cristofobico
agg. Che si rifiuta di prendere in considerazione la figura di Cristo e il cristianesimo. ◆ anche dopo Auschwitz e i gulag, «la libertà di indifferenza ha vinto», dice [George] Weigel riferendosi [...] al testo «cristofobico» approvato dai costituenti europei. (Martino Cervo, Libero, 2 giugno 2005, p. 24, Cultura).
Composto dal nome proprio (Gesù) Cristo e dall’agg. fobico. ...
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smalto
s. m. [dal francone smalt, cfr. germ. *smaltjan e ted. mod. schmelzen «fondere»]. – 1. Impasto di ghiaia o grani di pozzolana o scarti di laterizî con calce o cemento e acqua, usato in passato [...] decorare un oggetto a s.; vernice a s. (v. vernice); con valore attributivo, anche nel sign. di «smaltato»: Egli [il cervo] ha i piè d’acciaro a smalto (Carducci). Con sign. concr., decorazione, lavoro a smalto, oggetto decorato di smalto: un vassoio ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei [...] tiro con fucili da caccia, rosa dei pallini, sinon. di rosata. m. In zoologia, la base circolare, cornea, delle corna del cervo. n. Gruppo più o meno ristretto di persone prescelte in base a una prima selezione, come più qualificate e meritevoli, tra ...
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olartico
olàrtico (o oloàrtico) agg. [comp. di ol(o)- e artico] (pl. m. -ci). – 1. In zoogeografia, regione o., costituita dal complesso delle regioni neartica e paleartica, le quali presentano affinità [...] faunistiche generali, come la presenza esclusiva, rispetto ad altre regioni, di specie quali la marmotta, l’alce, il bisonte, il cervo, l’aquila reale, i salmoni e le trote. 2. In fitogeografia, regno floristico o., quello che comprende le zone ...
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vivace
agg. [dal lat. vivax -acis, der. di vivĕre «vivere»]. – 1. a. letter. Ben vivo, pieno di vita e vigore, rigoglioso: Parvermi i rami, gravidi e vivaci D’un altro pomo (Dante); messe le tavole sotto [...] (Boccaccio); Spande sopra la cima i larghi rami Vivace oliva (Pindemonte); che vive a lungo: le arboree corna del v. cervo (Sannazzaro). In usi fig., durevole, sempre vivo ed efficace: giuso, intra i mortali, Se’ di speranza fontana v. (Dante, nell ...
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giaccio2
giàccio2 s. m. [der. di giacere], ant. – Addiaccio. In partic., termine usato in passato nel linguaggio venatorio per indicare il luogo dove era stato al covo il cervo. ...
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pallone
pallóne s. m. [accr. di palla1]. – 1. Grossa palla ordinariamente di gomma, o costituita di una camera d’aria rivestita di cuoio; in partic., quella che si adopera negli sport del calcio, della [...] , affusolato, munito di impennaggi per la stabilizzazione, usato prevalentemente come pallone di sbarramento: è chiamato anche p. cervo volante, e talora p. drago (come traduz. del ted. Drachenballon); p. osservatorio, pallone frenato molto usato ...
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blastocero
blastòcero s. m. [lat. scient. Blastocerus, comp. di blasto- e -cerus «-cero»]. – Genere di cervidi dell’America Merid., con un’unica specie rappresentata dal «cervo delle paludi» (Blastocerus [...] dichotomus), che vive preferibilmente in zone molto umide e acquitrinose ...
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barasinga
s. m. [da una voce hindī, bārah siṅghā, propr. «dodici corna»], invar. – Nome indigeno del rucervo o cervo di palude (Rucervus duvauceli); vive in piccole schiere nelle regioni boscose e nelle [...] pianure fertili dell’India, distinguibile spec. per le grandi orecchie ...
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rameggiare
v. tr. e intr. [der. di ramo] (io raméggio, ecc.). – 1. tr., non com. Ficcare ramoscelli o bastoncini in terra come sostegni per piccole piante: r. fagioli, lupini, piselli. 2. intr. (aus. [...] avere), letter. Ramificarsi, distendere i rami, detto delle piante e, fig., delle corna del cervo e sim.: Ride sepolta a l’imo una foresta Breve, e rameggia immobile (Carducci). ...
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Famiglia di Mammiferi Artiodattili Ruminanti, comprendente 18 generi; di statura variabile da 33 cm a 2 m di altezza alla spalla; di solito il secondo e il quinto dito non toccano il terreno. In genere i maschi hanno corna ramificate (palchi),...
Coleottero (Lucanus cervus; v. fig.) della famiglia Lucanidi, lungo fino a 5 cm, il maschio è provvisto di mandibole eccezionalmente sviluppate e tubercolate, che ricordano i palchi del cervo. Vive in Europa nei boschi di querce.