superficiale [dal lat. tardo superficialis, der. di superficies "superficie"]. - ■ agg. 1. a. [che è alla superficie, che costituisce una superficie o si estende su una superficie: lo strato s. della pelle] [...] ≈ corrivo, facilone, fatuo, frivolo, irriflessivo, leggero, (fam.) senza testa, sventato, vacuo, vuoto. ↔ maturo, profondo, riflessivo, serio. ■ s. m. e f. [persona superficiale] ≈ (fam.) facilone, (fam.) superficialone, sventato. ↔ (fam.) certosino. ...
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paziente /pa'tsjɛnte/ [dal lat. patiens -entis, part. pres. di pati "soffrire, sopportare"]. - ■ agg. 1. [che ha pazienza, anche con la prep. con: un uomo p.; un maestro p. con gli scolari] ≈ condiscendente, [...] : un investigatore p.; dopo p. indagini] ≈ accurato, attento, diligente, meticoloso, minuzioso, preciso, scrupoloso. ↑ certosino. ↔ affrettato, approssimativo, frettoloso, impreciso, negligente, superficiale. ■ s. m. 1. (anche f.) [persona che ...
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Teologo, detto il doctor exstaticus, nato a Rickel (presso Liegi) tra il 1402 e il 1403, morto a Roermond il 12 marzo 1471. Addottoratosi in teologia all'università di Colonia, subì l'influsso del tomismo che allora v'imperava. Nel 1451 accompagnò...
Teologo, detto Doctor exstaticus (Rickel, Liegi, tra il 1402 e il 1403 - Roermond 1471). Ottenne nel 1424 il titolo di maestro delle arti a Colonia e in seguito entrò nella certosa di Roermond. Nei suoi scritti si riallaccia ai mistici tedeschi...