misura /mi'zura/ s. f. [lat. mensūra, der. di mensus, part. pass. di metiri "misurare"]. - 1. (matem.) [rapporto tra una grandezza e un'altra ad essa omogenea assunta come unità, spesso nell'espressione [...] esse i relativi prezzi unitari di tariffa: lavori a m.; appalto a m.] ↔ a corpo. ■ a misura che locuz. cong., non com. [nella proporzione in cui] ≈ (a) mano (a) mano che, secondo che, via via che. ■ nella misura in cui locuz. cong. [nella proporzione ...
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mitezza /mi'tets:a/ s. f. [der. di mite]. - 1. [qualità di chi o di ciò che è mite: m. d'animo; m. del clima] ≈ benevolenza, clemenza, dolcezza, indulgenza. ↔ inclemenza, intransigenza. 2. (non com.) [l'essere [...] sopportabile, di condizione, richiesta e sim.: m. dei prezzi] ≈ abbordabilità, accessibilità, modicità. ...
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moda /'mɔda/ s. f. [dal fr. mode, lat. modus "modo, foggia"]. - 1. (soc.) a. [fenomeno sociale che consiste nell'affermarsi, in un determinato momento storico e in una data area geografica e culturale, [...] , tendenza nel campo dell'abbigliamento, delle acconciature, degli ornamenti personali, del trucco, ecc.: lanciare una (nuova) m.; m. estiva, invernale] ≈ foggia, look, stile. ● Espressioni: alta moda → □; andare (o essere) di moda ≈ fare tendenza ...
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modernità s. f. [der. di moderno]. - 1. [carattere di ciò che è o che si giudica moderno: m. di una costruzione] ↔ antichità, (lett.) vetustà. 2. [adesione allo spirito e al gusto contemporanei, detto [...] anche di uomini e opere del passato: m. di opinioni; la m. di Leopardi] ≈ attualità. ‖ novità. ↔ inattualità, (lett.) vetustà. 3. (estens.) [l'insieme dei fenomeni tipici del periodo moderno: i problemi della m.] ≈ e ↔ [→ MODERNO s. m. (2)]. ...
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qualsiasi /kwal'siasi/ [grafia unita di qual(e) siasi, cioè si sia]. - ■ agg. indef. m. e f. 1. (solo al sing.) [qualunque esso sia: in q. momento] ≈ (lett.) purchessia, quale che sia, (non com.) qualsisia, [...] interesse: è un uomo q.] ≈ anonimo, banale, comune, ordinario, qualunque. ↔ speciale. ↑ straordinario. ‖ particolare. ■ agg. rel. indef. m. e f. [quale che sia, per introdurre una prop. di sign. concessivo: farò q. cosa tu voglia] ≈ ogni, qualunque. ...
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modesto /mo'dɛsto/ [dal lat. modestus, der. di modus "misura, limite"]. - ■ agg. 1. a. [di persona che non mette in mostra i propri meriti] ≈ riservato, semplice, umile. ↔ borioso, immodesto, presuntuoso, [...] vanaglorioso. b. [che ha e rivela pudore e riservatezza: ragazza schiva e m.] ≈ composto, (lett m.] ≈ esile, limitato, mediocre, scadente, scarso. ↔ notevole, pregevole, valido. ⇑ eccellente, straordinario. ■ s. m. (f. -a) [persona modesta: fare il m ...
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mollezza /mo'l:ets:a/ s. f. [lat. mollĭtia]. - 1. [qualità di ciò che è molle, consistenza molle] ≈ cedevolezza, (lett.) mollizia, morbidezza, tenerezza. ⇓ elasticità, flessibilità. ↔ durezza, rigidità, [...] , energia, fermezza, forza, risolutezza. 3. (fig.) a. [con riferimento a un comportamento e sim., l'essere molle e rilassato: m. dei costumi] ≈ rilassatezza. ↔ austerità, rigidità, rigore, severità. b. [al plur., abitudini di vita comode e per lo più ...
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mondano [dal lat. mundanus, der. di mundus "mondo"]. - ■ agg. 1. [proprio del mondo inteso come vita terrena: beni m.; le vanità m.] ≈ materiale, profano, secolare, terreno. ↔ oltremondano, spirituale. [...] riferisce o appartiene al costume del bel mondo: vita m.; ambiente m.] ≈ (non com.) festereccio. ‖ fatuo, frivolo, futile, vacuo, vano. ■ s. m. (f. -a) 1. [persona che ama condurre vita mondana] ≈ bon vivant, edonista, epicureo, festaiolo, gaudente ...
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governante [part. pres. di governare; come s. f., dal fr. gouvernante]. - ■ s. m. e f. [chi regge un popolo, chi è a capo del governo, spec. al plur.: le responsabilità dei g.] ≈ reggente, (lett.) reggitore. [...] ‖ governatore. ■ s. f. 1. (mest.) [collaboratrice familiare che si occupa della casa in famiglie signorili o molto agiate] ≈ ↓ (burocr.) badante, cameriera, colf, (collaboratrice) domestica, donna (di servizio), (ant., lett.) fantesca. 2. (mest.) [ ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) assistente a Pisa di R. Piria, il...
Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante nella descrizione di diversi fenomeni...