femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza [...] , con riferimento sia ad animali sia a piante: gamete f., l’ovocellula o uovo; impropriam., fiore f., quello che porta solo carpelli. 3. In grammatica, genere f. (anche s. m., il f.), classe della categoria del genere grammaticale, presente in molte ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] ha alto peso specifico e buon potere calorifico. c. Che non si consuma, non si logora: panno f.; tela f.; filo f.; un paio di scarpe forti; pezzo f. (o assol. forte, s. m.), pezzo di cuoio che si cuce per rinforzo tra la fodera interna e i quartieri ...
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forzato
agg. e s. m. [part. pass. di forzare]. – 1. agg. a. Fatto o eseguito con forza, in modo cioè non spontaneo, non naturale, non normale, o comunque sforzato: riso f.; interpretazione f., tirata [...] raggiungere l’obiettivo a marce forzate). In tipografia, riga f., riga che nella composizione supera la giustezza o è troppo fitta. prato f., quello, soprattutto, del trifoglio ladino, quando sia seminato fra la segale e l’avena da foraggio. 6. s. m. ...
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merce
mercé (ant. merzé) s. f. [troncamento di mercede]. – 1. Nella lingua ant., lo stesso che mercede, nel senso di ricompensa, premio: Non fia sanza mercé la tua parola (Dante); anche, più raram., [...] ); talvolta anche in tono iron. con il sign. di «a cagione, per colpa»: Or par, non so per che stelle maligne, Che ’l cielo in odio n’aggia: Vostra m., cui tanto si commise (Petrarca). 3. Dal senso di «grazia» si sviluppano anche i sign. seguenti: a ...
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pavese1
pavése1 agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. e f. Della città e provincia lombarda di Pavìa: l’università p.; le industrie p.; l’Oltrepò p., parte della provincia di Pavia rappresentata da una [...] riesling); come s. m. e con iniziale maiuscola, il Pavese, il territorio circostante Pavia. 2. s. m. Denominazione generica della fin dal sec. 8°, che ebbe per molto tempo corso e gran credito in ogni parte d’Italia. 3. agg. e s. f. Zuppa p., o alla ...
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fossile
fòssile agg. e s. m. [dal lat. fossĭlis «ottenuto scavando», der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. agg. a. In origine, di materiale in genere che si estrae dalla crosta terrestre: [...] fig. Invecchiato, che appartiene a tempi passati e non è stato ravvivato nello spirito né adattato alle nuove idee o alle nuove esigenze: una letteratura f.; un’istituzione f.; un’idea ormai f.; un partito con programmi già fossili. 2. s. m. a. Ogni ...
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fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria [...] f., ogni teoria che, senza indagare previamente le cause di particolari eventi, si limita a descriverne matematicamente gli aspetti. In filosofia, corrente o scuola f., indirizzo di pensiero informato ai principî e al metodo della fenomenologia di E. ...
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quadruplo
quàdruplo agg. [dal lat. quadrŭplus, der. di quadru-; cfr. doppio, triplo]. – 1. Quattro volte tanto: occorrerebbe una somma q.; la spesa è stata q. di quella prevista; io non credo alla doppia [...] leona, quadrupla notarile, ecc. (v. sotto i singoli sost.). Come s. m., quantità quattro volte maggiore: 40 è il q. di 10; esige il q coincidono; in partic.: radice q. di un’equazione f (x) = 0, un numero x0 tale chef (x) sia divisibile per (x – x0)4 ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, [...] rivolgendogli la parola, o in genere trattenerlo a parlare: fermai il primo che passava per domandargli la strada; m’ha fermato il direttore nel suo ufficio; fig.: f. l’attenzione, il pensiero, gli occhi sopra una cosa. b. Sospendere, interrompere ...
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buontempone
buontempóne (o bontempóne) s. m. (f. -a) e agg. [der. di buon tempo]. – 1. Chi si dà buon tempo e pensa a divertirsi: una brigata di buontemponi; adopero la parola «buon temponi» non sapendo [...] come tradurre meglio quella francese di «viveurs» che prima m’avea balenato in mente (Nievo). 2. Con uso di agg., gioviale, allegro: satira arguta e buontempona (Fucini). ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) assistente a Pisa di R. Piria, il...
Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante nella descrizione di diversi fenomeni...