riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o [...] canonico, l’atto che priva del potere dell’ordine e dei diritti e privilegi che gli sono connessi, ed equipara il chierico al laico. Con valori più astratti: r. di una questione al punto essenziale, al suo principio; in filosofia, r. all’assurdo ...
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suddiacono
suddïàcono s. m. [dal lat. tardo (eccles.) subdiacŏnus, comp. di sub- e diacŏnus (v. diacono), come traduz. del gr. ὑποδιάκονος]. – Nella Chiesa latina, chierico insignito del suddiaconato, [...] che fino al 1972 era il primo degli ordini maggiori, da cui cominciava l’obbligo del celibato e della recita dell’Ufficio divino; aveva l’ufficio di coadiuvare il diacono o il sacerdote all’altare, funzioni ...
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sollecitatore
sollecitatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. sollicitator -oris]. – 1. s. m. a. Chi sollecita, nei varî sign. del verbo: rispondere a un s.; concedere favori ai s.; anche, incitatore, [...] istigatore (a cose disoneste, a vizî e passioni, ecc.): quanto i preti e’ frati e ogni chierico sieno sollecitatori delle menti nostre, in più novelle dette mi ricorda esser mostrato (Boccaccio). b. Nell’industria metalmeccanica, il prestatore d’ ...
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laicale
agg. [dal lat. tardo laicalis]. – Pertinente a laico; di laico o di laici: condizione, stato l., e riduzione, ritorno allo stato l., di un chierico (v. laicizzazione); associazioni l., enti ecclesiastici [...] (confraternite, pie unioni, terzi ordini secolari) ordinariamente composti di laici. Anche con il sign. dell’agg. laico (come contrapp. a ecclesiastico o a confessionale1): il clero regolare e secolare ...
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laicizzare
laiciżżare v. tr. [der. di laico]. – Rendere laico, privare del carattere ecclesiastico (o confessionale): l. un chierico, ridurlo allo stato laicale (v. laicizzazione); l. la scuola, sottrarre [...] la scuola e l’insegnamento all’ingerenza del clero, o, più in generale, ai principî e ai metodi dell’educazione confessionale; l. un beneficio, trasferirne la dipendenza dal potere ecclesiastico al potere ...
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a divinis
locuz. lat. (propr. «dagli atti divini» del culto). – Nel diritto canonico, sospensione a divinis (e analogam. sospendere a d.), pena d’interdizione da ogni potere di ordine, comminata dall’autorità [...] ecclesiastica al chierico in taluni casi (per sospetto di eresia, per concubinato continuato nonostante l’ammonizione, per abbandono o conservazione illegittima di beneficio o dignità ecclesiastica, ecc.). ...
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tonsura
s. f. [dal lat. tonsura «tosatura, rasatura», der. di tondēre «tosare, radere», part. pass. tonsus]. – 1. Rito sacro, ora abolito, che nella Chiesa indicava l’ingresso nello stato clericale, [...] di capelli al tonsurando da parte del vescovo o di un suo delegato; con questo atto il tonsurato da laico diveniva chierico e acquistava tutti i diritti e doveri del nuovo stato. 2. La rasatura circolare, di ampiezza diversa, che veniva portata sulla ...
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tonsurare
v. tr. [dal lat. tardo (eccles.) tonsurare, der. di tonsura «tonsura»]. – Fare la tonsura, conferire la tonsura (cioè la prima tonsura, come rito sacro). ◆ Part. pass. tonsurato, anche come [...] agg. e s. m., riferito al chierico cui è stata conferita la tonsura. ...
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pregustazione
pregustazióne s. f. [der. di pregustare], letter. – Il fatto di pregustare; nel senso, raro per il verbo, di gustare in precedenza (anche un cibo, una bevanda, per farne l’assaggio), o [...] serata; la p. della vendetta. Con il sign. proprio, nel linguaggio liturgico, il rito, nella messa pontificale, durante il quale il cerimoniere o un chierico assaggia il pane e il vino prima di presentarlo al celebrante al momento dell’offertorio. ...
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apostasia
apostaṡìa s. f. [dal lat. tardo apostasia, gr. ἀποστασία «defezione», der. di ἀϕίστημι «distaccarsi»]. – 1. Ripudio, rinnegamento della propria religione per seguirne un’altra. In partic., [...] di chi abbia professato voti perpetui; a. dall’ordine, la persistenza nell’abbandono della vita ecclesiastica da parte del chierico che abbia ricevuto gli ordini maggiori. 2. estens. Abbandono della propria dottrina, in genere, o anche di un partito ...
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In diritto canonico colui che è ministro sacro per istituzione divina: diacono, presbitero, vescovo. Ha speciali doveri, positivi (come, per es.: l’incardinazione in una diocesi, il rispetto e l’ubbidienza al proprio vescovo, il celibato, la...