sagrato1
sagrato1 (ant. o letter. sacrato) s. m. [lat. sacratum, propr. «consacrato», part. pass. neutro di sacrare1 «consacrare»]. – 1. ant. Terra benedetta, terreno consacrato destinato alla sepoltura [...] °, si seppellivano i morti: stava addormentato Nel sole, un mendicante, sul sagrato Della chiesa (F. M. Martini); c’era una vecchia che pregava inginocchiata sul sagrato (I. Calvino); oggi sono frequenti interventi urbanistici tendenti a ripristinare ...
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prasma
s. m. o f. [dal lat. mediev. prasma, nome di una gemma verde, alteraz. o erronea lettura (attrav. una forma intermedia prasina, sottint. gemma) del lat. tardo prasĭnus agg. e s. m. (sottint. lapis [...] «pietra»), che è dal gr. πράσινος (sottint. λίϑος «pietra»): v. prasino; il lat. prasius, gr. πράσιος, da cui l’ital. prasio, indicavano prob. lo stesso minerale] (pl. m. -i, f. -e). – Forma ant. per plasma2 (minerale). ...
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grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: [...] classificazione (s. delle difficoltà): v. scala, n. 4. m. Nella scherma, ciascuna delle tre parti in cui si divide ogni però le due temperature sono 32 °F e 212 °F); g. Kelvin, o semplicem. kelvin (simbolo: K), che coincide con il grado centigrado ed ...
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praticante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di praticare]. – 1. s. m. e f. Chi fa pratica, chi compie un periodo di pratica per apprendere e poter quindi esercitare una professione (periodo che per alcune [...] (v. notaio); p. procuratore (v. procuratore). 2. s. m. e f. Chi sa fare qualche cosa solo in base alla pratica, senza solo un p. ha dimostrato una grande abilità. 3. agg. Che segue scrupolosamente e rigorosamente le pratiche di una religione: è un ...
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norcino
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Propr., di Nòrcia, relativo o appartenente a Norcia, abitante di Norcia, città in prov. di Perugia, famosa tra l’altro per l’industria tradizionale della salatura e [...] dell’insaccatura delle carni suine: prosciutto n.; salame n.; tartufi n., tartufi neri che crescono nei terreni del comune di Norcia. 2. s. m. (f. -a) Per antonomasia, chi fa il mestiere di castrare i maiali, di macellarli, e di lavorarne e venderne ...
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falso2
falso2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Ciò che è falso, che non corrisponde a verità: riconoscere il vero dal f.; spec. quando la verità è alterata intenzionalmente: asserire, dichiarare, [...] di un’opera d’arte, di un documento storico, di un francobollo, ecc.: un f. di Raffaello; un f. storico, documento apparentemente genuino nell’aspetto formale, che però contiene dati inesatti o inventati (anche nel linguaggio com., con riferimento a ...
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fanale
s. m. [der. del gr. ϕανός «lampada, lucerna» e nel gr. biz. «lanterna»]. – 1. Apparecchio illuminante composto di una sorgente di luce (lampada) racchiusa in un involucro protettivo, in tutto [...] competizione, l’ultimo in graduatoria. 2. ant. Faro, e lanterna da esso contenuta: tagliaro le quattro torri, che erano in mare alla guardia del porto, e ’l f. della Meloria (G. Villani). ◆ Dim. fanalino, fanalétto; spreg. fanalùccio; accr. fanalóne. ...
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costui
costùi pron. dimostr. m. (f. costèi; pl. m. e f. costóro) [lat. eccu(m) *istui, eccu(m) *istei, eccu(m) istorum]. – Questo, questa persona, per indicare (oggi solo nello scritto o in un parlato [...] spreg., persona vicina a chi ascolta o anche vicina a chi parla, oppure persona appena nominata: che viene a fare qui costui?; non voglio niente da costei; che vogliono costoro?; «Carneade! Chi era costui?» ruminava tra sé don Abbondio (Manzoni). ...
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garante
agg. e s. m. e f. [dal fr. garant, voce di origine germ.]. – 1. Che o chi garantisce, dà assicurazione del mantenimento di un impegno da parte di altri: essere, farsi, rendersi g., per qualcuno [...] o di qualche cosa. 2. s. m. Organo della pubblica amministrazione preposto alla salvaguardia e alla vigilanza in ordine al g. della privacy,per le comunicazioni, per l’editoria; anche (s. m. e f.), chi è preposto alla direzione di tale organo. ...
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fanciullo
s. m. (f. -a) [da fancello, per sostituzione di suffisso]. – 1. L’essere umano nell’età della fanciullezza. È parola di uso ormai raro, limitata a un discorso di tono elevato o scherz.: un [...] , con riferimento alle qualità proprie della fanciullezza: semplice, ingenuo, innocente come un f.; candida, pura come una f.; analogam., è ancora un f., di uomo adulto che conservi l’ingenuità e la semplicità d’animo dei fanciulli; ha un’aria ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) assistente a Pisa di R. Piria, il...
Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante nella descrizione di diversi fenomeni...