sensibilizzatore
sensibiliżżatóre s. m. e agg. [der. di sensibilizzare]. – 1. (f. -trice) Chi sensibilizza. 2. s. m. In fotografia, sostanza che si aggiunge a un’emulsione fotografica per aumentarne [...] : s. ottici, sostanze coloranti che rendono sensibile l’emulsione a radiazioni a cui prima non era sensibile; s. chimici, sostanze che, per effetto di reazioni secondarie con l’alogenuro d’argento, aumentano la sensibilità generale dell’emulsione ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di [...] fibre di vetro usate, oltre che come materiale isolante, come fibre tessili per tessuti incombustibili e resistenti agli agenti chimici, e per rinforzare carta, laminati plastici, ecc. 3. estens. a. La peluria (detta anche laniccio) che si stacca dai ...
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corificazione
corificazióne s. f. [der. del lat. corium «cuoio», sull’analogia dei derivati da verbi in -ficare]. – Nel linguaggio medico, acquisizione dei caratteri del cuoio da parte della pelle dei [...] cadaveri rinchiusi in casse metalliche, dovuta, tra l’altro, a processi chimici che provocano una coagulazione irreversibile della cute. ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento [...] e la trasformazione delle forme viventi (trasformismo, teoria della discendenza), si è cercato di spiegare in termini di evoluzione i fenomeni cosmologici, chimici, biologici e antropologici (si parla quindi di e. cosmica, galattica, stellare; di e ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] c. Per analogia, la capacità degli animali di comunicare informazioni ad altri membri della propria specie per mezzo di segnali chimici (percepiti attraverso il gusto, l’olfatto) o fisici (percepiti attraverso l’udito, il tatto, la vista), a seconda ...
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scambio
scàmbio s. m. [der. di scambiare]. – 1. a. Lo scambiare, lo scambiarsi, il fatto che una cosa o una persona sia presa in cambio di un’altra: l’intreccio della commedia è basato sopra uno s. di [...] sui trasferimenti, comunem. dette anche tasse sugli affari, e in partic. le imposte sugli scambî o sulle vendite. c. In chimica, s. di ioni o s. ionico, il fenomeno per cui alcune sostanze solide di varia natura, inorganiche (bentoniti, zeoliti) o ...
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niobio
nïòbio s. m. [lat. scient. Niobium, der. del nome lat. della mitica Niobe, figlia di Tantalo, perché fu identificato in un campione contenente tantalio, elemento già noto]. – Elemento chimico, [...] nel 1844 e chiamato niobio, isolato nel 1866: è un metallo d’aspetto simile all’argento, stabile a molti agenti chimici e all’aria a bassa temperatura, con alto punto di fusione, bassa tensione di vapore, ottima lavorabilità, possibilità di formare ...
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fisica
fìṡica s. f. [dal lat. physĭca, gr. ϕυσική, propr. femm. sostantivato dell’agg. lat. physĭcus, gr. ϕυσικός «fisico»]. – 1. Scienza rivolta a fornire una descrizione razionale di quelli tra i fenomeni [...] naturali che sono suscettibili di sperimentazione e che implicano grandezze misurabili (non comprendendo peraltro i fenomeni chimici, biologici, geologici, che sono oggetto di altre scienze): i principî della f.; f. classica, moderna; anche come ...
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terpolimero
terpolìmero s. m. [comp. arbitrario del lat. ter (v.), per indicare la presenza di tre monomeri, e polimero]. – In chimica organica, tipo di gomma sintetica che si ottiene introducendo tra [...] e propilene sono caratterizzati da basso peso specifico, elevata resistenza all’ossidazione, all’invecchiamento, agli aggressivi chimici, da ottime proprietà elettriche, e vengono usati per guarnizioni e per la fabbricazione di manufatti soggetti a ...
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ustione
ustióne s. f. [dal lat. ustio -onis, der. di ustus, part. pass. di urĕre «bruciare»]. – Lesione locale provocata dall’azione del calore di qualsiasi specie (contatto con la fiamma, con un corpo [...] arroventato o incandescente, con acqua o altri liquidi bollenti, o anche con la corrente elettrica, caustici, aggressivi chimici); u. di 1°, di 2° e di 3° grado, a seconda che siano interessati solo l’epidermide o anche il derma, o tutti gli elementi ...
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PROPELLENTI CHIMICI
Masaniello Riccardo CORELLI
. Definizioni e classificazione. - I propellenti chimici sono sistemi particolari che, indipendentemente dall'ambiente esterno e in determinate condizioni, sono atti a reagire esotermicamente...
CHIMICI Per la maggior importanza assunta in questi ultimi anni, in materia di guerra chimica, dalle sostanze aggressive non asfissianti rispetto alle asfissianti, la voce asfissianti, gas (v. in IV, p. 830) è aggiornata sotto il più appropriato...