finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, [...] al centro della scala modale prescelta. b. Del fine, che concerne il fine, che mira a uno scopo: intenzione f.; causa finale. In sintassi, proposizioni f. (o finali s. f.), proposizioni subordinate che indicano il fine, lo scopo per cui un’azione si ...
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nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno [...] attraverso i romanzi di I. S. Turgenev e di F. M. Dostoevskij), improntati a un’entusiastica fiducia nella scienza, a individualismo esasperato, di anarchismo, di immoralismo (più dichiarato che vissuto), ma con sbocchi anche politici, di tendenza all ...
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misericordia
miṡericòrdia s. f. [dal lat. misericordia, der. di miserĭcors -ordis: v. misericorde]. – 1. a. Sentimento di compassione per l’infelicità altrui, che spinge ad agire per alleviarla; anche, [...] o esagerare ad arte questi sentimenti): m., quant’è brutto!; m., che spavento!; m., Signore, che disastro!; m., la folla che c’è! 2. Compagnia della M. (propriam., in passato, Arciconfraternita della M.), o assol. la Misericordia, pio istituto ...
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funerale
agg. e s. m. [dal lat. tardo funeralis, agg. di funus -nĕris «rito funebre, funerale»]. – 1. agg., letter. Che riguarda un defunto e le sue esequie; funebre: con funeral pompa di cera e di canti [...] ). 2. s. m. a. Complesso di riti e cerimonie che si fanno per l’accompagnamento di un defunto alla sepoltura o in commemorazione della sua morte: f. modesto, semplice, solenne; fare il f.; andare, assistere, intervenire a un f.; a seconda delle ...
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camelia
camèlia s. f. [lat. scient. Camellia, nome dato da Linneo in onore del gesuita moravo G. I. Kamel (latinizz. Camellus, 1661-1706), che la portò dal Giappone in Europa]. – Arbusto sempreverde [...] mettere una c. all’occhiello; La signora dalle c., traduz. ital. del titolo (La dame aux camélias) di un romanzo (1848) e di un dramma (1852) di A. Dumas figlio, dai quali è stato tratto da F. M. Piave il libretto della Traviata musicata da G. Verdi. ...
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mortalita
mortalità s. f. [dal lat. mortalĭtas -atis]. – 1. letter. Condizione di chi è mortale, il fatto d’esser mortale (soggetto cioè a morire): c’è chi sostiene la m. dell’anima; Perché tu ogni nube [...] , espresso in percentuale, fra il numero dei decessi e l’ammontare della popolazione in un determinato periodo di tempo, che di solito è l’anno; m. infantile, il rapporto, espresso in percentuale, fra il numero dei morti nel primo anno di vita e il ...
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fissare
v. tr. [der. di fisso]. – 1. a. Rendere fisso, stabile, fermo: f. uno sportello, un’imposta; f. il coperchio alla cassa con quattro viti; f. la corda al gancio con un forte nodo; lacca per f. [...] analogam. f. la residenza, il proprio domicilio); f. in carta f. un oggetto); f. gli occhi addosso a una persona, o f averlo; f. l’attenzione, concentrarla; f. il che tutti lo perseguitino. ◆ Part. pres. fissante, anche come agg., non com., che ...
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futuro
agg. e s. m. [dal lat. futurus, part. futuro di esse «essere»]. – 1. agg. Che sarà o verrà in seguito; che, rispetto al presente, deve ancora avvenire: i secoli f.; la vita f. (in partic., quella [...] ne dice il tuo futuro?). 2. s. m. Il tempo che verrà o gli avvenimenti che in esso si succederanno: prevedere, indovinare, predire il f.; leggere nel f.; pensare al f.; l’incertezza del f.; speranze per il f., ecc.; locuz. avv. in futuro, nel tempo ...
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falda
s. f. [dal germ. falda]. – 1. a. Strato, striscia, per solito di larghezza molto superiore allo spessore: falde di gesso, di pasta sfoglia, di metallo; nell’uso com. si dice spec. della neve: cade [...] del vestito; spec., ciascuna delle due strisce che pendono dietro alcuni tipi di giubbe: le f. della marsina; e la giubba stessa: conciata per farne cappelli. ◆ Dim. faldèlla (v.), faldétta (v.), faldina, faldino m.; accr. faldóna, e più com. faldóne ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, [...] m. politico; m. autonomistico; m. federalista europeo; con varie determinazioni che precisano la natura degli aderenti: m. contadino, m. operaio, m. sindacale, m. giovanile, m. studentesco; m movimento). f. Nella tecnica delle costruzioni, m. terra, ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) assistente a Pisa di R. Piria, il...
Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante nella descrizione di diversi fenomeni...