mica1
mica1 (ant. micca; ant. e settentr. miga) s. f. e avv. [lat. mīca, col sign. del sost.; per il sign. 2, cfr. l’emil. brisa, propr. «briciola», usato con lo stesso senso; analogo sviluppo semantico [...] il fr. ant. mie, che è anch’esso il lat. mīca]. – 1. s. f., ant. Briciola di pane; fig., minuzzolo, minima parte di qualche cosa: I0 ho ricolte della vostra mensa [o Muse] Alcune m. da quella cadute (Boccaccio); Te con le tenui m. d’Orazio Crebbe la ...
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marsigliese
marsigliése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla città di Marsiglia, nella Francia merid.: il porto m.; dialetto m. (o assol. il marsigliese); zuppa di pesce alla [...] . 2. s. m. e f. Abitante, nativo, originario della città di Marsiglia. 3. s. f. a. L’inno nazionale della Repubblica anche come agg., tegola m.) con due scanalature centrali e agli orli scanalature e listelli sporgenti che si imboccano tra loro. ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. [...] 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche della tradizione culturale sviluppatasi dal pensiero e dalle concezioni di Marx: partito, critica, ideologia m.; il revisionismo m.; la storiografia, la critica letteraria marxista. ...
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moscio
móscio agg. [lat. mŭsteus «fresco, novello» (detto, per es., del formaggio), o «dolce come il vino nuovo» (detto soprattutto delle mele), der. di mustus, mustum: v. mosto] (pl. f. -sce). – 1. [...] appare abbattuto, avvilito, depresso (quindi, con sign. analogo a mogio): non deve sentirsi bene, è troppo m.; che cos’hai che sei così m.?; ritornò moscio moscio dal colloquio col direttore. b. Erre moscio (o moscia), difetto o vezzo di pronuncia ...
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faccia
fàccia s. f. [lat. facies «forma, aspetto, faccia», affine a facĕre «fare»] (pl. -ce). – 1. a. Parte della testa dell’uomo, situata inferiormente alla parte anteriore del cranio, costituita da [...] Per estens., una superficie piana ben delimitata (che può essere anche quella frontale): la f. d’una chiesa, d’un edificio (più partic. (v. la voce), e faccino m.; accr. faccióna e più com. faccióne m. (un bel faccione, un faccione rubicondo); ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] di riposo) solo se la velocità è piccola rispetto a quella della luce; si distinguono inoltre una m. trasversale e una m. longitudinale, che esprimono il rapporto tra la forza agente su un corpo e le accelerazioni normale e, rispettivam., tangenziale ...
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fagiano
s. m. (f. -a) [lat. phasianus, dal gr. ϕασιανός, propr. «(uccello) del Fasi», fiume della Colchide, storica e mitica regione sulla costa orientale del Mar Nero]. – 1. Nome di varî uccelli gallinacei [...] (Diardigallus diardi), le varie specie di lofura e di lofoforo; il f. di monte o gallo di monte (Lyrurus tetrix) è un uccello di media statura, che vive nelle boscaglie d’alta montagna, anche sulle nostre Alpi: il maschio adulto è nero lucidissimo ...
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flessibile
flessìbile agg. e s. m. [dal lat. flexibĭlis, der. di flectĕre «piegare», part. pass. flexus]. – 1. a. agg. Che può flettersi, che si piega facilmente: un ramo, una canna f.; un filo metallico, [...] una sbarra f.; ginocchia poco f.; nelle costruzioni, struttura f., che può subire deformazioni elastiche. b. s. m. Nome generico di dispositivi tubolari, di vario diametro, costituiti in genere da una guaina di nastro o filo metallico avvolto a ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] inferiore, e nacque così quella ∫ lunga, simile alla f, che, come forma minuscola in principio e nel corpo di Italia, fino a una linea che passa all’incirca per il M. Argentario, il M. Amiata, il Trasimeno, il M. Catria e il M. Conero. Nell’uso di ...
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fallimento
falliménto s. m. [der. di fallire]. – 1. ant. a. Fallo, errore: fare f., commettere errore; senza f., infallibilmente, con certezza di non errare. b. Mancanza, difetto di qualche cosa: f. [...] Stato di insolvenza di un imprenditore commerciale: essere sull’orlo del f.; fare, dichiarare f.; f. doloso, fraudolento; restare al f., detto dei creditori del fallito che perdono parte del loro capitale. Nel diritto, più propriam., il procedimento ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) assistente a Pisa di R. Piria, il...
Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante nella descrizione di diversi fenomeni...