filarmonico
filarmònico agg. e s. m. [comp. di filo- e del gr. ἁρμονία «armonia»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che coltiva la musica: attività f.; società f., o assol. filarmonica s. f. (v.); orchestra, accademia [...] filarmonica. 2. s. m. (f. -a) Chi fa parte di una società filarmonica o chi, più genericam., è amante della musica; al plur., talora, denominazione collettiva dei componenti di un’orchestra filarmonica: i F. di Berlino. ...
Leggi Tutto
metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei [...] rame (così dette dal nome dell’inventore amer. I. Babbitt, che nel 1839 le preparò per primo); metallo Britannia, lega di i non metalli erano detti metalloidi (v. metalloide). f. M. organico, polimero organico conduttore, cioè dotato di conducibilità ...
Leggi Tutto
frontale
agg. e s. m. [dal lat. tardo frontalis, usato solo come neutro pl. sostantivato per il frontale del cavallo (nel sign. 2 d)]. – 1. agg. a. Della fronte, come regione anatomica: la regione f.; [...] di uguale pressione atmosferica, in partic. con la superficie terrestre; sistema f., le masse d’aria che costituiscono due o più fronti; superficie f., lo stesso che fronte. 2. s. m. Parte anteriore e visibile, a sviluppo verticale, di un oggetto, di ...
Leggi Tutto
finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, [...] al centro della scala modale prescelta. b. Del fine, che concerne il fine, che mira a uno scopo: intenzione f.; causa finale. In sintassi, proposizioni f. (o finali s. f.), proposizioni subordinate che indicano il fine, lo scopo per cui un’azione si ...
Leggi Tutto
nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno [...] attraverso i romanzi di I. S. Turgenev e di F. M. Dostoevskij), improntati a un’entusiastica fiducia nella scienza, a individualismo esasperato, di anarchismo, di immoralismo (più dichiarato che vissuto), ma con sbocchi anche politici, di tendenza all ...
Leggi Tutto
misericordia
miṡericòrdia s. f. [dal lat. misericordia, der. di miserĭcors -ordis: v. misericorde]. – 1. a. Sentimento di compassione per l’infelicità altrui, che spinge ad agire per alleviarla; anche, [...] o esagerare ad arte questi sentimenti): m., quant’è brutto!; m., che spavento!; m., Signore, che disastro!; m., la folla che c’è! 2. Compagnia della M. (propriam., in passato, Arciconfraternita della M.), o assol. la Misericordia, pio istituto ...
Leggi Tutto
funerale
agg. e s. m. [dal lat. tardo funeralis, agg. di funus -nĕris «rito funebre, funerale»]. – 1. agg., letter. Che riguarda un defunto e le sue esequie; funebre: con funeral pompa di cera e di canti [...] ). 2. s. m. a. Complesso di riti e cerimonie che si fanno per l’accompagnamento di un defunto alla sepoltura o in commemorazione della sua morte: f. modesto, semplice, solenne; fare il f.; andare, assistere, intervenire a un f.; a seconda delle ...
Leggi Tutto
camelia
camèlia s. f. [lat. scient. Camellia, nome dato da Linneo in onore del gesuita moravo G. I. Kamel (latinizz. Camellus, 1661-1706), che la portò dal Giappone in Europa]. – Arbusto sempreverde [...] mettere una c. all’occhiello; La signora dalle c., traduz. ital. del titolo (La dame aux camélias) di un romanzo (1848) e di un dramma (1852) di A. Dumas figlio, dai quali è stato tratto da F. M. Piave il libretto della Traviata musicata da G. Verdi. ...
Leggi Tutto
mortalita
mortalità s. f. [dal lat. mortalĭtas -atis]. – 1. letter. Condizione di chi è mortale, il fatto d’esser mortale (soggetto cioè a morire): c’è chi sostiene la m. dell’anima; Perché tu ogni nube [...] , espresso in percentuale, fra il numero dei decessi e l’ammontare della popolazione in un determinato periodo di tempo, che di solito è l’anno; m. infantile, il rapporto, espresso in percentuale, fra il numero dei morti nel primo anno di vita e il ...
Leggi Tutto
fissare
v. tr. [der. di fisso]. – 1. a. Rendere fisso, stabile, fermo: f. uno sportello, un’imposta; f. il coperchio alla cassa con quattro viti; f. la corda al gancio con un forte nodo; lacca per f. [...] analogam. f. la residenza, il proprio domicilio); f. in carta f. un oggetto); f. gli occhi addosso a una persona, o f averlo; f. l’attenzione, concentrarla; f. il che tutti lo perseguitino. ◆ Part. pres. fissante, anche come agg., non com., che ...
Leggi Tutto
Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) assistente a Pisa di R. Piria, il...
Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante nella descrizione di diversi fenomeni...