memento /me'mɛnto/ s. m. [imperat. lat. di meminisse "ricordare", quindi "ricòrdati!"], invar., lett. - [atto o affermazione che ha il fine di ricordare qualcosa: quell'attentato è un inquietante m. per [...] l'opinione pubblica] ≈ ammonizione, (non com.) caveat, monito. ‖ promemoria, richiamo ...
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memoria /me'mɔrja/ s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris "memore"]. - 1. [capacità della mente di ricordare: avere buona m.] ≈ ‖ mente. ● Espressioni: cancellare dalla memoria ≈ dimenticare, (lett.) [...] : una cosa simile non s'era mai vista, a m. d'uomo] ≈ da che mondo è mondo. b. [immagine, concetto che una persona lascia di sé, spec. morendo: uomo di gloriosa m.; onorare la m. di un grande] ≈ ricordo. ‖ fama, reputazione. ▲ Locuz. prep.: alla ...
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alcolico /al'kɔliko/ (o alcoolico /alko'ɔliko/) [der. di alcol] (pl. m. -ci). - ■ agg. [che contiene alcol: bevande a.] ↔ analcolico. ■ s. m. [spec. al plur., bevanda contenente alcol: vendita di a.] ≈ [...] alcol. ⇓ liquore, vino ...
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menare [lat. tardo mĭnare "spingere un animale minacciandolo con le grida o con la frusta", dal lat. class. minari "minacciare"] (io méno, ecc.). - ■ v. tr. 1. (non com.) a. [guidare in qualche posto: [...] colpi con un bastone; m. botte da orbi] ≈ affibbiare, assestare, (fam.) mollare, sferrare, vibrare. ⇑ dare. b. (roman.) [dare botte, anche assol.: è stato menato da alcuni teppisti; è uno che mena] ≈ (non com.) carminare, (fam.) darle (a), picchiare ...
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alfabeta /alfa'bɛta/ [tratto da analfabeta] (pl. m. -i). - ■ agg. (educ.) [di persona che sa leggere e scrivere] ↔ analfabeta, illetterato. ■ s. m. e f. (educ.) [chi sa leggere e scrivere] ↔ analfabeta, [...] illetterato ...
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meno /'meno/ [lat. mĭnus, neutro (con valore avv.) di minor, compar. di parvus "piccolo"]. - ■ avv. 1. a. [comparativo di minoranza di poco: vorrei spendere m.; lavorare m.] ↔ di più. ● Espressioni (con [...] o di) locuz. cong. [introduce una frase eccettuativa: non lo farò, a m. che non mi preghi (o a m. d'essere pregato)] ≈ eccetto che, salvo che, tranne che. □ fare a meno (di qualcuno o qualcosa) [non contare più su qualcuno o qualcosa: ho dovuto fare ...
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gauchiste /go'ʃist/ agg. e s., fr. [der. di gauche s. f. "sinistra"], usato in ital. come agg. e s. m. e f., invar. - ■ agg. (giorn.) [che è in relazione con movimenti e gruppi politici della sinistra [...] , extraparlamentare, rivoluzionario, (iron., spreg.) sinistrese, (spreg.) sinistroide, (iron., spreg.) sinistrorso. ↔ fascista, reazionario. ■ s. m. e f. (giorn.) [chi parteggia o simpatizza per la sinistra extraparlamentare] ≈ ‖ compagno, estremista ...
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menomare v. tr. [der. di menomo] (io mènomo, ecc.). - 1. (non com.) [rendere o far apparire minore: m. il merito di qualcuno; m. l'opera altrui] ≈ denigrare, deprezzare, diminuire, ridurre, sminuire, sottovalutare, [...] svalutare. ↔ aumentare, accrescere, esaltare, innalzare, lodare. 2. a. [provocare un danno morale: è un fatto che menoma i suoi diritti] ≈ danneggiare, inficiare, ledere, nuocere (a), offendere, pregiudicare. ↔ giovare (a), onorare (ø). b. [provocare ...
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mentitore /menti'tore/ [der. di mentire]. - ■ agg. [che non dice il vero] ≈ bugiardo, falso, insincero, (lett.) mendace, menzognero. ‖ infido, malfido, sleale. ↔ schietto, sincero, franco, veridico, veritiero. [...] ‖ fidato, leale, sicuro. ■ s. m. (f. -trice) [chi mente, per lo più come abitudine: mi credi un m.?] ≈ bugiardo, falso, impostore, ipocrita. ...
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comunista [dal fr. communiste, der. di commun "comune¹"] (pl. m. -i). - ■ s. m. e f. (polit.) [chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito che ne propugna la dottrina] ≈ bolscevico, marxista. [...] ‖ socialista. ↔ capitalista. ■ agg. (polit.) [del comunismo, dei comunisti] ≈ bolscevico, collettivistico, (non com.) comunistico, marxista, marxististico. ‖ socialista, (non com.) socialistico. ↔ capitalista, ...
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Io Dante a te che m'hai così chiamato
Vincenzo Pernicone
. Con questo sonetto (Rime XCIII) D. rispose per le rime al sonetto Dante Alleghier, d'ogni senno pregiato (v.), inviatogli da un anonimo rimatore, del quale è probabile che egli stesso...
Ciò che m'incontra, ne la mente more
Mario Pazzaglia
. Sonetto della Vita Nuova (XV 4-6), su schema ABAB, ABAB: CDE, CDE, presente nella tradizione manoscritta della Vita Nuova e accolto nella Giuntina del 1527. Sviluppa con nuove argomentazioni...