vaso
vaṡo s. m. [lat. pop. vasum (e vasus), per il lat. class. vas vasis (ma già nel lat. class. il plur. era della 2a decl., vasa -orum)] (pl. -i, ant. le vasa). – 1. a. Nome generico dato a recipienti [...] di scarico. Il tipo più comune, detto vaso all’inglese o a sedile (nell’uso com. tazza, e con nome ingl. water- il varo. 4. letter. La parte interna di una sala, di un teatro, di una chiesa, o di un altro ambiente, considerata nella sua capacità: ...
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piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, [...] piazza); in altri casi, fa riferimento a un palazzo pubblico, alla sede di un’autorità, a una chiesa, sia in modo generico (p. del di una sala di spettacolo, o luogo equivalente, danno la possibilità a una compagnia (soprattutto a una compagnia ...
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sacrario
sacràrio s. m. [dal lat. sacrarium, der. di sacrum «cosa sacra»]. – 1. Nell’antica Roma, spazio o sala, presso i templi, dove si custodiva la suppellettile sacra. Anche, il luogo della casa [...] divinità protettrici della famiglia, e che ne conteneva i simulacri. 2. a. Nelle chiese cattoliche, piccola vasca con scolo indipendente e isolato da altre condutture, destinata a raccogliere l’acqua usata per le purificazioni dei vasi e lini sacri ...
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affollare1
affollare1 v. tr. e intr. pron. [der. di folla] (io affóllo, ecc.). – 1. tr. Riempire in folla un luogo, accorrervi in massa: a. una piazza, una sala; meno com., a. una persona, fargli folla [...] attorno: affollarono il nuovo venuto. Fig., sopraffare, colmare: a. di lavoro, di carezze. 2. intr. pron. Raccogliersi in , anche come agg., pieno di folla: via, piazza, chiesa affollata; raccolto in folla, ammassato: la gente affollata nella piazza ...
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salutatorio2
salutatòrio2 s. m. [dal lat. tardo salutatorium, neutro sostantivato dell’agg. salutatorius (v. la voce prec.)]. – 1. A Roma, nell’età imperiale, sala che nella reggia o nelle case aristocratiche [...] era destinata alle udienze e ai ricevimenti. 2. ant. a. Piccola cappella dove il parroco riceveva il vescovo che si recava a celebrare una funzione nella sua chiesa; anche, parlatorio di conventi o seminarî. b. Sagrestia. ...
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veste
vèste (ant. o pop. vèsta) s. f. [lat. vĕstis]. – 1. Indumento, o complesso di indumenti, che ricopre una persona, soprattutto esteriormente (è sinon. di abito e, talora, di vestito, rispetto ai [...] ., nella Chiesa cattolica (e anche in altre Chiese cristiane), damigiana, dei fiaschi, il rivestimento di paglia, sala, plastica; la verde v. dei colli, degli La vesta ch’al gran dì sarà sì chiara (Dante); A pie’ de’ colli ove la bella vesta Prese de ...
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paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: [...] . f. Nelle antiche navi a vela, la sala sopra coperta, adibita ad alloggi. 4. ant. Denominazione usata talora per indicare il cortile a quadriportico antistante le basiliche paleocristiane e alcuni tipi di chiese romaniche da esse derivati; in ...
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ripristino
riprìstino s. m. [der. di ripristinare]. – L’azione e l’operazione di ripristinare, il fatto di venire ripristinato; il modo stesso con cui si attua e il risultato: r. di un monumento, di [...] più antiche della sua storia, e che aveva perduto in seguito a opere successive di trasformazione e adattamento: r. del soffitto di una sala, della facciata di una chiesa; un r. intelligente, mediocre, arbitrario. Con sign. più generico, il riportare ...
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omotransfobia
s. f. Avversione ossessiva per gli omosessuali e l’omosessualità, i transessuali e la transessualità. ♦ Ma ieri pomeriggio, «è arrivato, in via ufficiosa, il "niet" definitivo», dice Lilia [...] associazioni, le ragioni dell'indisponibilità della sala sono probabilmente di ordine pratico-organizzativo», Nicola a Lizzano, in provincia di Taranto, ha chiamato a raccolta i fedeli per pregare contro la legge Zan. E, mentre dentro la chiesa, ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] . Riferito a cosa, ne mette in rilievo l’importanza, essendo implicito il confronto con cose analoghe d’importanza minore: piazza m.; sala m.; altar (in Roma); (Chiesa di) Santa Maria Maggiore; Orsa Maggiore. b. Riferito a persona, indica eccellenza, ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici qāhāl e ‛ēdāh, che indicano l’«adunanza»...
Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme più moderne e dinamiche dell’economia del...