spunto s. m. [der. di spuntare¹]. - 1. [cenno iniziale che offre il destro a un argomento di discorso e sim.: dare lo s. al dibattito] ≈ appiglio, input, ispirazione, occasione, suggerimento. 2. a. (sport., [...] non com.) [lo scattare improvviso e a grande velocità da parte di un ciclista, un podista o un cavallo da corsa, alla partenza o vicino al traguardo] ≈ [→ SPRINT s. m. (1. a)]. b. (aut.) [aumento della velocità di un veicolo a motore] ≈ [→ SPRINT s. ...
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barbaresco /barba'resko/ (ant. barberesco) [der. di Barbaria o Barberia] (pl. m. -chi). - ■ agg. [che appartiene alle popolazioni dei Berberi, autoctone dell'Africa settentr.] ≈ berbero. ■ s. m. 1. (f. [...] -a) [chi appartiene alle popolazioni berbere] ≈ berbero. 2. [cavallo arabo da corsa] ≈ [→ BERBERO s. m. (2)]. ...
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bon ton /bɔ̃'tɔ̃/, it. /bon'ton/ locuz. m., fr. (propr. "tono giusto"), usata in ital. come s. m. e agg. - ■ s. m. 1. [gusto fine e raffinato] ≈ buon gusto, classe, eleganza, finezza, raffinatezza, ricercatezza, [...] , buone maniere, creanza, galateo, garbo. ↔ inciviltà, ineducazione, maleducazione, villania, (non com.) zotichezza. ■ agg., non com. [che possiede o denota eleganza, raffinatezza e sim.] ≈ alla moda, aristocratico, chic, di (gran) classe, di gusto ...
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sacripante s. m. [dal nome di un personaggio dell'Orlando innamorato di M. M. Boiardo e dell'Orlando furioso di L. Ariosto], non com. - 1. [per antonomasia, uomo di alta statura e corporatura molto robusta, [...] , nanerottolo, nanetto, nano, pigmeo. ↓ ometto, omino, piccoletto. 2. (fig., spreg.) [chi si vanta di qualità che non ha] ≈ fanfarone, gradasso, (fam.) sbombone, sbruffone, smargiasso, spaccone. 3. [come interiez. eufem., per esprimere stupore ...
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patricida [dal lat. tardo patricida, rifacimento, secondo pater -tris "padre", del lat. class. pa(r)ricida] (pl. m. -i). - ■ s. m. e f. [chi ha ucciso il proprio padre] ≈ ‖ fratricida, matricida, uxoricida. [...] ⇑ omicida. ■ agg. [che induce al patricidio: odio p.] ≈ [→ PATRICIDIA s. m.]. ...
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patriota /patri'ɔta/ (non com. patriotta) s. m. e f. (ant. patrioto e patriotto s. m.) [dal lat. tardo patriota, gr. patriṓtēs, che ebbero soltanto il sign. 1; il sign. 2. a si è sviluppato sull'es. del [...] fr. patriote] (pl. m. -i). - 1. (non com.) [chi è dello stesso paese] ≈ compaesano, compatriota, concittadino, connazionale. 2. a. [chi ama la patria ed è disposto a combattere per essa]. b. (stor.) [combattente della Resistenza durante la seconda ...
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patrizio /pa'tritsjo/ [dal lat. patricius, der. di pater -tris "padre"]. - ■ s. m. (f. -a) 1. (stor.) [nell'antica Roma, cittadino appartenente alla classe dominante] ≈ Ⓖ nobile, ottimate. ↔ plebeo. 2. [...] .) [appartente alla nobiltà] ≈ e ↔ [→ PATRIZIO s. m. (2)].
patrocinante [part. pres. di patrocinare]. - ■ agg. (giur.) [di avvocato che difende una parte in un giudizio] ≈ difensore. ■ s. m. e f. (giur.) [avvocato patrocinante] ≈ (avvocato) difensore ...
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pendaglio /pen'daʎo/ s. m. [der. di pendere]. - [oggetto ornamentale che pende] ≈ [→ PENDENTE s. m.]. ● Espressioni: fig., spreg., pendaglio da forca [uomo di malaffare] ≈ avanzo di galera, canaglia, delinquente, [...] farabutto, malvivente, mascalzone, poco di buono. ↔ galantuomo, gentiluomo ...
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penitenziario /peniten'tsjarjo/ [der. di penitenza; l'uso come s. m. è modellato sul fr. pénitentiaire]. - ■ agg. [relativo ai luoghi di detenzione e alle pene che vi si scontano: la riforma del sistema [...] p.] ≈ carcerario, detentivo. ■ s. m. [edificio in cui sono rinchiusi i condannati a pene detentive] ≈ carcere, casa di pena, (pop.) galera, (fam., scherz.) gattabuia, (fam.) guardina, prigione, stabilimento carcerario, [per minori] riformatorio. ⇓ ...
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Io Dante a te che m'hai così chiamato
Vincenzo Pernicone
. Con questo sonetto (Rime XCIII) D. rispose per le rime al sonetto Dante Alleghier, d'ogni senno pregiato (v.), inviatogli da un anonimo rimatore, del quale è probabile che egli stesso...
Ciò che m'incontra, ne la mente more
Mario Pazzaglia
. Sonetto della Vita Nuova (XV 4-6), su schema ABAB, ABAB: CDE, CDE, presente nella tradizione manoscritta della Vita Nuova e accolto nella Giuntina del 1527. Sviluppa con nuove argomentazioni...