spazzatrice
s. f. [der. di spazzare]. – Nome generico dato a varî tipi di macchine adibite alla pulizia di pavimentazioni di grandi ambienti, di aree pubbliche e private e di sedi stradali, tra i quali [...] un apparecchio industriale condotto a mano, denominato anche scopatrice, usato per pavimenti di locali chiusi, adatto a compiere sia la pulitura a secco, con spazzolatura del pavimento e aspirazione della polvere, sia il lavaggio, con l’ausilio di ...
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tekke
〈tekkè〉 s. turco [dal pers. takyè, propr. «luogo di riposo», passato anche all’arabo takiyya], usato in ital. al masch., invar. – Nome dei conventi dove vivono in comune gli affiliati alle confraternite [...] religiose musulmane: assai diffusi sia a Costantinopoli sia in Anatolia, furono chiusi nel 1925 in tutto il territorio della Repubblica Turca, in base alla politica di laicizzazione. ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] altro sign., spazio disponibile, in cartelloni o sim., per affissioni pubblicitarie); aria l., l’aria aperta, fuori dagli ambienti chiusi o dal centro abitato; all’aria l., all’aperto. h. Non impedito o trattenuto da ostacoli materiali: lasciare l ...
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polittico
polìttico s. m. [dal lat. tardo polypty̆chus agg., polypty̆chum sost., gr. πολύπτυχος agg. «che ha molte piegature, più volte ripiegato», comp. di πολυ- «poli-» e πτύξ -υχός «piega»] (pl. -ci). [...] si parla, rispettivamente, di dittico o trittico) uniti tra loro, spesso incernierati in modo da poter essere aperti o chiusi come sportelli: vi sono solitamente rappresentati, oltre al santo principale cui è dedicato l’altare, anche altri santi, e ...
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palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice [...] e Diomede (cfr. Dante, Inf. XXVI, 63: ... E del Palladio pena vi si porta, con riferimento a Ulisse e Diomede che, chiusi in una stessa fiamma, scontano insieme nell’Inferno le comuni azioni fraudolente, tra cui il furto della statua). 2. Con uso fig ...
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polje
〈pòl’e〉 s. neutro, serbo e croato (propr. «campo»; pl. polja). – In geografia fisica, denominazione dei bacini chiusi di notevoli dimensioni (lunghi anche decine di chilometri e larghi da alcune [...] centinaia di metri a qualche chilometro), con fondo pianeggiante, tipici delle regioni carsiche; corrispondono prob. a zone fagliate o a sinclinali che nei periodi freddi del quaternario avrebbero subìto ...
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incatenare
v. tr. [der. di catena] (io incaténo, ecc.). – 1. Legare con catena, mettere in catene: i. un cane ringhioso; i prigionieri furono incatenati e chiusi nella cella. Fig., tenere strettamente [...] legato, privare della libertà di movimento, di azione e sim.: un lavoro, un impegno che incatena; i. il pensiero, gli ingegni, la cultura, impedirne la libera espressione. 2. a. Rafforzare un muro con ...
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telenovela
〈telenovèla〉 s. f., port. [comp. di tele- e novela «romanzo, racconto», che è dall’ital. novella] (pl. -as). – Propriam., nome portoghese-brasiliano, poi anche spagn., ma ormai diffuso internazionalmente, [...] che hanno per protagonisti personaggi mossi da sentimenti elementari, ripresi in primo piano e in ambienti per lo più chiusi, con fitti dialoghi e scarsa azione. Per estens., storia interminabile, un po’ stucchevole, caratterizzata da colpi di scena ...
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intercomunicante
agg. [comp. di inter- e part. pres. di comunicare]. – Che comunica direttamente con un altro; si usa quasi esclusivam. al plur., riferito ad ambienti o recipienti tra cui vi sia passaggio [...] vasi i., o comunicanti (v. vaso, n. 1 b); vetture ferroviarie i., vetture passeggeri (e anche carri merci chiusi destinati a treni merci accelerati) provviste alle estremità di mantici che si collegano per mezzo di speciali chiavarde, permettendo il ...
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neoteroi
neòteroi s. m. pl. [traslitt. del gr. νεώτεροι «più giovani», compar. di νέος «nuovo, giovane»] (talvolta adattato in neòteri). – Nella letteratura latina, nome usato per la prima volta da Cicerone [...] è usata talora in senso estens. per indicare nuove correnti letterarie, spec. con riferimento a poeti contemporanei che, chiusi nell’àmbito di una scuola, abbiano notevolmente contribuito, come gruppo, al rinnovamento del linguaggio poetico. ...
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Comune della prov. di Siena (58,1 km2 con 8889 ab. nel 2008), al margine della Valdichiana.
Fiorente città della dodecapoli etrusca (Chamars; lat. Clusium), abitata già nell’età del Bronzo finale, vi è localizzata un’importante necropoli: le...
Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (v. vol. II, p. 559)
A. Rastrelli
I primi insediamenti nell'area urbana di Ch., che Servio (Aen., X, 167) considera una delle più antiche città etrusche attribuendone la fondazione all'eroe eponimo...