pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di [...] denominazione del calcare madreporico; p. spugnosa, tipo di calcare molto vacuolato; p. fetida, arenaria bituminosa del territorio di Chiusi, adoperata per costruzioni; p. forte, nome dato in Toscana a una varietà di macigno a grana fina, ricca di ...
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antropotossina
s. f. [comp. di antropo- e tossina], disus. – Denominazione generica delle sostanze organiche volatili prodotte dall’uomo, agenti d’inquinamento dell’aria che si rivelano, negli ambienti [...] chiusi, per il tipico tanfo. ...
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atactostele
atactostèle s. f. [comp. del gr. ἄτακτος «senz’ordine» e stele]. – In botanica, stele delle monocotiledoni e di poche dicotiledoni, caratterizzata dalla presenza di molti fasci collaterali [...] chiusi, cioè privi di cambio primario tra la porzione cribrosa e quella legnosa, oppure concentrici perixilematici, che appaiono distribuiti, nella sezione trasversale del fusto, apparentemente senz’ordine. ...
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percussione
percussióne (raro e ant. percossióne) s. f. [dal lat. percussio -onis, der. di percutĕre «percuotere», part. pass. percussus]. – 1. L’atto, il fatto di percuotere o di essere percosso, e [...] una regione corporea, con i polpastrelli o con le nocche delle dita, con le palme delle mani o con i pugni chiusi. c. In cristallografia, figura di p., l’insieme di fenditure rettilinee che si producono su una faccia o lamina di cristallo ...
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boccheggiare
v. intr. [der. di bocca] (io bocchéggio, ecc.; aus. avere). – Aprire e chiudere la bocca, detto dei pesci fuor d’acqua, di chi è affannato per asma o per eccesso di caldo, di fatica, e di [...] boccheggiante), oppure detto enfaticamente di persona che ansima sfinita dopo uno sforzo, una corsa, una salita faticosa. In araldica, attributo dei pesci e spec. del delfino, raffigurati con la bocca aperta e gli occhi chiusi, in atto di agonizzare. ...
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bocchetta
bocchétta s. f. [propr. dim. di bocca]. – 1. Apertura, imboccatura di vasi, canali, ecc., e particolarmente la parte di alcuni strumenti a fiato che si mette in bocca per suonare. 2. Borchia [...] copre i pozzetti di raccolta dell’acqua piovana sistemati immediatamente sotto la pavimentazione stradale. c. B. di ventilazione, piccola apertura attraverso cui avviene il ricambio spontaneo dell’aria viziata in ambienti chiusi. ◆ Dim. bocchettina. ...
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ambiente
ambiènte s. m. [dal lat. ambiens -entis, part. pres. di ambire «andare intorno, circondare», in origine usato come agg. riferito all’aria o ad altro fluido]. – 1. a. Spazio che circonda una [...] da a. bene informati). 3. Per estens. del sign. 1, vano, stanza, locale di un edificio o anche isolato: gli a. chiusi e malsani di certe casupole di periferia; arieggiare l’a.; illuminazione degli a.; a. di lavoro, complesso dei locali destinati agli ...
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spumante
agg. e s. m. [part. pres. di spumare]. – Che fa spuma, che spumeggia; raro con valore verbale, in usi letter. o poet.: tre calici spumanti Di latte inghirlandato (Foscolo). Nell’uso com., riferito [...] consentite in Italia, mentre in Francia è esclusiva quella di méthode champenoise), oppure per rifermentazione in grandi recipienti chiusi (metodo Charmat). Le varie tipologie fanno riferimento al colore (bianco, da uve bianche; rosé, da uve nere ...
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spumantizzazione
spumantiżżazióne s. f. [der. di spumantizzare]. – In genere, ogni procedimento mediante il quale si ottiene lo spumante, sottoponendo il vino di base a una seconda fermentazione in contenitore [...] (remuage), sboccatura (dégorgement), tappatura e confezionamento. Altro processo di spumantizzazione consiste nella rifermentazione in grandi recipienti chiusi (anziché in singole bottiglie), ed è detto Charmat (dal nome del tecnico fr. che, fra i ...
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scalo
s. m. [dal lat. scala «scala», che nel gr. biz. σκάλα passò a indicare una scala di pietra che nei moli dei porti marittimi serviva allo sbarco]. – 1. a. Ogni località, intermedia o terminale, [...] . ◆ Nel sign. 2, il termine entra come secondo elemento in alcune parole composte (aeroscalo, idroscalo, ecc.) e in alcuni toponimi, per indicare frazione di un centro abitato prossima a uno scalo ferroviario: Chiusi Scalo; Orte Scalo; Latina Scalo. ...
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Comune della prov. di Siena (58,1 km2 con 8889 ab. nel 2008), al margine della Valdichiana.
Fiorente città della dodecapoli etrusca (Chamars; lat. Clusium), abitata già nell’età del Bronzo finale, vi è localizzata un’importante necropoli: le...
Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (v. vol. II, p. 559)
A. Rastrelli
I primi insediamenti nell'area urbana di Ch., che Servio (Aen., X, 167) considera una delle più antiche città etrusche attribuendone la fondazione all'eroe eponimo...