tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, [...] (scarsa salubrità dell’abitazione, alimentazione quantitativamente e qualitativamente insufficiente, attività professionale in ambiente chiuso o polveroso, organismo debilitato o con resistenze organiche ridotte, affezioni dell’apparato circolatorio ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] ; Tu proverai sì come sa di sale Lo pane altrui (Dante; qui in senso fig.); queste sigarette sanno di menta; stanze che sanno di chiuso; la biancheria sa di pulito; non ti mettere in cammino, se la bocca non sa di vino (prov. tosc.); non com., aver ...
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nummulite
s. f. [lat. scient. Nummulites, der. del lat. class. nummŭlus, dim. di nummus «moneta»]. – Genere di foraminiferi perforati fossili, di grande importanza geologica e paleontologica, che ebbero [...] calcaree a forma di V, che creano un canale diviso da setti fra loro comunicanti (importanti per la classificazione sistematica), e chiuso all’esterno dall’individuo adulto, il quale comunica con l’ambiente circostante attraverso i pori del guscio. ...
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sito3
sito3 s. m. [dal lat. situs -us «muffa», propr. lo stato di ciò che è lasciato in abbandono (è un altro sign. dello stesso situs da cui la voce precedente)], tosc. o letter. – Cattivo odore, puzzo: [...] in questa stanza c’è un gran s. di chiuso; S’udiva il soffio delle vacche, e il sito Della capanna empiva l’abituro (Pascoli); sull’aia stagnava nell’afa della giornata un lezzo greve, un s. umano e di truppa (Bacchelli). ...
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sconsolato
agg. [part. pass. di sconsolare]. – 1. a. Che non ha e non può trovare consolazione, senza conforto, profondamente afflitto: gli s. genitori non sanno darsi ragione della morte del figlio; [...] ai sentimenti stessi, allo stato d’animo di chi non vede possibilità di consolazione: uno s. rimpianto; preferiva rimanere chiuso nel suo s. isolamento; Quando sovviemmi di cotanta speme, Un affetto mi preme Acerbo e sconsolato (Leopardi); sentiva ...
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caro-gas
(caro gas), s. m. inv. Aumento del prezzo del gas metano. ◆ Sul caro-gas per le utenze domestiche incide il fisco che «in Italia è circa il doppio rispetto alla media europea» insiste [Pippo] [...] stata soprattutto la bolletta energetica: al netto di tale voce, infatti, la bilancia -- nei primi 11 mesi 2005 -- avrebbe chiuso in positivo per 1.997 milioni. Da ciò, deducono gli analisti, il deficit energetico registrato dall’Italia -- grazie al ...
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steccato
s. m. [der. di stecca]. – 1. a. Recinzione o barriera lignea formata di tavole (chiamata anche tavolato), oppure di pali (anche palizzata), variamente disposti e collegati fra loro: chiudere, [...] stati, gruppi sociali o persone: il superamento dello storico s. tra cattolici e laici in Italia. 2. ant. Campo, spiazzo chiuso con uno steccato dove si facevano tornei, giostre, gare e altre simili manifestazioni: Dove circonda il popul lo steccato ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe [...] o il ramo con cui guida il gregge e s’appoggia: Guida la greggia a i paschi e la riduce Con la povera v. al chiuso ovile (T. Tasso); Rinnovato hanno verga d’avellano (D’Annunzio). Per estens., in usi letter. o elevati, la v. reale, lo scettro dei ...
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disallenato
p. pass. e agg. Che è fuori allenamento, non sufficientemente allenato. ◆ L’apatia dei suoi connazionali non la sorprende. «Sono completamente disallenati alla grande letteratura erotica [...] oggi questo [Roger] Federer disallenato, con una caviglia incerottata, una coscia minacciata da una contrattura, sui due set avrebbe chiuso. (Gianni Clerici, Repubblica, 21 novembre 2005, p. 52, Sport).
Derivato dal p. pass. e agg. allenato con l ...
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catanesita
catanesità s. f. inv. L’essere, il sentirsi catanese, permeato delle tradizioni e dei costumi catanesi. ◆ [tit.] Il personaggio. Russo, cuore e volontà fanno un eroe / L’abbraccio con il presidente [...] Pulvirenti è la sintesi della perfetta catanesità [testo] L’intenso e appassionato abbraccio finale tra chi ha chiuso la partita, Orazio Russo e chi ci mette i soldi, Nino Pulvirenti è la sintesi perfetta della catanesità che lotta, soffre e ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella cui pronuncia la distanza tra la superficie...
chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè tale che un punto, muovendosi sempre in...