mezzo² s. m. [uso sost. dell'agg. mezzo¹]. - 1. (ant.) [ciò che si trova fra due oggetti materiali: Dolce color d'oriental zaffiro, Che s'accoglieva nel sereno aspetto Del m., puro insino al primo giro [...] di, attraverso, mediante, tramite; per mezzo [con l'aiuto di, seguito da poss. o con la prep. di: l'ha ottenuto per m. mio, di mio padre] ≈ attraverso (ø), grazie (a), mediante (ø), (lett.) mercé, tramite (ø). ▼ Perifr. prep.: a (o per) mezzo di [per ...
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millesimo /mi'l:ɛzimo/ (poet. e ant. millesmo) num. ord. [dal lat. millesĭmus]. - ■ agg. [che rappresenta un millesimo o, per estens., una frazione piccolissima di qualcosa: la m. parte del patrimonio] [...] . 1. (non com.) [arco di tempo di mille anni: dominio durato oltre un m.] ≈ millennio. 2. (non com.) [ricorrenza di mille anni da un avvenimento memorabile: il m. della fondazione di una città] ≈ millenario. ⇑ anniversario. 3. [data in cui è avvenuto ...
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misericordia /mizeri'kɔrdja/ [dal lat. misericordia, der. di miserĭcors -ordis]. - ■ s. f. 1. [sentimento di compassione per l'infelicità altrui: sentire m. di qualcuno, delle sue sofferenze; usare m. [...] il quale la pena inflitta viene condonata: invocare, ottenere m.] ≈ clemenza, grazia, indulgenza, (ant.) mercé, perdono [esclamazione per esprimere stupore, sorpresa, sgomento: m., quant'è brutto!; m., che spavento!] ≈ accidenti, caspita, diamine, Dio ...
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mistero /mi'stɛro/ (ant. o poet. misterio) s. m. [dal lat. mysterium, gr. mystḗrion, der. di mýstēs (forse der. di mýō "star chiuso"); nel sign. 4, per influenza del fr. mystère]. - 1. (relig.) [spec. [...] comunicata all'uomo mediante rivelazione divina perché sia considerata oggetto di fede: m. della Trinità] ≈ dogma. 3. (fig.) [ciò che non si può intendere, penetrare o spiegare chiaramente: i m. della natura; le cause della malattia sono tuttora un ...
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mite agg. [dal lat. mitis "tenero, maturo", detto dei frutti]. - 1. a. [di persona, che ha carattere dolce o umano: mostrarsi m. con i vinti] ≈ benevolo, bonario, clemente, indulgente, paziente. ↔ impaziente, [...] , (region.) forastico. 2. (fig.) a. [di fattori climatici, contenuto nei limiti della tollerabilità: stagione m.; l'inverno è stato m.] ≈ clemente, dolce, Ⓣ (meteor.) mesotermo, temperato. ↔ inclemente, pesante, [di estate] afoso, [di inverno] aspro ...
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qualunque /kwa'lunkwe/ [comp. di qual(e) e -unque]. - ■ agg. indef. m. e f. 1. (solo al sing.) [qualunque esso sia] ≈ [→ QUALSIASI agg. indef. m. e f. (1)]. 2. (estens.) [di nessun interesse] ≈ [→ QUALSIASI [...] agg. indef. m. e f. (2)]. ■ agg. rel. indef. m. e f. [quale che sia, per introdurre una prop. di sign. concessivo] ≈ [→ QUALSIASI agg. rel. indef. m. e f.]. ...
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monco /'monko/ [prob. incrocio di manco e tronco¹] (pl. m. -chi). - ■ agg. 1. a. [di persona, privo di un arto o di una sua parte, con la prep. di o assol.: essere m. di una mano; ha un figlio m.] ≈ mutilato. [...] b. (estens.) [di arto, che manca di una parte: mano m. di due dita] ≈ mozzato, mozzo, mutilato, troncato, tronco. 2. (fig.) [privo di qualche sua parte: frasi, parole m.] ≈ mozzo, smozzicato, tronco. ⇑ incompleto, mancante, manchevole. ↔ completo, ...
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mostra /'mostra/ s. f. [der. di mostrare]. - 1. [il mostrare, spesso con vanità: una m. continua di erudizione] ≈ esibizione, ostentazione, sfoggio. ● Espressioni: fare bella mostra di sé [produrre un [...] ↔ sfigurare; fig., fare mostra (di qualcosa) [far credere ciò che non si è: fare mostra di non essersi accorto di nulla] ≈ fingere; mettere in mostra 1. [offrire alla vista: mettere in m. un quadro] ≈ esibire, esporre, mostrare. ↔ celare, nascondere, ...
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mostrare [lat. monstrare, der. di monstrum "prodigio, portento"] (io móstro, ecc.). - ■ v. tr. 1. [sottoporre all'attenzione di altri perché esamini, osservi: m. la merce al cliente] ≈ esibire, esporre, [...] l'attenzione su qualcosa, in partic. con un gesto della mano: m. il cammino] ≈ (non com.) accennare, additare, indicare. ‖ impressione di, con predicato che determina un modo di essere o di sentire: m. commosso, lieto; m. pronto a fare qualche ...
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muso /'muzo/ s. m. [lat. ✻mūsus]. - 1. [parte della testa degli animali, di solito sporgente e allungata, che corrisponde alla faccia umana] ≈ (non com.) ceffo. ⇓ grifo, grugno. 2. (spreg.) [viso umano, [...] Locuz. prep. (con uso fig.): fam., a brutto muso (o a muso duro) [in modo risoluto o brutale: m'ha detto a brutto m. di non farmi più vedere] ≈ bruscamente, brutalmente. ↓ chiaro e tondo. ↔ delicatamente, gentilmente; fam., sul muso [senza reticenze ...
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Io Dante a te che m'hai così chiamato
Vincenzo Pernicone
. Con questo sonetto (Rime XCIII) D. rispose per le rime al sonetto Dante Alleghier, d'ogni senno pregiato (v.), inviatogli da un anonimo rimatore, del quale è probabile che egli stesso...
Ciò che m'incontra, ne la mente more
Mario Pazzaglia
. Sonetto della Vita Nuova (XV 4-6), su schema ABAB, ABAB: CDE, CDE, presente nella tradizione manoscritta della Vita Nuova e accolto nella Giuntina del 1527. Sviluppa con nuove argomentazioni...