; in astrologia, e nelle credenze ...
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vigile di quartiere
loc. s.le m. Agente di polizia locale incaricato della sorveglianza di un quartiere urbano, con il compito di stabilire un contatto diretto con i cittadini. ◆ «Telecamere a circuito [...] chiuso, colonnine stradali per le richieste di aiuto, vigilantes in parchi e giardini, illuminazione delle strade più buie e pericolose sono provvedimenti utili» sostiene [Giovanni Preziosa, neoassessore alla Sicurezza del Comune di Bologna]. E lo è ...
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robot-chirurgo
(robot chirurgo), loc. s.le m. Operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ [tit.] Intervento a torace chiuso / Il robot chirurgo (Stampa, 19 [...] maggio 2001, p. 33, Cronaca di Torino) • [tit.] Dagli Stati Uniti / Arriva il robot-chirurgo che ridà i capelli ai calvi [testo] […] Un robot chirurgo accorcerà i tempi dell’intervento in modo spettacolare, ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...