diverso /di'vɛrso/ [lat. diversus, propr. part. pass. di divertĕre "deviare"]. - ■ agg. 1. a. [che si differenzia, anche con la prep. da: è molto d. da te] ≈ differente, difforme, dissimile, distinto, [...] ., e con nomi collettivi, quando sia premesso al sost., indica, più che la diversità, la molteplicità: in d. casi, d. gente, per gran numero: saremo in d.] ≈ molti, parecchi. ↔ pochi. ■ s. m. (f. -a) (soc.) [in usi ormai in gran parte desueti, chi è ...
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omosessuale /omoses:u'ale/ [comp. di omo- e sessuale]. - ■ agg. [che presenta attrazione sessuale per individui dello stesso sesso: tendenze o.] ≈ gay, (fam.) omo, (non com.) omoerotico, (non com.) omofilo, [...] ] saffico. ↔ (fam.) etero, eterosessuale. ■ s. m. [uomo che è attratto sessualmente da persone del suo stesso, o ha omosessuale, omosex. ↔ ⇑ (fam.) etero, eterosessuale. ■ s. f. [donna che è attratta sessualmente da persone del suo stesso sesso, o ha ...
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nano [lat. nanus, gr. nânos]. - ■ agg. 1. (med., biol.) [di individuo (o razza) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media]. 2. (estens.) [di ridotte dimensioni rispetto [...] alla norma] ≈ minuscolo, piccolo. ↔ grande. ↑ enorme, gigantesco. ■ s. m. (f. -a) 1. (med.) [individuo affetto da nanismo]. 2. (estens., spreg.) a. [persona di statura di gran lunga inferiore alla norma] ≈ lillipuziano, (scherz.) mezza cartuccia, ( ...
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fare² (ant. facere /'fatʃere/) [lat. facĕre] (pres. fàccio, non com., fo /fɔ/, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e [...] avv.: f. un passo; f. una buona azione; f. un sogno; f. uno scherzo a qualcuno; f. il solletico; non so chef. stasera; che cosa suoi interessi (I. U. Tarchetti); eseguii con accuratezza quanto m’impose (P. Giannone); soleva ogni anno, in principio, ...
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forte¹ /'fɔrte/ [lat. fortis]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che ha prestanza fisica] ≈ aitante, forzuto, gagliardo, prestante, robusto, vigoroso. ‖ maschio, muscoloso. ↔ debole, fiacco, fragile, gracile. [...] brutto, molto, (fam.) sul serio. 6. (ant.) [in modo oscuro: però chef. parli - f. dico quanto a la novitade de la sentenza (Dante)] ≈ difficilmente, oscuramente. ↔ chiaramente, pianamente. ■ s. m. 1. (anche f.) [chi ha coraggio: la fortuna aiuta i ...
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qualunque /kwa'lunkwe/ [comp. di qual(e) e -unque]. - ■ agg. indef. m. e f. 1. (solo al sing.) [qualunque esso sia] ≈ [→ QUALSIASI agg. indef. m. e f. (1)]. 2. (estens.) [di nessun interesse] ≈ [→ QUALSIASI [...] agg. indef. m. e f. (2)]. ■ agg. rel. indef. m. e f. [quale che sia, per introdurre una prop. di sign. concessivo] ≈ [→ QUALSIASI agg. rel. indef. m. e f.]. ...
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fenomeno /fe'nɔmeno/ s. m. [dal gr. phainómenon, part. sost. di pháinomai "mostrarsi, apparire"]. - 1. (filos.) [ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi] ≈ apparenza. ↔ cosa in sé, noumeno. [...] problema, questione. 4. (fig., fam.) [persona fuori del comune, di qualità eccezionali: in latino è un f.; chef.!] ≈ asso, cannone, cannonata, (fam.) drago, forza, genio, portento, prodigio, talento. ↔ asino, cane, disastro, schiappa. ● Espressioni ...
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amatore /ama'tore/ (ant. amadore) s. m. [dal lat. amator -oris] (f. -trice). - 1. (non com.) [chi ha amore, trasporto verso un determinato oggetto] ≈ [→ AMANTE s. m. e f. (2)]. 2. (ant.) [persona con la [...] amore libero o comunque extraconiugale] ≈ [→ AMANTE s. m. e f. (1)]. 3. (estens.) [collezionista di opere d'arte, cimeli e sim.] ≈ [→ AMANTE s. m. e f. (3)]. 4. (sport., disus.) [atleta che pratica una disciplina solo per suo piacere] ≈ dilettante ...
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quale [lat. qualis] (si può troncare sia davanti a voc., sia davanti a cons.) (pl. m. e f. quali). - ■ agg. e pron. interr. m. e f. [in proposizioni interr. dirette e indirette e nelle dubitative, per [...] su una persona o una cosa enfaticamente o in frasi ellittiche: q. gioia vederti!; q. disgrazia!] ≈ che. ■ agg. rel. m. e f. 1. a. (lett.) [della qualità che: il lavoro, q. voi lo vedete, è ancora lontano dal compimento] ≈ come. b. [per introdurre un ...
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ira s. f. [lat. īra]. - 1. [sentimento, per lo più improvviso e violento, che può tradursi in parole concitate, atti rabbiosi e incontrollati: essere in preda all'i.] ≈ bile, collera, rabbia, stizza. ↑ [...] ostilità tra fratello e sorelle si inasprì al ritorno dal belvedere (F. De Roberto). Un grado meno intenso dell’odio è espresso dal e sdegno: io mi sento il cuore così arso di sdegno che non m’è stato possibile pregare (L. Pirandello). Un attacco d’ ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) assistente a Pisa di R. Piria, il...
Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante nella descrizione di diversi fenomeni...