aedo
aèdo s. m. [dal gr. ἀοιδός, der. di ἀείδω «cantare»]. – 1. Nella Grecia antica, cantore di professione, e spesso anche compositore originale, di canti epici, che accompagnava col suono della cetra. [...] 2. estens. Poeta: E chi coronerà oggi l’aedo Se non l’aedo re di solitudini? (D’Annunzio) ...
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temperare
(o temprare) v. tr. [dal lat. temperare (con i varî sign. del n. 1), der. di tempus -pŏris «tempo»] (io tèmpero o tèmpro, ecc.). – 1. a. ant. In senso proprio e originario, mescolare nelle [...] (Petrarca); in partic., temperare le corde, di uno strumento musicale, o più brevemente t. uno strumento, accordarlo: E tempra tu la cetra a’ nuovi carmi, Mentr’io canto l’amor di Iulio e l’armi (Poliziano); Ti priego che tu temperi la lira (Pulci ...
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eolio2
eòlio2 agg. [dal lat. Aeolius, gr. Αἰόλιος]. – Lo stesso che eolico2 (degli antichi Eoli), ma soprattutto con riferimento alla poetessa Saffo e alla poesia fiorita nell’isola di Lesbo: l’e. lira; [...] l’e. carme; la fanciulla e. o la poetessa e., Saffo; su l’itala Grave cetra derivo Per te le corde e. (Foscolo). Modo e., modo dell’antica musica greca, che si identificò con l’ipodorico (v.) e venne così a formare il modo nazionale per eccellenza. ...
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cornuto1
cornuto1 agg. [lat. cornūtus, der. di cornu «corno1»]. – 1. a. Fornito di corna: Vidi demon cornuti con gran ferze (Dante); estens., c. d’anche, del cavallo con anche molto sporgenti; fig., [...] due proposizioni, dette anche corni, di cui consiste. b. Che ha forma di corno o di corna: al suon de la c. cetra (Ariosto); riferito alla luna, falcata: volti gli occhi attenti alla c. luna (Boccaccio). 2. pop. Titolo d’ingiuria al partner tradito ...
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coronatore
coronatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo coronator -oris], letter. – Chi corona o incorona; anche fig.: di Pindaro si ascolta La cetra degli eroi coronatrice (Chiabrera). ...
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psalterium
〈psaltèrium〉 s. neutro lat. scient. [dal lat. tardo psalterium, che è il gr. ψαλτήριον «cetra», con allusione alla forma (v. salterio, che ne è la forma italianizzata, consueta soprattutto [...] per indicare la raccolta liturgica dei salmi)], usato in ital. al masch. – 1. In anatomia comparata, la commessura dell’ippocampo con il corpo calloso nel telencefalo dei mammiferi: corrisponde alla commessura ...
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anagrammare
(ant. anagrammatiżżare) v. tr. [der. di anagramma]. – Invertire o disporre diversamente l’ordine delle lettere di una o più parole in maniera da formare un anagramma: anagrammando «carte» [...] si ottiene «certa», «creta», «trace» e «cetra»; Renato Fucini anagrammò il proprio nome e cognome in «Neri Tanfucio» ◆ Part. pass. anagrammato, anche come agg.: parola, frase anagrammata; scarto anagrammato, come gioco enigmistico (v. scarto2). ...
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ipate
ìpate s. f. [dal gr. ὑπάτη (χορδή), propr. «(la corda) superiore»]. – Nella musica greca, la prima corda della cetra, cioè quella di tono più basso. ...
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ordire
v. tr. [lat. ordiri «cominciare a tessere» e comunem. «cominciare, dare inizio a qualche cosa»] (io ordisco, tu ordisci, ecc.). – 1. a. Nella tessitura, distendere sul telaio, in senso longitudinale, [...] la sua realizzazione: o. un romanzo, un dramma; o addirittura compiere, eseguire: se a me fia dato Ordir mai su la cetra opra non vile (Parini). Comune invece col sign. di macchinare, cioè di preparare, tramare in segreto qualcosa di illecito: o. una ...
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citareggiare
v. intr. [der. di citara] (io citaréggio, ecc.; aus. avere), letter. – Suonare la cetra; ma in senso scherz. o spreg. può essere riferito anche a chi suona altri strumenti; e il Pascoli [...] lo ha usato per il cantare delle cicale: L’aspro citareggiar delle cicale; fig., comporre poesia: Se corto canto, o citareggio corto, Taccia il vulgo (Chiabrera) ...
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Strumento in uso nell’antichità classica (specialmente in Grecia, dove era attributo di Apollo), costituito da una cassa armonica di varia forma sulla quale si levano due bracci congiunti in alto da un’assicella. Le corde (di vario numero) erano...
cetra
Raffaello Monterosso
. Strumento musicale cui D. fa riferimento in Pd XX 22, per raffigurare, mediante similitudine, il prodigio dell'aquila parlante, la quale articola la voce allo stesso modo con cui il suono prende consistenza, nella...