valentia
valentìa s. f. [der. di valente]. – 1. L’essere valente; grande capacità, abilità, bravura: conosciamo tutti la sua v. come studioso, come chirurgo; raggiungere, dimostrare gran v. in un’arte, [...] nella propria professione. 2. ant. Atto di valore, di generosità, di magnanimità: facciamo qui memoria d’alquanti fiori di parlare ... e di belle valentie (Novellino) ...
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spondilite
s. f. [der. lat. spondy̆lus, gr. σπόνδυλος «vertebra» (v. spondilo), col suff. medico -ite]. – In medicina, lesione infiammatoria a carico di uno o più corpi vertebrali: s. tubercolare, o [...] morbo di Pott (dal nome del chirurgo ingl. P. Pott che alla fine del Settecento descrisse per primo questa affezione), grave forma infettiva che colpisce prevalentemente i giovani ed è dovuta alla localizzazione – di norma in seguito a diffusione per ...
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successo2
succèsso2 s. m. [dal lat. successus -us «avvenimento, buon esito», der. di succedĕre, nel sign. di «avvenire» e in quello di «riuscire, avere buon esito»]. – 1. Il succedersi, il susseguirsi [...] attributiva: canzoni, film, romanzi di s., di grande s.; un uomo, una donna, un romanziere, un avvocato, un chirurgo di successo. b. Con valore concr. (sul modello del fr. succès), opera, impresa, attività che ha conseguito risultati particolarmente ...
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valoroso
valoróso agg. [der. di valore]. – 1. a. Di persona, che ha e dimostra grande valore e coraggio, sia in azioni belliche sia in altre circostanze: un v. capitano; un valorosissimo combattente; [...] Con valore generico e con tono elogiativo, anche nell’uso comune, in cui comporta una sfumatura enfatica: un v. insegnante, chirurgo; una v. ricercatrice; uno dei nostri più v. funzionarî; un v. giovane; un nostro v. concittadino. 3. ant. Di pianta ...
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proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione [...] superficie esterna del corpo) del decorso di un’arteria, di una vena o di un nervo: serve come orientamento al chirurgo per l’aggressione del vaso e del nervo corrispondente. Più in generale, anatomia p., parte dell’anatomia topografica che studia ...
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taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] della gamba), sia, anche nel linguaggio medico, l’incisione chirurgica (per alcuni interventi classici, per lo più riguardanti la chirurgia addominale, il taglio dei tegumenti prende il nome dal chirurgo che lo ha introdotto nell’uso: per es., t. di ...
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repere2
rèpere2 s. m. – Nella locuz. del linguaggio medico punto di rèpere, rifatta sul fr. point de repère (v. repère) «punto di riferimento» (l’accento della forma ital. è dovuto all’influsso del lat. [...] .): si usa per indicare, in chirurgia, aree cutanee di limitate dimensioni, corrispondenti a formazioni anatomiche facilmente riconoscibili (per es., rilievi ossei), di cui si serve il medico o il chirurgo a scopo orientativo (per praticare punture ...
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semeiologo
semeiòlogo (o semiòlogo) s. m. (f. -a) [der. di semeiologia (o semiologia)] (pl. m. -gi e, meno com., -ghi). – 1. Medico chirurgo specializzato in semeiotica, o che insegna semeiotica come [...] disciplina universitaria. 2. In campo linguistico e filosofico, forma meno com. che semiologo ...
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boccone2
boccóne2 s. m. [der. di bocca]. – 1. a. Quantità di cibo che si può mettere in bocca in una volta: un b. di pane, di formaggio; fare i b. grossi, piccini; non si parla col b. in bocca!; ingoiare [...] a domicilio, e della congregazione religiosa femminile addetta a tale opera, fondata a Palermo nel 1880 dal sacerdote e medico chirurgo Giacomo Cusmano. c. Cibo ghiotto, e per estens. cosa che piace molto, che si vorrebbe avere: tutti i buoni b ...
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intervento
intervènto s. m. [dal lat. interventus -us]. – 1. L’atto di intervenire, di partecipare cioè a una riunione, a una cerimonia, ecc., di prendere la parola in una discussione, in un convegno [...] (i. principale), o che si offra spontaneamente (i. spontaneo). e. I. chirurgico (o assol. intervento), operazione, atto chirurgico: eseguire un i., con riferimento al chirurgo che opera, e rispettivam. sottoporsi a un i., riferito al paziente; subire ...
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Chirurgo (Bourget-Hersent, Mayenne, 1510 circa - Parigi 1590). È considerato il fondatore della chirurgia francese. P. fu un grandissimo chirurgo e un maestro insigne anche nel campo dell'ostetricia, della quale fu innovatore arditissimo; introdusse...
GUATTANI, Carlo
Agostino Palmerini
Chirurgo, nato a S. Bartolomeo Bagni (Novara) il 30 aprile 1709, morto a Roma il 28 giugno 1773. Compiuti gli studî generali nel Collegio romano, nel 1728 fu ammesso come studente chirurgo nell'ospedale...