fondere
fóndere v. tr. [lat. fŭndĕre «versare»] (io fóndo, ecc.; pass. rem. fuṡi, fondésti, ecc.; part. pass. fuṡo, ant. fonduto). – 1. ant. Versare, spargere copiosamente: f. lacrime, f. sangue; fig., [...] altre sostanze che si fanno passare dallo stato solido allo stato liquido: f. lo zucchero, sul fuoco; Sì che par foco le due banche si sono fuse. ◆ Part. pres. fondènte, anche come agg. e s. m. (v. la voce). ◆ Part. pass. fuṡo, anche come agg. e s ...
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mediano
agg. e s. m. [dal lat. medianus, der. di medius «medio»]. – 1. agg. Che sta nel mezzo, che si trova in una posizione di mezzo. In partic.: a. In anatomia, nervo m., nervo misto che si origina [...] dentali, in contrapp. alle labiali e alle velari). e. In statistica, valore m., il valore centrale d’una seriazione. f. In geografia linguistica, Italia m., area dialettale che comprende parte del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo, con ...
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medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, [...] si consegue al termine delle medie inferiori; insegnamento m., istruzione m., insegnanti m., delle scuole medie inferiori e superiori. f. Termine m., nel sillogismo, è il termine che mette in rapporto il termine maggiore e quello minore, comparendo ...
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fatturato
agg. e s. m. [part. pass. di fatturare]. – 1. agg. Artefatto, manipolato: vino fatturato. 2. s. m. Surrogato di caucciù detto più comunem., con vocabolo fr., factice. 3. s. m. Nel linguaggio [...] in genere come indicatore del giro d’affari e quindi dell’attività e consistenza economica: in questo solo mese, la ditta ha avuto un f. di quasi 100.000 euro; in un anno il f. è aumentato del 15%; un’azienda che ha un f. annuo di 1 milione di euro. ...
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muto
agg. [lat. mūtus, voce derivata da una radice onomatopeica mu che, come il gr. μῦ-, riproduceva la formazione di suoni inarticolati prodotti a bocca chiusa]. – 1. a. Di persona che non può fare [...] di basse temperature o di sostanze antisettiche (per es., acido solforoso), che inibiscono l’attività dei lieviti della fermentazione. ◆ Dim. mutino, come s. m. (f. -a), bambino muto; nell’insegnamento elementare dell’alfabeto e della grammatica ...
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fedecommissario
fedecommissàrio (ant. fedecommessàrio o fidecommessàrio o fidecommissàrio) agg. e s. m. [dal lat. tardo fideicommissarius]. – 1. agg. Del fedecommesso, relativo o appartenente al fedecommesso: [...] beni f.; successione f.; sostituzione f., sinon. di fedecommesso. 2. s. m. (f. -a) La persona a cui devono essere trasmessi i beni che l’erede ha ricevuto in fedecommesso. ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito [...] un alto grado di fedeltà. Anche della persona che si attiene esattamente ai fatti, all’originale, ecc.: storico, traduttore, interprete fedele. 3. s. m. a. (anche f.) Nell’antica letteratura ed epigrafia cristiane, chi col battesimo ha ricevuto ...
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forfait1
forfait1 〈forfè〉 s. m., fr. [propr. «mercato fatto, accordo fatto», comp. di for- (alterazione di un antico fur «mercato», che è il lat. forum, secondo forfait «crimine») e fait part. pass. [...] nolo espresso in una somma complessiva unica per l’oggetto o l’intera partita da trasportare; nel linguaggio bancario, sconto a f., o f. di sconto, operazione di sconto cambiario in cui, per accordo intercorso tra la banca e il cedente, questi viene ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce [...] locuz. analoghe): ditegli per il suo m. che stia tranquillo; per il vostro m., badate a ciò che fate; io parlo per il tuo meglio. f. Valore neutro ha spesso anche il femm. la meglio, che in genere sottintende un nome: la m. sarà non parlarne più (la ...
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foriero
forièro (ant. forière) s. m. (f. -a) e agg. [lo stesso etimo di furiere]. – Chi, o che, precede annunciando (una persona, o più spesso un avvenimento, un fenomeno): nuvole f. di tempesta; l’alba, [...] f. del giorno; segnale f. di buone notizie; la fortuna non va scompagnata dalla necessità, anzi questa è sua f. e precorritrice (Salvini); La Gioia alata, degli Dei foriera (Foscolo); compariscono i f. della masnada (Manzoni). ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) assistente a Pisa di R. Piria, il...
Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante nella descrizione di diversi fenomeni...