fulmine
'fùlmine s. m. [dal lat. fulmen -mĭnis]. – 1. a.' Violenta scarica elettrica atmosferica (più esattamente, successione di scariche, ciascuna di brevissima durata), che si produce fra una nube [...] uso com., il termine è talvolta usato anche in luogo di lampo, per indicarne la manifestazione luminosa che lo rende visibile: un f. illuminò improvvisamente la piazza. 2. Spesso fig., per indicare (soprattutto come termine di paragone) gran velocità ...
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finimento
finiménto s. m. [der. di finire]. – 1. a. non com. Atto, tempo, modo del finire, termine; anticam. anche fine della vita, morte. b. Più spesso, compimento, rifinitura: portare a f. una cosa, [...] sono alcuni tabernacoli pieni di figure (Vasari); un f. di perle, d’oro, di gioielli, per l’abbigliamento femminile; un f. da tavola, un f. di biancheria, un f. da letto. b. Assol., i f., tutto ciò che serve per attaccare al veicolo le bestie da tiro ...
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finitore
finitóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di finire]. – 1. sost. Denominazione generica, nella classificazione professionale, di chi esegue lavori di finitura (f. edile, f. di biancheria, f. di [...] anche l’operazione stessa; per es., nell’industria del cemento, mulino f., quello che provvede alla macinazione finale del cemento; nell’industria tessile, passaggio f., ultimo passaggio di preparazione nel ciclo di filatura della lana pettinata: con ...
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fumo
(ant. e pop. fummo, ant. fume) s. m. [lat. fūmus]. – 1. a. Il complesso dei prodotti gassosi e solidi di una combustione, che in forma di colonna o di nube si alzano nell’aria, costituendo una dispersione [...] una colonna, un filo di f.; la morte è un paravento di f. fra i vivi e gli altri (Bufalino); fare, mandare f. (una stufa che fa f.; legna umida che fa molto fumo); prendere, sapere di f., di vivanda che, cotta su fornello che fa troppo fumo, acquista ...
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fiocco1
fiòcco1 s. m. [lat. flŏccus «fiocco di lana»] (pl. -chi). – 1. a. Aggruppamento di cristallini di neve, diventati umidi e parzialmente fusi nell’attraversare strati di aria con temperatura vicina [...] o poco superiore a 0 °C: la neve scendeva a piccoli f., a larghi fiocchi. b. Bioccolo di lana: io voglio che della preziosa lana dell’auree chiome tu me ne arrechi un f. (Firenzuola). c. Piccolo ammasso di fibre tessili legate tra loro in maniera non ...
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fune
s. f. [lat. fūnis]. – 1. Corpo flessibile, di forma cilindrica estesa in lunghezza, costituito da un insieme di fili di determinata forma e materiale, variamente avvolti o intrecciati fra loro in [...] stessi impianti serve alla trazione dei vagoncini; funi di sospensione, quelle che collegano la navicella all’involucro di un aerostato; f. di guardia, quella, di acciaio zincato, che collega tra loro le sommità dei pali di sostegno di una linea ...
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fungo
s. m. [lat. fŭngus] (pl. -ghi). – 1. a. Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione, formato da un corpo vegetativo (micelio), [...] : faceva il fungo La lucernina nell’oscura notte (Pascoli). Con accezioni particolari: a. Denominazione (anche f. atomico) della massa di gas e di vapori che si condensano in forma di enorme fungo subito dopo un’esplosione nucleare, nel luogo in cui ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico [...] di paglia, entusiasmo o passione improvvisa e di breve durata; f. che cova sotto la cenere (o semplicem. f. che cova), odio o altro male che si sviluppa in segreto; far f. e fiamme, mettersi con tutto l’impegno, fare il possibile e l’impossibile per ...
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indocinese
indocinése agg. e s. m. e f. [comp. di indo- e cinese]. – Dell’Indocina, vasta penisola dell’Asia sud-orientale: pianura i.; lingue i. (o, come s. m., con valore collettivo, l’indocinese), [...] cui si attribuiscono la maggior parte degli idiomi dell’Asia sudorientale, caratterizzate da una tendenza al monosillabismo, dalla presenza di toni musicali che influiscono sul vocalismo e sul consonantismo, e da una morfologia molto ridotta. Come s ...
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furbesco
furbésco agg. [der. di furbo] (pl. m. -chi). – Di o da furbo; che rivela malizia, scaltrezza, e più spesso (con senso attenuato) furberia, astuzia: un tiro, un inganno, un espediente f.; sorridere, [...] .; era un bell’uomo dallo sguardo intelligente alquanto f. (Svevo); occhietti f. e birichini (Govoni). Ant., che è proprio dei malviventi o dell’ambiente della malavita; e lingua f., o assol. il furbesco come s. m., era ed è tuttora chiamato il gergo ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) assistente a Pisa di R. Piria, il...
Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante nella descrizione di diversi fenomeni...