malignità s. f. [dal lat. malignĭtas, der. di malignus "maligno"]. - 1. a. [disposizione al male: la m. del demonio] ≈ cattiveria, malevolenza, malizia, (non com.) maliziosità, malvagità, perfidia. ↔ benevolenza, [...] invitati] ≈ chiacchiera, diceria, (ant.) freccia, (fam.) frecciata, pettegolezzo. 3. [condizione di ciò che non è favorevole: lottare contro la m. della sorte] ≈ avversità, ostilità, perfidia. 4. (med.) [proprietà di un tumore maligno] ↔ benignità ...
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malinteso /malin'tezo/ (ant. mal inteso) [grafia unita di mal inteso, con inteso part. pass. di intendere; il sost., sul modello del fr. malentendu]. -■ agg. 1. [male interpretato: un senso di m. riguardo] [...] , incompreso, travisato. ↔ capito, compreso. 2. (ant.) [che non ha capito o imparato bene, con la prep. di: un poeta m. delle strutture metriche] ≈ ‖ imperito, inesperto. ↔ esperto, perito. ■ s. m. [cattiva interpretazione di parole o atti altrui: è ...
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mancanza /man'kantsa/ s. f. [der. di mancare]. - 1. a. [il fatto di essere privo di qualcosa: m. di viveri; m. di tempo] ≈ assenza, carenza, difetto, insufficienza, penuria, (non com.) pochezza, ristrettezza, [...] .] ≈ colpa, errore, fallo, manchevolezza, sbaglio. ‖ peccato. b. [caratteristica di ciò che è difettoso: ognuno di noi ha le proprie m.; m. di stile] ≈ carenza, deficienza, difetto, errore, imperfezione, inadeguatezza, limite, manchevolezza, (non com ...
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mandato s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare "affidare"]. - 1. a. [ruolo assegnato a terzi di eseguire qualcosa per proprio conto: ricevere un m.] ≈ incarico. ↑ missione. b. [documento che esprime [...] della magistratura a carico di un imputato per garantirne la presenza davanti alla giustizia o limitarne la libertà: m. di comparizione; m. di cattura] ≈ ordine. 3. (econ., finanz.) [atto o documento con cui si dispone il pagamento o la riscossione ...
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manifestazione /manifesta'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo manifestatio -onis]. - 1. a. [azione, fatto del manifestare: m. di gioia; libera m. del pensiero; m. d'affetto] ≈ dimostrazione, espressione, esternazione, [...] con cui qualcosa si manifesta, spec. di malattie e sim.: le prime m. del male] ≈ apparizione, insorgenza, rivelazione, segnale, segno. 2. sit-in. 3. [ciò che viene rappresentato davanti a un pubblico, solitamente ampio: una m. sportiva] ≈ esibizione, ...
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manna¹ s. f. [dal lat. biblico manna, gr. mánna, di origine orient., cfr. ebr. mān]. - 1. (relig.) [sostanza miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto]. 2. (fig.) a. [bene, anche [...] fisico, giunto al momento opportuno e insperato: non aspettare che ti cada la m. dal cielo] ≈ benedizione, fortuna, grazia, provvidenza. b. [pietanza ghiotta e appetitosa: senti chem.!] ≈ [→ MANICARETTO]. ...
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margine /'mardʒine/ s. m. [lat. margo -gĭnis, m. e f.]. - 1. a. [parte estrema di una superficie, su di un lato o tutto intorno: il m. della strada; i m. della radura] ≈ bordo, ciglio, confine, contorno, [...] una ferita] lembo. b. (fig.) [spec. al plur., posizione di confine: vivere ai m. della società, della legalità] ≈ limite. 2. [ciascuno dei quattro spazi bianchi che delimitano una pagina scritta o stampata] ≈ bordo, contorno. ▲ Locuz. prep.: a (o in ...
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materno /ma'tɛrno/ agg. [dal lat. maternus, der. di mater "madre"]. - 1. a. [di madre, della madre, degno di una madre e sim.: amore, affetto m.; istinto m.; guardare con occhio m.] ≈ ‖ paterno. ↔ ‖ *filiale. [...] ● Espressioni: scuola materna → □. b. (estens.) [che deriva, proviene e sim., da parte di madre: nonno, zio m.; eredità m.] ≈ ‖ paterno. 2. (estens.) [proprio del luogo in cui si è nati: lingua m.] ≈ natale, (lett.) natìo, nativo. ‖ patrio. □ scuola ...
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mattina s. f. [lat. matutīna (hora) "(ora) mattutina"]. - [parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno: passare l'intera m. a bighellonare; mettersi sui libri la m. presto] ≈ (lett.) [...] e sera [per tutta la giornata, senza fermarsi mai: lavorare dalla m. alla sera] ≈ continuamente, (lett.) da mane a sera, posa o tregua); di mattina [nel periodo che va dall'alba a mezzogiorno: lavorare solo di m.] ≈ al mattino. ↔ di sera; di ...
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mattonata s. f. [der. di mattone]. - 1. [colpo dato con un mattone]. 2. (fig., fam.) [libro, spettacolo, film e sim., noiosi: chem. questa commedia!] ≈ (fam.) barba, (fam.) mattone, messale, noia, (pop.) [...] palla, (fam.) pizza ...
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Io Dante a te che m'hai così chiamato
Vincenzo Pernicone
. Con questo sonetto (Rime XCIII) D. rispose per le rime al sonetto Dante Alleghier, d'ogni senno pregiato (v.), inviatogli da un anonimo rimatore, del quale è probabile che egli stesso...
Ciò che m'incontra, ne la mente more
Mario Pazzaglia
. Sonetto della Vita Nuova (XV 4-6), su schema ABAB, ABAB: CDE, CDE, presente nella tradizione manoscritta della Vita Nuova e accolto nella Giuntina del 1527. Sviluppa con nuove argomentazioni...